Via libera al calendario definitivo degli switch off 2011-2012 (update 17/04/12)

babene ha scritto:
Permettimi di dire che la questione "problemi piu importanti" non deve assolutamente riguardare questo forum. Veniamo qui per questioni legate a questo tema e per cui ne discutiamo, legittimamente.

Per quelle questioni che dici tu rimando ad altre piattaforme e alla politica.
lo sto dicendo solo per stempereare gli animi. Mi pareva superfluo sottolinearlo, ma visto che forse non sono stato capito...
 
Ultima modifica:
L_Rogue ha scritto:
Sul thread per la Lombardia, l'ho chiamata "tattica dello struzzo": intanto nascondi la testa sotto la sabbia e speri che il pericolo se ne vada da solo, poi Dio provvederà. ;)

Il fatto è che ciò che verrà deciso per lo switch off 2011, nonostante molti utenti che leggo qui non lo credano, influenzerà tutta Italia, anche chi è già passato. :doubt:
Appunto, è altamente probabile.
 
darkangel ha scritto:
strano in puglia telenorba era pronta insieme a qualche altra emittente...chissa quali sono ste emittenti non pronte.
Il problema non è la prontezza tecnica delle tv regionali o locali, ma il N° insufficiente di frequenze da assegnare alle locali, in seguito alla nuova destinazione per i ch. 61-69. Ed è una questione delicata e importante, perchè non si capisce perchè le tv nazionali hanno senz aproblemi mux di loro proprietà in n° praticamenet raddoppiato rispetto alla situazione analogica e le locali vengono sacrificate. Ed è una questione di tutela degli asset di queste imprese e del valore delle loro aziende, oltre che dell'occupazione. E non fatene una questione di poca validità della programmazione, etc............., perchè non è questo il punto cruciale in una economia di libero mercato e in un sistema televisivo improntato ad un reale potenziale pluralismo di voci "discordanti". Per me, è una giusta ragione. Poi, fate voi
 
PS: e aggiungo anche, cortesemente, di non innescare inutili battibecchi tra amici e utenti del Forum. grazie. ;)
 
LuProduction ha scritto:
Io mi calmo se mi viene scontato proporzionalmente l'abbonamento di Mediaset Premium e se l'anno prossimo le 10 regioni che sono al palo per colpa loro ottengono di diritto uno sconto sul canone televisivo.

A quel punto mi calmo. Aspetto ma non ci perdo economicamente!

Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia pagano lo stesso canone e lo stesso abbonamento Mediaset Premium di Valle D'Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna. Ma perché pur pagando lo stesso vediamo di meno?

Non voglio polemizzare, ma sei solo nella eventuale "battaglia"....come lo ero io per la questione "tivusat" ;)
 
EliseO ha scritto:
Ed è una questione delicata e importante, perchè non si capisce perchè le tv nazionali hanno senz aproblemi mux di loro proprietà in n° praticamenet raddoppiato rispetto alla situazione analogica e le locali vengono sacrificate. Ed è una questione di tutela degli asset di queste imprese e del valore delle loro aziende, oltre che dell'occupazione. E non fatene una questione di poca validità della programmazione, etc............., perchè non è questo il punto cruciale in una economia di libero mercato e in un sistema televisivo improntato ad un reale potenziale pluralismo di voci "discordanti". Per me, è una giusta ragione. Poi, fate voi
Ari-Appunto. :)
 
Vediamo un lato "positivo" a questo ulteriore slittamento: prendere in esame che devono essere liberate le frequenze dei canali dal 61 al 69 eviterà che vengano assegnate frequenze che poi dovranno essere liberate, ciò consentirà di mettere mano agli impianti sia di trasmissione che di ricezione solo una volta, con sicuro risparmio per tutti. Nelle aree switch-off dovranno rimettere mano agli impianti tra breve.
 
Cerchiamo anche di evitare moralismi che nella vita ci sono cose più importanti perché questo forum parla di questo e riunisce amanti/interessati a questo argomento in molte delle sue sezioni. Quindi evitiamo di tirare fuori l'inflazione galoppante, la fame nel mondo, la disoccupazione (pur se io sono in questa categoria), la mancanza di risorse idriche e la perdita di valori della società.
 
teleuser ha scritto:
Vediamo un lato "positivo" a questo ulteriore slittamento: prendere in esame che devono essere liberate le frequenze dei canali dal 61 al 69 eviterà che vengano assegnate frequenze che poi dovranno essere liberate, ciò consentirà di mettere mano agli impianti sia di trasmissione che di ricezione solo una volta, con sicuro risparmio per tutti. Nelle aree switch-off dovranno rimettere mano agli impianti tra breve.


Se non fanno sta benedetta asta come c...o fanno non lo so!!!
 
L'unica sicurezza è che Tremonti ha bisogno dei soldi dell'asta, quindi il governo ha tutto l'interesse di switchare, penso che questi 15 giorni serviranno per raggiungere un accordo sulla buonuscita da dare alle tv locali. Alla fine il succo è questo.
 
Ma io non capisco: ogni tv privata vuole un mux tutto per sé?
Altrimenti 18x4 canali penso che bastino per tutte le regioni.
Come fa una tv privata locale a garantire trasmissioni su quattro o cinque canali differenti?

Ma soprattutto: cosa cambia in 15 giorni che non sarebbe potuta cambiare in 7?
 
EliseO ha scritto:
E non fatene una questione di poca validità della programmazione, etc............., perchè non è questo il punto cruciale in una economia di libero mercato e in un sistema televisivo improntato ad un reale potenziale pluralismo di voci "discordanti". Per me, è una giusta ragione. Poi, fate voi

Si discuteva altrove di destinare le frequenze per il beuaty contest dei broadcaster già operanti alle locali e di tenersi le altre per i nuovi entranti.

Così si salverebbero capra e cavoli: si chiuderebbe la procedura d'infrazione UE e si farebbe ingoiare alle locali la pillola amara dei consorzi obbligatori tra loro con un gesto di "buona volontà".

Io la buttò lì, ma al momento mi pare l'unica soluzione ragionevole e fattibile, pena il collasso del processo di switch off.
 
LuProduction ha scritto:
Cerchiamo anche di evitare moralismi che nella vita ci sono cose più importanti perché questo forum parla di questo e riunisce amanti/interessati a questo argomento in molte delle sue sezioni. Quindi evitiamo di tirare fuori l'inflazione galoppante, la fame nel mondo, la disoccupazione (pur se io sono in questa categoria), la mancanza di risorse idriche e la perdita di valori della società.
Soprattutto da chi è già switchato e non interessa una mazza delle 10 regioni che vedono se sono fortunati la metà della metà dei loro canali.
 
A77 ha scritto:
Soprattutto da chi è già switchato e non interessa una mazza delle 10 regioni che vedono se sono fortunati la metà della metà dei loro canali.

Con te al 101%
 
A77 ha scritto:
Soprattutto da chi è già switchato e non interessa una mazza delle 10 regioni che vedono se sono fortunati la metà della metà dei loro canali.

Aspettiamo metà marzo intorno al 14-15 lamentarsi qui non serve a nulla.
 
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