Via libera al calendario definitivo degli switch off 2011-2012 (update 17/04/12)

claudiuzzo ha scritto:
Carissimi amici, sarà ufficializzato nei prossimi giorni: " BASILICATA, PUGLIA, CALABRIA E SICILIA" passeranno sicuramente nel I semestre 2012.
fonte:"Dipartimento delle Comunicazioni" DIV. II.
Motivo dello slittamento: "LA TOSCANA E L'UMBRIA DEVO ANTICIPARE IL PROCESSO DI DIGITALIZZAZIONE PERCHE' LA CORSICA E LA FRANCIA EFFETTUANO LO SWICTH OFF NEL I SEMESTRE DI QUEST'ANNO" Quindi per non creare interferenze.

Ciao e scusami: sai qualcosa su abruzzo e molise?
 
manfabox ha scritto:
mi risulta che i canali in asta siano dal 61 al 68 compresi, non ci rientra il 69 che se non sbaglio e' stato assegnato ad Europa7 come cerotto.

No, la legge di stabilità 2011 (art. 1, comma 8) dice espressamente: "Entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni avvia le procedure per l'assegnazione di diritti d'uso di frequenze radioelettriche da destinare a servizi di comunicazione elettronica mobili in larga banda con l'utilizzo della banda 790-862 MHz)

Edit: archeologia bellica sì oppure no, sempre dal Ministero della Difesa deve essere dismesso, in periodo di operazioni militari in zone interessate dallo switch off.
 
L_Rogue ha scritto:
No, la legge di stabilità 2011 (art. 1, comma 8) dice espressamente: "Entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni avvia le procedure per l'assegnazione di diritti d'uso di frequenze radioelettriche da destinare a servizi di comunicazione elettronica mobili in larga banda con l'utilizzo della banda 790-862 MHz)

Edit: archeologia bellica sì oppure no, sempre dal Ministero della Difesa deve essere dismesso, in periodo di operazioni militari in zone interessate dallo switch off.
Se negli switch-off futuri le frequenze 61-69 non verranno assegnate, non ci sono problemi. Casomai i problemi sorgono per l'assegnazione delle frequenze dopo l'asta.
 
Cerco di fare un pò di chiarezza sul problema Liguria-Toscana vs. Corsica-Costa Azzurra, innanzi tutto premetto che questi problemi non esistono e non sono mai esistiti con la Sardegna perchè (ne sono perfettamente a conoscenza in quanto oltre ad essere di padre sardo ed aver vissuto in prima persona le problematiche dello switch off in quel di Berchidda) vado da 35 anni al mare a Palau dove ricevo alla perfezione sia i canali digitali italiani che tutti i canali analogici/digitali francesi, quando hanno deciso le frequenze digitali in Sardegna (ed è l'unica regione dove per il momento ha frequenze differenti da tutte le altre 9 già digitalizzare e dovrà, fra l'altro, "italianizzarsi" a fine switch off nazionale) lo hanno fatto tenendo ben presenti le frequenze esistenti in Corsica sia pre che post switch off francese, per tanto non hanno mai avuto problemi di interferenze, anzi, è un piacere ricevere oltre ai programmi italiani anche 18 programmi digitali francesi in chiaro nel nord della Sardegna (Palau/Santa Teresa di Gallura).
Anzi i problemi di interferenze si avevavo dall'Italia infatti mi ricordo che quando era ancora tutto analogico a seconda del vento si riusciva ad esempio a ricevere Rai 3 Sardegna, Rai 3 Toscana, Rai 3 Lazio e Rai 3 Campania.
Con questa premessa vi assicuro che c'è grande preoccupazione in Francia perchè la Liguria per la Csota Azzurra e la Toscana per la Corsica possono causare, soprattutto in estate con la piena propagazione, grosse problematiche per il sovrapporsi dei canali francesi post switch off e italiani pre switch off, ed è per questo che il governo francese aveva chiesto a quello italiano di rispettare la data del 24 maggio 2011 ... ma come se niente fosse ora la preoccupazione (parlo almeno per la Liguria) è anche delle emittenti, infatti sia Rai che Mediaset sono molto preoccupate di quello che ad esempio potrà succedere ad esempio nell'estremo ponente ligure dove, ambedue i network, hanno canali che concideranno con le nuove frequenze francesi con il rischio concreto di avere una o più Rai e una o più Mediaset con effetto neve dovuto al sovrapporsi dei nuovi canali digitali francesi.
Quindi, è mia opinione, è impossibile che la Liguria e la Toscana non switchino quest'anno, anzi lo dovranno fare molto velocemente !!!
 
Nicrasta ha scritto:
Quindi, è mia opinione, è impossibile che la Liguria e la Toscana non switchino quest'anno, anzi lo dovranno fare molto velocemente !!!
Su questo credo che ci siano infatti moltissime probabilità che entro quest'anno entrambe le Regioni unitamente anche con la Regione Umbria switchino. ;)
 
Ultima modifica:
Comunque secondo me dovrebbero velocizzare la digitalizzazione a tutte le regioni senza dare la precedenza di una sulle altre.
Le interferenze le abbiamo tutti, tipo noi di Bari durante l'estate abbiam interferenze con i canali croati.
La cosa assurda è che per approvare un calendario che anticipasse tutte le regioni al 2011, mi sa che per come sta andando, passeranno due regioni quest'anno e tutte le altre le 2012 -.-"
 
Intanto siam praticamente ad Aprile e ancora nessun calendario 2011. Solo tanti se, tanti ma, tanti che frignano e quant'altro.
 
LuProduction ha scritto:
Intanto siam praticamente ad Aprile e ancora nessun calendario 2011. Solo tanti se, tanti ma, tanti che frignano e quant'altro.

Le tv locali delle regioni non ancora switchate pretendono di mantenere la loro rendita di posizione, senza rimettersi in gioco.
I politici pensano di poter ricavare qualcosa da questa situazione, chiedendo qualcosa in cambio al governo.
A pagare le conseguenze ne sono i cittadini, che in barba all'uguaglianza di trattamento e di tariffa del rienone tv, sono classificati di serie A (territori switchati) e di serie B (aree che non lo sono...).
Chissa' perche poi le associazioni dei consumatori non protestano per questo ormai consolidato "digital divide"...
 
Inizirei intanto fancendo un bel censimento.

Le tv locali che hanno un 80% di produzioni proprie e di programmi utili, tutto il diritto di tenersi una frequenza propria;
Le tv locali che gestiscono 2 reti in una stessa città una sola frequenza e non 2, evitando quindi di ritrovarsi 30 canali di doppioni perché non sanno come riempirle (è inutile fissarsi 2 sul analogiche = 2 digitali... una tv locale difficilmente avrà le capacità di creare 18 canali diversi e tutti utili... soprattutto nell'ottica del passagio al dvb-t2 in cui lo spazio di 1 frequenza si amplierà ulteriormente);
Le tv locali che vanno avanti solo con televendite e simili devono obbligatoriamente consoziarsi con altre tv simili pena la perdita dell'autorizzazione alle trasmissioni;

Quante pseudo-tv locali andiamo già a sfoltire? :icon_rolleyes:
 
LuProduction ha scritto:
Inizirei intanto fancendo un bel censimento.

Le tv locali che hanno un 80% di produzioni proprie e di programmi utili, tutto il diritto di tenersi una frequenza propria;
Le tv locali che gestiscono 2 reti in una stessa città una sola frequenza e non 2, evitando quindi di ritrovarsi 30 canali di doppioni perché non sanno come riempirle (è inutile fissarsi 2 sul analogiche = 2 digitali... una tv locale difficilmente avrà le capacità di creare 18 canali diversi e tutti utili... soprattutto nell'ottica del passagio al dvb-t2 in cui lo spazio di 1 frequenza si amplierà ulteriormente);
Le tv locali che vanno avanti solo con televendite e simili devono obbligatoriamente consoziarsi con altre tv simili pena la perdita dell'autorizzazione alle trasmissioni;

Quante pseudo-tv locali andiamo già a sfoltire? :icon_rolleyes:

Concordo! Ma aspettati il moralista che ti dirà che non è giusto. Il famoso fratello che lavora a Teleroccacannuccia....ehehehe. Stai tranquillo che tanto faranno e tanto diranno che le tv private otterranno quello che vogliono, cioè diventare operatori di rete con il loro tg di 20 minuti e ****ate poi durante tutto il resto della giornata. Ormai la linea è definita. Aggiungo che dalla famosa asta lo stato non ricaverà quanto preventivato e dulcis in fundo, tagli alla spesa pubblica (quindi i cittadini) per integrare il mancato introito. Dimenticavo problema frequenza militare che con l' attuale situazione di politica internazionale non è certo il momento. Io non sono fiducioso per nulla anche perchè ci avviciniamo alle amministrative in alcune regioni e direi discorso chiuso fino a settembre. Spero di sbagliarmi. Ciao!

P.S. Vedrai che tra poco arriva lo scienziato che scriverà nelle sue parole, pluralismo, storia del territorio, posti di lavoro e che le frequenze devono essere uguali per tutti, sempre per il discorso degli operatori di rete che io al massimo se proprio li devo definire le chiamerei emittenti.
 
Queste le parole del patron di Telenorba che secondo me credo non stia tanto bene.......Vorrebbero competere con i network nazionali, facendo un esempio calcistico, come se l'Inter comunque sia deve giocare contro la vincente del campionato regionale di non so quale regione. Stento davvero a credere questi commenti! :5eek:
Fonte il nostro digital-sat
«Il digitale è una grande sventura per le emittenti locali che, non dimentichiamolo, sono fondamentali per il business delle PMI, che valgono il 70% del business del Paese. Certo, potrebbe essere un'opportunità se non ci trovassimo in un regime di duopolio come invece siamo attualmente, dove dominano Rai e Mediaset che possono ovviare al fisiologico calo degli ascolti dato dalla digitalizzazione attraverso il lancio di nuovi canali a target mirato».
 
SO in estate

Se si vuole (visto l'urgenza di fare Liguria e Toscana) le si potrebbe passare in digitale dal 13 giugno. Visti i tempi impiegati in passato dal 13 giungo al 15 Luglio si può fare senza problemi.
Perchè essere costretti a lavorare il prossimo autunno se si può fare in estate?

L'estate poi è un periodo di bassi ascolti per la TV quindi eventuali disagi sarebbero meno avvertiti. E' l'unico periodo in cui non ci sono sicuramente elezioni.
Secondo me poi organizzando opportunamente le ferie si potrebbe lavorare anche ad agosto senza porblemi (come già fanno molti lavoratori, come il sottoscritto).
Poi questo SO si fa quest'anno e poi basta. Per una volta si potrebbe pure fare qualche sacrificio (piccolo piccolo) per stare nei tempi previsti.
i primi giorni di agosto lavorano addirittura il politici, perchè non possano farlo i tecnici non mi è chiaro ;)

il mio intervento non è per fare polemica ma per sfatare dei tabu.

Ciao a tutti
 
eduardo1982 ha scritto:
i primi giorni di agosto lavorano addirittura il politici, perchè non possano farlo i tecnici non mi è chiaro ;)
Ciao a tutti
:5eek: definirlo lavoro non ti sembra un po eccessivo :eusa_think:
 
dai che fra poco uscirà il calendario dello SWITCH-BACK!che è???il calendario con le date per il ritorno all'analogico delle regioni già digitalizzate!!!:badgrin: :crybaby2: :eusa_wall:
 
L_Rogue ha scritto:
Il problema verte tutto su questa non assegnazione. ;)
Stavo commentando il rilascio della 69 da parte della Difesa durante una probabile azione militare.
Appunto, il problema sorgerà all'assegnazione della 69 dopo l'asta, non ora durante il piano dello switch-off.
Il problema di adesso è l'assegnazione delle frequenze fino alla 60.
 
Corecom di Calabria e Sicilia si sono incontrati con la Rai e i rappresentanti delle province e dele comunità montane per definire lo S.O. In tal senso dovrebbero essereci a berve delle agenzie di stampa. Tengo però a sottolineare che nulla è stato deciso ma che si parla di uno s.o. per il primo semestre 2012... quindi in anticipo rispetto alla data iniziale. Ma sarà vero?
 
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