Via libera al calendario definitivo degli switch off 2011-2012 (update 17/04/12)

Ma quante tv locali possono dare sfoggio della loro bella programmazione? Il 10%? Il 5%? L'1%?

Su... un editore locale che gestisce 2 o più canali dovrebbe avere 1 sola frequenza.

Guarda un po' come siam messi a Genova, Telenord, cambiando solamente il nome al canale da un ripetitore, rivendica 2 frequenze digitali.

Se un editore gestisce più reti locali, per il massimo che può garantire il suo palinsesto, possono stare solo su una frequenza sfruttando la possibilità del digitale di trasmettere anche 9 canali su una sola frequenza.

Non si possono mettere sullo stesso piano editori che riescono al massimo a coprire una città ed editori che coprono una nazione. I primi al max possono offrire qualcosa ad un numero ristretto di popolazione, i secondi possono offrire qualcosa a tutta la nazione. 18 frequenze per le tv locali sono ottime, 27 sarebbe uno spreco.
 
LuProduction ha scritto:
Ma quante tv locali possono dare sfoggio della loro bella programmazione? Il 10%? Il 5%? L'1%?

Su... un editore locale che gestisce 2 o più canali dovrebbe avere 1 sola frequenza.

Guarda un po' come siam messi a Genova, Telenord, cambiando solamente il nome al canale da un ripetitore, rivendica 2 frequenze digitali.

Se un editore gestisce più reti locali, per il massimo che può garantire il suo palinsesto, possono stare solo su una frequenza sfruttando la possibilità del digitale di trasmettere anche 9 canali su una sola frequenza.

Non si possono mettere sullo stesso piano editori che riescono al massimo a coprire una città ed editori che coprono una nazione. I primi al max possono offrire qualcosa ad un numero ristretto di popolazione, i secondi possono offrire qualcosa a tutta la nazione. 18 frequenze per le tv locali sono ottime, 27 sarebbe uno spreco.
Non è questo il punto del discorso: non si può parlare in termini di validità della programmazione perchè non c'è nessuna norma che imponga livelli qualitativi di programmazione. Riguardo il n° delle frequenze, il problema deriva dal fatto che in aree trans-frontaliere, come anche tutte le regioni adriatiche, quasi tutte le frequenze disponibili per le regionali/locali, sono assegnate in via prioritaria ai paesi confinanti e quindi sono frequenze che possono essere usate a potenze limitate (a meno di concessioni specifiche degli organismi esteri ad usare potenze superiori) e sempre comunque con un certo rischio-interferenze.
Il discorso sulla programmazione non ha alcuna base valida per risolvere la faccenda. Naturalmente, certi magheggi non devono essere ammessi e non possono dare riconoscimento a frequenze aggiuntive; ma questi non sono casi tipici, e certamente non daranno frutto
 
frequenze gratis o a pagamento?

Seguo con interesse le vostre discussioni circa l'assegnazione delle frequenze; vorrei solo sapere se le televisioni concessionarie delle frequenze pagano o meno un affitto allo stato Italiano per le frequenze che utilizzano oppure se una volta ottenute le utilizzano gratis, perchè se fossero gratis si spiegherebbe perchè molte piccole televisioni locali chiedono un numero di frequenze superiore a quello strettamente necessario.
 
volterra ha scritto:
Seguo con interesse le vostre discussioni circa l'assegnazione delle frequenze; vorrei solo sapere se le televisioni concessionarie delle frequenze pagano o meno un affitto allo stato Italiano per le frequenze che utilizzano oppure se una volta ottenute le utilizzano gratis, perchè se fossero gratis si spiegherebbe perchè molte piccole televisioni locali chiedono un numero di frequenze superiore a quello strettamente necessario.
No, ci sono tasse di concessione governativa che vengono pagate, penso certamente in proporzione agli impianti utilizzati e regolarmente censiti, e quindi in funzione dell'area di copertura. I mux DTT sono assegnati alle tv locali in relazione alle reti analogiche pre-esistenti (e il principio dovrebbe essere 1 mux per ogni emittente analogica), garantendo di norma la stessa copertura analogica di quell'emittente, continuando a trasmettere dalle stesse postazioni con le stesse caratteristiche, ma sulla nuova frequenza (di solita unica per tutta l'area di copertura) assegnata a quell'emittente per quel dato singolo mux. Naturalmente, le emittenti continueranno a pagare la tassa di concessione governativa anche per le emissioni DTT
 
pagamento affitto frequenze

ma se viene pagato un canone governativo sull'uso delle frequenze, su quali parametri viene calcolato ? se cioè ci sono frequenze più pregiate cioè immuni da interferenze e, altre frequenze meno pregiate perchè condivise con stati esteri e sulle quali si può trasmettere solo con potenze ridotte, il canone è uguale o viene commisurato all'area di copertura o alla potenza dell'impianto? e quale autorità decide l'importo del canone a carico delle emittenti ? ; se un banale stabilimento balneare paga in base agli ombrelloni e ai metri quadri di spiaggia, come viene determinato il canone a carico delle emittenti? '
 
volterra ha scritto:
ma se viene pagato un canone governativo sull'uso delle frequenze, su quali parametri viene calcolato ? se cioè ci sono frequenze più pregiate cioè immuni da interferenze e, altre frequenze meno pregiate perchè condivise con stati esteri e sulle quali si può trasmettere solo con potenze ridotte, il canone è uguale o viene commisurato all'area di copertura o alla potenza dell'impianto? e quale autorità decide l'importo del canone a carico delle emittenti ? ; se un banale stabilimento balneare paga in base agli ombrelloni e ai metri quadri di spiaggia, come viene determinato il canone a carico delle emittenti? '
Bisognerebbe approfondire. Sicuramente il discorso della pregiatezza delle frequenze non era applicabile col sistema precedente, ma non penso avrà applicazione anche col nuovo sistema DTT. Probabilmente, si tiene conto del n° di impianti attivi e della copertura, a prescindere dalle specifiche frequenze in uso (peraltro, di solito, diverse da impianto a impianto col vecchio sistema analogico).
 
EliseO ha scritto:
mentre le tv regioanli/locali, che hanno pure loro, i loro interessi economico-aziendali, vengono chiamate a sacrificarsi, a doversi consorziare, etc........, non potendo così valorizzare al massimo il loro principale asset che è rappresentato dalla rete di diffusione del segnale.
Infatti il punto focale sarà proprio questo, tutti i mux regionali che oggi nelle aree già switchate occupano le frequenze che vanno dal canale 61 Uhf al canale 69 Uhf dovranno consorziarsi con altre associate che si trovano prima del canale 61 Uhf o chi avrà più fortuna acquistare qualche altra frequenza che si libererà a causa della cessione di frequenza di qualche servizio Dvb-H o assegnazione su altra frequenza sulla III Banda Vhf, ma alla fine sono sicuro che grazie ad un po di fortuna sopravviveranno e si salveranno, perchè a mio avviso già sanno che fra qualche anno dovranno liberare le frequenze dal 61 Uhf al 69 Uhf perchè assegnate alla banda larga. ;)
 
Nicrasta ha scritto:
Oggi ho fatto uscire sull'edizione di Genova de "il Giornale" un articolo che spiega con esattezza questa situazione assurda che noi Liguri e gli amici di altre 9 regioni stanno vivendo, per chi fosse interessato alla lettura dello stesso eccone i link:

- http://www.ilgiornale.it/genova/can...-03-2011/articolo-id=509690-page=0-comments=1

- http://www.ilgiornale.it/genova/i_t...-03-2011/articolo-id=509692-page=0-comments=1
Ciao Nicrasta,
io ho aperto il secondo link e qui posto quello che c'è scritto:

Se ne doveva riparlare a inizio 2012, «ma la riunione del Cnid-Comitato nazionale Italia digitale, l’organismo che decide sulle scadenze del cambio di regime - spiega ancora Crasta - è stata rimandata fino al 1° marzo. Solo che, l’altro giorno appunto, non si è deciso nulla: altro rinvio, altri dubbi. Soliti problemi di assegnazione delle frequenze agli utenti regionali, non liguri ma nazionali, tanti bla bla bla, nessuna decisione. Salvo promettere che nel secondo semestre dell’anno, forse, eccetera eccetera». Intanto gli abbonati della Liguria sono costretti a fare a meno di una trentina di canali digitali nazionali e una quarantina di canali «free», non a pagamento, mentre i teleutenti delle regioni già servite dal servizio usufruiscono di una cinquantina di canali nazionali e di altrettanti locali «liberi». In compenso, è stato raggiunto l’accordo sulla prossima riunione assolutamente decisiva del «Cnid»: il 17 marzo. Festa dell’Unità d’Italia. Che ci sia all’ordine del giorno un rinvio?

Naturalmente ho evitato di trascrivere tutto l'articolo, ma ho evidenziato che nell'articolo si parla di inizio 2012 (si tratterrà sicuramente di un refuso), ma se quest'anno non si decide lo switch-off per la Liguria, credo che arriviamo proprio all'inizio del 2012 e perciò l'articolista ha visto giusto!! :badgrin: :badgrin:
 
L_Rogue ha scritto:
1% del fatturato della TV, normativa D'Alema del 1999. Edit: articolo 27 comma 9

E' una normativa abbastanza conosciuta e controversa.
Grazie per l'info, ma non mi sembra se ne sia parlato su questo forum, almeno in tempi relativamente recenti. E' una cosa specialistica, comunque, per addetti ai settori interessati. Ma, è una informazione utile per tutti noi. Ciao e grazie
 
EliseO ha scritto:
Grazie per l'info, ma non mi sembra se ne sia parlato su questo forum, almeno in tempi relativamente recenti.

Non in questo thread, ma sul forum si parla praticamente di tutto, infatti io l'ho saputo leggendo qui. ;)

@ ERCOLINO: complimenti per il restyling di Digital-Sat, proprio una ventata di aria fresca. C'è qualcosa in programma anche per il forum?
 
Possono benissimo riuscire a fare in giugno-luglio Liguria, Toscana, Umbria e provincia di Viterbo. Per poi passare a Settembre a tutto il versante adriatico Puglia e Basilicate incluse. Per finire poi a gennaio/febbraio con Calabria e Sicilia.

Anche e soprattutto per evitare problemi con la Corsica quest'estate e di dover magari obbligare a diminuire la potenza del segnale lasciando intere aree senza manco la tv analogica grazie alla loro biblica lentezza!

Tu guarda se dopo aver fatto metà Italia, l'altra metà deve aspettare che decidano come liberare le frequenze 61-69...
 
Stamane la sede delle marche di mediaset mi ha detto che non è escluso per nulla che lo SO marchigiano venga fatto entro giugno!
 
EliseO ha scritto:
Dal portale, qualche info in più su ciò che è successo al CNID lo scorso 1 marzo:
http://www.digital-sat.it/ds-news.php?id=25336
Ho letto la news e non si parla della regione Marche!!

A metà marzo dunque sarà riconvocato il Comitato per assumere le decisioni del caso. Il Ministro tuttavia, pur senza troppa convinzione, ha provato lo stesso a proporre ai partecipanti una ipotesi di calendarizzazione delle aree tecniche da digitalizzare nel 2011-2012. La proposta prevede il passaggio al digitale terrestre nel secondo semestre 2011 di Liguria, Toscana, Umbria, provincia di Viterbo, Abruzzo, Molise e provincia di Foggia. Nel primo semestre del 2012, quindi in anticipo di un semestre sull'attuale calendario, toccherebbe, secondo la proposta di Romani a Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. La proposta non ha trovato la condivisione delle Associazioni delle Tv Locali che, appoggiate dai delegati delle Regioni, hanno rappresentato con decisione tutte le preoccupazioni del settore.

Quindi la regione Marche resterà analogica!! :badgrin: :badgrin:
 
cardosa ha scritto:
Stamane la sede delle marche di mediaset mi ha detto che non è escluso per nulla che lo SO marchigiano venga fatto entro giugno!
Sono contento per voi se accadrà ciò. :icon_rolleyes:
 
Ultima modifica:
cardosa ha scritto:
Stamane la sede delle marche di mediaset mi ha detto che non è escluso per nulla che lo SO marchigiano venga fatto entro giugno!
Quelli direbbero qualunque cosa pur di vendere abbonamenti.
Mi sa che tocca davvero aspettare settembre.
 
Poynting76 ha scritto:
Quelli direbbero qualunque cosa pur di vendere abbonamenti.
Mi sa che tocca davvero aspettare settembre.

Dove abito io difficilmente arriverà la pay tv mediaset essendo un piccolo centro, per cui non hanno interesse a dirmi questa cosa, anzi noi chiediamo di metterla e loro dicono di no!:D
 
volevo segnalare ai moderatori che il sito:www.digital-sat.it ha problemi di connessione.
Se si può intervenire.
Dico questo perchè volevo andare a vedere i commenti della FRT in seno al cnid del 1 marzo , ma non mi ha fatto accedere nel sito.
 
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