Ho letto solo adesso il tuo intervento
STANLEY e mi scuso con tutti per il ritardo con cui rispondo,ma ritengo doveroso farlo
La distanza "Herzog nei film da me citati la prende eccome,sta poi allo spettatore cogliere le sottili sfumature della sua poetica e trarne ispirazione naturalmente; così come mi sono riferito a lavori ben precisi di
Pasolini e altri,infatti non ho detto in tutti ma solo in "alcuni dei loro film"...mai nominato
Ossessione e da "conoscitore" di Visconti sicuramente avrai capito che mi riferivo a
La Caduta degli Dei e altri lavori del grande regista milanese,non certo a
Morte a Venezia tanto per citare uno dei miei film preferiti...stesso discorso per
Herzog,sicuramente il documentario sulla guerra del golfo poteva evitarselo anche perchè è un "finto documentario" ,ma non si può negare che
Aguirrre Furore di Dio o
l' Enigma di Kaspar Hauser siano talmente "estranianti" da non porre nessuna questione "politica".
Tarkovsky rispetto ad Herzog io lo trovo di un distacco ed estraniamento fin troppo "ricercati" e "artificiali"...
Comunque ti dico dov' è secondo me la differenza tra Petri,Rosi,Placido ed Herzog; per i primi sembra che il film sia solo un "pretesto" per dare un messaggio politico, in Herzog invece il messaggio politico - sempre che ci sia - bisogna andarlo a cercare
Per il resto sono felicissimo di aver trovato almeno un' altra persona su questo forum che ha visto
L' Enigma di Kaspar Hauser o
La Ballata di Strosek...(Anche i nani...non l' hai visto però...

) così come sono felice di poter parlare di certi registi e del loro lavoro qui grazie a questo 3d. Sul "resto" preferisco non esprimermi poichè "terreno minato" (politica

) ed avendo una forte personalità è meglio che "mi tenga fuori" da certi discorsi che tra l' altro mi interessano poco,dico solo che la pensiamo in maniera molto simile su molte cose da quanto leggo,anche se "guardiamo alla questione da due punti di vista molto differenti" secondo me.