Via libera al calendario definitivo degli switch off 2011-2012 (update 17/04/12)

Per rispondere a qualcuno:
OGGI ore 16.25... Zapping tra le locali che ricevo:
Italia 7 Toscana - Televendita
TV9 (Toscana) - Televendita
Teleregione (Toscana) - Televendita
TVR Teleitalia - 7 Gold (Toscana)- Televendita
RTV38 (Toscana) - Televendita
Rete 37 (Toscana) - Televendita
Ies TV (Lazio) - Televendita
Retesole (Lazio) - Televendita
ReteOro (Lazio) - Televendita
Super 3 - (Lazio) - La Posta di Sonia
Quindi di 10 locali che ricevo, 9 mandavano in onda Televendite...
 
L_Rogue ha scritto:
La distinzione tra operatore locale regionale e operatore locale multiprovinciale/provinciale/comunitario, esiste già adesso e utilizzano anche sistemi di assegnazione differente SFN/MFN. Quindi l'uguaglianza non è assoluta.

Se le assegnazioni provvisorie fossero state fatte con un po' di criterio, i ch. 61-69 li avrebbero dati omogeneamente alle TV più piccole per poi farle consorziare altrove su altre frequenze in banda inferiore di TV altrettanto piccole.

Però un po' troppo spesso hanno assegnato quelle frequenze a gruppi regionali abbastanza importanti che addirittura adesso stanno cambiando di mano, tipo il Profit a IeS.

La mancanza di una qualsiasi programmazione poi ti porta a questi casini, è inevitabile.
Oh, ecco! :)
Meno male che oggi qualcuno ha finalmente detto qualcosa di sensato. :icon_cool:
Tutto riporta alla solita domanda: come risolvere la questione alla luce di quanto è stato fatto (a mio avviso con poco, anzi, senza criterio) nelle aree già all-digital?


@ Nosky69
Vedi di darti una regolata e usa la materia grigia prima di parlare.
Siccome in Italia non si respira aria di uguaglianza, meglio stabilire una volta per tutte di agire in modo non corretto come convenzione? :eusa_wall:

...Poi, neanche mi facessero piacere questi continui rinvii... :doubt:
 
ale89 ha scritto:
@Stefano... scusa ma di pomeriggio che vuoi che mandino le tv locali a quell'ora se non televendite?
Qualcuno diceva che le televendite e le zoccolone in Toscana le vedeva solo sulle Nazionali...
Gli voglio far vedere che per trovare un PROGRAMMA devo andare su una tv NON Toscana, dato che tutte quelle che ricevo trasmettono televendite ;)
 
Non si potrebbe fare uno switch-over così mentre quegli incompetenti risolvono i problemi che hanno creato noi Italiani di Serie B possiamo avere alcuni canali che sono solo nelle aree all-digital (Rai HD, Rai 5, Premium Calcio HD2, Premium Cinema HD...)?

Mi aspetto un "No, è meglio aspettare senza fare niente".

E intanto, io che volevo vedermi la F1 in HD e potevo vedermela (dato che dovevamo fare lo switch-off il I semestre), non posso, e il motivo è per dove abito. Se solo abitassi altrove potrei.
 
Ciaolo ha scritto:
Non si potrebbe fare uno switch-over così mentre quegli incompetenti risolvono i problemi che hanno creato noi Italiani di Serie B possiamo avere alcuni canali che sono solo nelle aree all-digital (Rai HD, Rai 5, Premium Calcio HD2, Premium Cinema HD...)?
Sarebbe una soluzione, solamente che iverso tempo addietro era stato stabilito che quello della Lombardia + parte di Piemonte ed Emilia sarebbe stato l'ultimo caso di switch over. :evil5:
Probabilmente per concentrare le risorse sugli switch off e perdere meno tempo (tra uno switch over e uno switch off doveva passare un minimo di tempo), anche se purtroppo siamo tutti testimoni della situzione che si è ugualmente verificata in termini di ritardi... :icon_rolleyes:
 
Stefano91 ha scritto:
Qualcuno diceva che le televendite e le zoccolone in Toscana le vedeva solo sulle Nazionali...
Gli voglio far vedere che per trovare un PROGRAMMA devo andare su una tv NON Toscana, dato che tutte quelle che ricevo trasmettono televendite ;)

Premetto che non voglio fare il difensore d'ufficio di nessuno...;)
Beh...dai...magari è solo una coincidenza...non trovi??
Bisogna vedere nell' arco delle 24 ore cosa trasmettono.
Giusto per citare ad esempio uantv di quelle che hai elencato , Italia 7 questo di seguito è il palinsesto di oggi:
06:00 - RASSEGNA STAMPA
08:00 - DENTRO LA NOTIZIA
08:30 - SHOPPING
12:30 - PIU' BENESSERE
12:45 - DENTRO LA NOTIZIA
13:00 - ASPETTANDO IL TG
13:45 - TGT NEWS
14:05 - IN FAMIGLIA
15:30 - SHOPPING
18:30 - ASPETTANDO IL TG
19:15 - TGT NEWS
19:55 - TG PLATINUM
20:30 - CALCIO SHOW
23:35 - TGT News
00:00 - RASSEGNA STAMPA
00:20 - FILM
02:00 - PROGRAMMAZIONE NON STOP

Mi sembra che la parte di programmazione riservata alle televendite sia ampiamente tollerabile.
Non dimentichiamoci mai che per le emittenti private le televendite sono una parte importante degli introiti.
Quindi, sempre secondo il mio proprio parere , il tuo esempio non può essere preso come verità assoluta.:icon_cool:
 
AG-BRASC ha scritto:
Oh, ecco! :)
Meno male che oggi qualcuno ha finalmente detto qualcosa di sensato. :icon_cool:
Tutto riporta alla solita domanda: come risolvere la questione alla luce di quanto è stato fatto (a mio avviso con poco, anzi, senza criterio) nelle aree già all-digital?

Si potrebbe fare così:

Nelle aree da switchare nel 2011-12: non assegnazione delle frequenze sui ch. 61-69 (se le danno pur in via provvisoria, sono pazzi!) e, dove necessario, consorzi obbligatori tra le TV locali subregionali.

Nelle aree già switchate nel 2008-2009-2010:

1) revoca della concessione per tutte le TV locali subregionali;

2) riassegnazione alle TV locali subregionali solo di frequenze in IV e V banda sub-ch. 61, lasciando libere sufficienti frequenze per gli operatori TV regionali attualmente occupanti frequenze nel segmento 61-69, obbligando le TV subregionali a consorziarsi;

3) conversione delle concessioni e assegnazione delle frequenze residue in IV e V banda sub-ch. 61, liberate al punto 2), alle TV regionali precedentemente nel segmento 61-69, riconoscendo loro lo status di operatore di rete.

In pratica, si riconoscerebbe lo status di operatore di rete solo a chi possiede una licenza nazionale o regionale.

Gli altri soggetti subregionali verrebbero riconosciuti unicamente come editori televisivi. Le loro frequenze potrebbero andare in concessione a un soggetto terzo, di natura consortile, che si occupi dell'assegnazione ai singoli editori.

I problemi che si presenteranno e che dovranno essere affrontati:

a) lo sfoltimento del numero delle TV subregionali per creare spazio sufficiente in IV e V banda sub-ch.61. Possibile soluzione: la legge di stabilità 2011 già prevede un decreto ministeriale attuativo per l'imposizione di ulteriori obblighi alle TV locali, il quale, per quel che ne so, non è stato ancora emanato. Si procede col decreto rendendo particolarmente stringenti tali obblighi. E' una brutta soluzione per chi rimarrà fuori, ma è perfettamente legittimo per lo Stato determinare i criteri di assegnazione delle concessioni ed eventualmente alzare l'asticella per la concessione della licenza a operare su un mercato dalle risorse limitate come quelle frequenziali;

b) bassa copertura finanziaria per gli indennizzi destinati ai concessionari di frequenze ch. 61-69. Possibile soluzione: Se dei soggetti subregionali occupanti frequenze del segmento 61-69 sopravvivono alle sforbiciate del decreto attuativo di cui sopra perché posseggono i requisiti richiesti e non trovano spazio in IV e V banda, bisogna indennizzarli col 10% degli introiti dell'asta per l'Internet mobile. Essendo meno i soggetti sopravvissuti tra cui dividersi la torta, cioè i soldi a disposizione, le fette saranno più sostanziose e dovrebbero soddisfare i rimanenti concessionari;

c) ricorsi al TAR dei concessionari subregionali non più operatori di rete. Possibile soluzione: in punto di diritto, per quel che ne so, attualmente non c'è alcuna normativa che discrimina gli operatori di rete tra regionali e subregionali. Tutti avrebbero gli stessi diritti a divenire operatori di rete nell'area di copertura. Serve quindi una disposizione di legge che diversifichi l'accessibilità allo status di operatore di rete in base all'estensione della copertura territoriale prima che si inizi tutta la procedura di revoca e riassegnazione delle concessioni, altrimenti si finisce nel caos giudiziario.

Questo governo (o il successivo) avrà la forza e il coraggio per preparare una legge (o più probabilmente un decreto legislativo con delega al governo) che metta mano radicalmente allo status di operatore di rete?

Sinceramente, non lo so. Però la soluzione al casino che hanno combinato c'è, se la si vuole attuare. :eusa_whistle:
 
Ultima modifica:
l'Unione Europea esige che gli switc-off vengano eseguiti entro e non oltre il 31 dicembre 2012, se così non fosse si incapperebbe in pesantissime e onerose sanzioni a carico dello stato.
i cittadini, dunque, essendo contribuenti, pagheranno le sanzioni.
si rischia, inoltre, di entrare in una serie di switc-off velocizzati, che porterebbero a far switchare l'intero paese nei primi 6 mesi del 2012 per mettere fine alle sanzioni giornaliere dell'UE.

a mio modo di vedere, è ingiusto che per 4 locali capricciose, noi, dovremmo pagare multe (oltre 1 milione al giorno se ricordo bene) salatissime. prima si faccia il passaggio, e poi si rifaccia l'assegnazione per tutte le locali, sia 61-69 che non.
 
Penso che la storia delle tv private è solo una scusa (tra l'altro la maggior parte sono pronte) è solo che gli è rimasto da fare la parte di territorio più difficile trasmissivamente parlando e meno abitata .
 
a me non Pare che la Puglia sia poco abitata, e poi a parte Foggia(che fino ad ora è considerata un altra zona) è tutta pianura, comunque solo Bari con la sua area metropolitana conta 1 milione di abitanti.
la Sicilia, si è vero e tutta perlopiù montuosa ma se hanno switchato parte del Piemonte in un mese, ma conta parecchi abitanti e fino ad ora è considerata come regione di serie B.

facendo switchare le aree più importanti si farebbe già un passo avanti.
 
alessandro21 ha scritto:
a me non Pare che la Puglia sia poco abitata, e poi a parte Foggia(che fino ad ora è considerata un altra zona) è tutta pianura, comunque solo Bari con la sua area metropolitana conta 1 milione di abitanti.
la Sicilia, si è vero e tutta perlopiù montuosa ma se hanno switchato parte del Piemonte in un mese, ma conta parecchi abitanti e fino ad ora è considerata come regione di serie B.

facendo switchare le aree più importanti si farebbe già un passo avanti.

Non voglio dire che la Puglia non è abitata (anzi ha più abitanti della Toscana) però se fai un conto le regioni rimaste pesano il 25% deglli abitanti totali dell'italia, quindi ..... come si suol dire di una bistecca prima si mangia la polpa e poi si rosicchia la carne attaccata all'osso. Ecco noi siamo quelli attaccati all'osso e quindi dobbiamo attendere. Ciao.
 
Bluelake ha scritto:
Se lo stato organizza le cose alla membro di segugio senza valutare TUTTE le variabili in gioco e tutti i problemi che possono derivare, rendendosi così responsabile di danni a chi lavora onestamente (non le varie La8/9 e TLC di televendite che sono pure nazionali, ma realtà locali serie che fanno un servizio ai cittadini) e di conseguenza diventando ricattabile e vulnerabile, è solo con lo stato che bisogna prendersela.

Membro di segugio...mi piace......;)
 
Bluelake ha scritto:
rendendosi così responsabile di danni a chi lavora onestamente (non le varie La8/9 e TLC di televendite che sono pure nazionali, ma realtà locali serie che fanno un servizio ai cittadini)
Infatti sono poche le TV locali che si salvano, che fanno informazione e programmi utili e che seguo. Saranno al massimo 10 TV e quindi 10 frequenze.
 
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