Via libera al calendario definitivo degli switch off 2011-2012 (update 17/04/12)

EliseO ha scritto:
Un attimo, quando parlavo delle obiezioni Mediaset, mi riferivo al fatto (come già accaduto) che loro ritengono di avere una sorta di diritto acquisito ad un 6° mux che sarebbe derivato dalla acquisizione delle frequenze ex CanaleD/HSE/ReteMia. Lo hanno già fatto capire in passato. Perchè loro ritengono di avere diritto ad un mux per ciascuna delle 3 reti analogiche + 1 corrispondente alle frequenze acquisite per creare il loro primo mux + 1 altro mux ancora per le ex-frequenze CanaleD/....... (a parte il mux DVB-H, ex frequenze di TelePiù2, da loro anche acquisite)

Possono credere quello che vogliono, ma l'assegnazione digitale attuale nelle aree di switch off prevede formalmente 5 concessioni nazionali + 1 di test (quest'ultima nelle A.T. dove assegnata).

Se si va a finire davanti al TAR, la forma ha un'importanza assurdamente fondamentale. ;)

La sesta se la possono prendere a pieno titolo solo col beauty contest e Mediaset, come azienda, non può pretendere altro.
 
Idi di marzo

Ecco un bel pasticcio all'italiana.

Le tv locali vogliono mantenere i loro privilegi acquisiti (ovvero: una frequenza analogica = 1 mux, cioè moltiplicare x 5 i canali, anche se non sanno cosa farsene... ma questo significa essere Operatore di Rete e non semplice Fornitore di contenuti, ed è una bella differenza... la capacità trasmissiva puoi anche affittarla o venderla...).

Le tv nazionali sono ingorde e spalleggiate dal Governo (Mediaset per un conto, la Rai per un altro...), comunque sono soggetti "forti". E non vogliono rinunciare ad avere almeno una delle frequenze del dividendo con il beauty contest (che potrebbero andare alle tv locali in cambio delle 9 frequenze sottratte).

Il Governo cerca di dare un colpo al cerchio e uno alla botte, ma soprattutto non vede l'ora di potersi vendere a caro prezzo le frequenze della gamma 800 MHz (61-69) agli operatori di tlc che hanno fame di banda per i servizi internet.

Risultato:
gli italiani delle zone non ancora switchate aspettano... tutti gli altri assistono a un ennesimo, indecoroso spettacolo in cui ogni soggetto cerca di fregare (e uso un termine pulito) l'altro. Alla faccia della concorrenza e del rispetto per i cittadini.
 
piersan ha scritto:
Risultato:
gli italiani delle zone non ancora switchate aspettano... tutti gli altri assistono a un ennesimo, indecoroso spettacolo in cui ogni soggetto cerca di fregare (e uso un termine pulito) l'altro. Alla faccia della concorrenza e del rispetto per i cittadini.

Purtroppo, almeno il 95% della gente non sa nulla di quello che sta avvenendo dietro le quinte. :mad:
 
L'ennesimo rinvio per poi non risolvere niente visto che le frequenze non si moltiplicano in 15 gg. Bisogna che lo Stato torni a fare lo stato! Bisogna che lo stato in mancanza di un accordo tra le locali, proceda ad assegnare un canale per ogni operatore locale in modo da avere 10 canali, cioè 10 diversi operatori locali per ogni mux locale, così si avrebbe posto per tutti. Si potrebbe dare un massimo di 3 canali ad un unico operatore per quelle tv più grandi, cioè che trasmettono su un numero consistente di provincie o su più regioni. Naturalmente lo stato deve espropriare subito le frequenze.
Nel frattempo deve emanare il calendario e procedere con lo swich off per le nazionali e in un secondo tempo procedere con quello delle locali.
Non so se sia fattibile ma bisogna fare qualcosa prima possibile perchè non si può rimanere metà italia swichiata e metà no.:mad:
 
L_Rogue ha scritto:
Purtroppo, almeno il 95% della gente non sa nulla di quello che sta avvenendo dietro le quinte. :mad:

Già, forse neanche quel 5% che sa, nemmeno noi che stiamo qui a parlarne. Ma quello che traspare da dietro quelle quinte è, come al solito nel nostro Paese (purtroppo perché sono patriottico), indecente...
 
L_Rogue ha scritto:
Possono credere quello che vogliono, ma l'assegnazione digitale attuale nelle aree di switch off prevede formalmente 5 concessioni nazionali + 1 di test (quest'ultima nelle A.T. dove assegnata).

Se si va a finire davanti al TAR, la forma ha un'importanza assurdamente fondamentale. ;)

La sesta se la possono prendere a pieno titolo solo col beauty contest e Mediaset, come azienda, non può pretendere altro.
Sì, ma così siamo tornati al punto di partenza del discorso. Perchè possiamo immaginare una rinuncia di Mediaset al 6° mux? Cioè, non abbiamo risolto nulla.
 
Immotrum ha scritto:
L'ennesimo rinvio per poi non risolvere niente visto che le frequenze non si moltiplicano in 15 gg. Bisogna che lo Stato torni a fare lo stato! Bisogna che lo stato in mancanza di un accordo tra le locali, proceda ad assegnare un canale per ogni operatore locale in modo da avere 10 canali, cioè 10 diversi operatori locali per ogni mux locale, così si avrebbe posto per tutti. Si potrebbe dare un massimo di 3 canali ad un unico operatore per quelle tv più grandi, cioè che trasmettono su un numero consistente di provincie o su più regioni. Naturalmente lo stato deve espropriare subito le frequenze.
Nel frattempo deve emanare il calendario e procedere con lo swich off per le nazionali e in un secondo tempo procedere con quello delle locali.
Non so se sia fattibile ma bisogna fare qualcosa prima possibile perchè non si può rimanere metà italia swichiata e metà no.:mad:

Possedere una frequenza digitale significa essere Operatore di Rete, avere potere, anche economico, non dover dipendere da nessuno. Ogni tv locale che aveva una frequenza analogica regolarmente assegnata si sente in diritto di reclamare la propria frequenza digitale. Se si accorpassero più tv locali, di chi sarebbero le frequenze? Dovrebbero quindi essere ritirate a tutte e gestite da una sorta di consorzio, tipo Dgtvi (dal quale peraltro le locali sono uscite schifate...), cioè nessuna emittente locale dovrebbe possederne, dovrebbero essere tutte Fornitori di contenuti... Ma questa sarebbe una rivoluzione... Altrimenti, in base a quali criteri si potrebbe togliere una frequenza a una emittente e lasciarla invece a un'altra?
 
Ovviamente la delusione è massima ... ma purtroppo questa mattina i "miei informatori" mi avevano avvertito bene ed io avevo già avvisato tutti voi di questa nefasta possibilità, il bello che oggi in 6 ore di riunione non hanno parlato minimanete di possibili date o quant'altro ma sono stati inutilmente a litigare solo ed esclusivamente sul problema delle frequenze 61/69 che non dovrebbero essere più assegnate (ovviamente anche qui il problema è escusivamente economico in quanto anche nelle altre regioni chi ha avuto tale frequenze un dovani le dovrà restituire ma avrà delle sovvenzioni per accorparsi ... quindi essendo finiti i soldi per le rimaneti 10 regioni si è deciso di non assegnare più le sopra citate frequenze e ovviamente non dare più soldini per l'accorpamento fra emittenti locali).
Quello che più di tutto mi fa rabbia è che la Regione Liguria era andata alla riunione odierna con la proposta di switchare Imperia, Savona e Genova nel periodo Maggio / Giugno e La Spezia con la Toscana a Settembre ... invece ora ho paura che questo ennesimo stop possa pregiudicare completamente il primo semestre per tutti.
Ennesima bufala all'italiana: la prossima riunione del CNID è stata decisa per il 17 di Marzo (festa nazionale) ... visto che è la festa dei 150 anni dell'unità d'Italia vorrà mica dire che vogliono unificare la TV italiana ... o che, visto che è festa, sarebbe il caso di rinviarla ancora di qualche giorno !?!?!
 
Immotrum ha scritto:
L'ennesimo rinvio per poi non risolvere niente visto che le frequenze non si moltiplicano in 15 gg. Bisogna che lo Stato torni a fare lo stato! Bisogna che lo stato in mancanza di un accordo tra le locali, proceda ad assegnare un canale per ogni operatore locale in modo da avere 10 canali, cioè 10 diversi operatori locali per ogni mux locale, così si avrebbe posto per tutti.
Ma non puoi ragionare così perchè parli di 10 emittenti/10 mux, ma in zona dove già adesso ci sono più di 10 operatori locali? (volendo accettare il dato 10 che tu hai detto). e se ci sono 15 operatori locali, ad esempio? Cosa resta agli altri e con quali criteri dai ad alcuni una frequenza e ad altri un modesto indennizzo?
Si potrebbe dare un massimo di 3 canali ad un unico operatore per quelle tv più grandi, cioè che trasmettono su un numero consistente di provincie o su più regioni. Naturalmente lo stato deve espropriare subito le frequenze.
Pure questo non è molto chiaro.
Nel frattempo deve emanare il calendario e procedere con lo swich off per le nazionali e in un secondo tempo procedere con quello delle locali.
Non so se sia fattibile ma bisogna fare qualcosa prima possibile perchè non si può rimanere metà italia swichiata e metà no.:mad:
Ma lo switch-off tecnicamente deve per forza essere un processo congiunto perchè tutte le frequenze vengono riassegnate e in moltissimi casi, gli operatori nazionali andranno ad usare frequenze ora usate da emittenti locali
 
Nicrasta ha scritto:
Ennesima bufala all'italiana: la prossima riunione del CNID è stata decisa per il 17 di Marzo (festa nazionale) ... visto che è la festa dei 150 anni dell'unità d'Italia vorrà mica dire che vogliono unificare la TV italiana ... o che, visto che è festa, sarebbe il caso di rinviarla ancora di qualche giorno !?!?!
Come il 17 Marzo? E' festa nazionale (anche se non tutti festeggiano). Un rinvio di 15 gg., significherebbe il 16 (presumo)
 
e che cavolo, rinviato ancora, prima era a metà gennaio, poi primo marzo e adesso rinviato per la centesima volta!!!!!! :mad: :mad: :mad: :mad: :eusa_wall: :eusa_wall: :eusa_wall: :eusa_wall:
 
EliseO ha scritto:
Come il 17 Marzo? E' festa nazionale (anche se non tutti festeggiano). Un rinvio di 15 gg., significherebbe il 16 (presumo)

Questa è bella. Il Governo ha decretato che il 17 marzo è festa nazionale e questi vorrebbero riunirsi per fare questo benedetto calendario...mah chi li capisce è bravo
 
A77 ha scritto:
Soprattutto da chi è già switchato e non interessa una mazza delle 10 regioni che vedono se sono fortunati la metà della metà dei loro canali.

Infatti... è facile parlare per loro che sono delle aree switch-off
 
Non so se sia possibile ma dicevo 10 canali perchè è il massimo che ci possono stare su una frequenza digitale. Se poi ci sono altri che rimangono fuori si prende un altra frequenza e si fa la stessa cosa. Potrebbero anche essere 5 operatori per mux dove magari ognuno ha 2 canali. Naturalmente per far ciò è ovvio che ognuno debba essere proprietario del canale ma non della frequenza che sarebbe gestita da un'associazione o consorzio di tv locali dove le tv avrebbero una quota paritetica.
Io pensavo a questo, comunque bisogna risolvere la situazione, prendendo il toro per le corna, non si può andare avanti così a lungo, anche perchè nelle zone non swich off più verranno accesi ripetitori in digitale e più aumenteranno le interferenze con l'analogico.
Insomma bisogna fare qualcosa e presto!
 
Lo so è assurdo ma la prossima riunione del CNID è stata oggi fissata per il 17 Marzo (salvo modifiche visto che dovrebbe essere un giorno di festa !!!), comunque giovedì prossimo siamo (A.L.A.) stati convocati per una riunione in Regione e parlerò direttamente con chi oggi era a Roma.
 
Nicrasta ha scritto:
Lo so è assurdo ma la prossima riunione del CNID è stata oggi fissata per il 17 Marzo (salvo modifiche visto che dovrebbe essere un giorno di festa !!!), comunque giovedì prossimo siamo (A.L.A.) stati convocati per una riunione in Regione e parlerò direttamente con chi oggi era a Roma.

Evidentemente i membri del CNID vogliono lavorare il 17 marzo sono pro Calderoli.
 
Ribelliamoci!!!

LuProduction ha scritto:
Io mi calmo se mi viene scontato proporzionalmente l'abbonamento di Mediaset Premium e se l'anno prossimo le 10 regioni che sono al palo per colpa loro ottengono di diritto uno sconto sul canone televisivo.

A quel punto mi calmo. Aspetto ma non ci perdo economicamente!

Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia pagano lo stesso canone e lo stesso abbonamento Mediaset Premium di Valle D'Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna. Ma perché pur pagando lo stesso vediamo di meno?

Hai perfettamente ragione!
Ora basta!!! O fanno lo switch-off in tutta Italia entro l'anno o ci scontano gli abbonamenti o ci agevolano in qualche modo. VERGOGNA!!!
 
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