mah... E' abituato bene il ragazzo.
Le frequenze sono di proprietà dello stato, e in periodo di vacche magre il governo ha il diritto di concederle a pagamento, o anche rinegoziare le concessioni.
200 canali concorrenziali magari ci fossero, ora la situazione è ben diversa... solo telecom, discovery e sky stanno investendo seriamente mettendo le basi a delle realtà competitive. La Rai fin quando non riuscirà a ottenere dei ricavi pubblicitari congrui, sarà solo un disturbo di sottofondo, e ciuccia soldi per i contribuenti.
In Europa le frequenza potrebbero anche essere state regalate, ma magari in quelle realtà c'era una situazione più equilibrata, o magari la piattaforma dvb non è neanche la principale.
Poi non so di cosa si lamenti, la sua azienda è sana anche in tempo di crisi, e se come ammette c'è concorrenza, si deve misurare con questa in un asta. Se questa andrà deserta, sarà problema del governo, ma non ci perderà comunque un euro rispetto a un concorso di bellezza...