E invece sarà così, come sta avvenendo ovunque.Per quello dicevo, mi pare strano che finito il contratto e il passaggio a Netflix di colpo sparisce tutto questo. Silenzio totale per il chiaro. Sarebbe fare diversi passi indietro.
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E invece sarà così, come sta avvenendo ovunque.Per quello dicevo, mi pare strano che finito il contratto e il passaggio a Netflix di colpo sparisce tutto questo. Silenzio totale per il chiaro. Sarebbe fare diversi passi indietro.
Serve adesso per aumentare gli ascolti e i relativi ricavi pubblicitari di dmaxParadossalmente tutto il lavoro che stanno facendo con Dmax (senza precedenti) non servirà a nulla se tra qualche anno della WWE in chiaro non ce ne sarà traccia (come alcuni di voi continuano a sostenere).
E invece sarà così. Rassegnati. Con Netflix la loro diffusione a livello di impatto non cambierà. Il futuro è su quelle piattaforme, non sulla tv lineare che ormai guardano solo gli anziani. Ripeto, se ne sono andati dalla tv lineare in mercati MOLTO più grossi dei nostri. Perchè da noi dovrebbe essere diverso?Paradossalmente tutto il lavoro che stanno facendo con Dmax (senza precedenti) non servirà a nulla se tra qualche anno della WWE in chiaro non ce ne sarà traccia (come alcuni di voi continuano a sostenere).
Non esageriamo ora.E invece sarà così. Rassegnati. Con Netflix la loro diffusione a livello di impatto non cambierà. Il futuro è su quelle piattaforme, non sulla tv lineare che ormai guardano solo gli anziani.
E' un dato di fatto. I giovani la tv tradizionale la guardano pochissimo in tutto il mondo.Non esageriamo ora.
E' un dato di fatto. I giovani la tv tradizionale la guardano pochissimo in tutto il mondo.
Anzi, molto probabilmente aumenterà vista la diffusione di netflix e il tipo di spettatori che raggiunge.Con Netflix la loro diffusione a livello di impatto non cambierà.
In Italia cambia e come. Non sei all'estero. Da noi ancora si è ancorati al tradizionale. Ma è da sempre così e sarà sempre così, pur adeguandosi gradualmente. Gran parte del boom attuale della WWE in Italia è merito della trasmissione in chiaroCon Netflix la loro diffusione a livello di impatto non cambierà.
Ma alla WWE non gliene frega nulla di tutto questo. E a Netflix ancora meno, hanno un contratto di esclusiva mondiale e finirà tutto lì, il resto è fuffa. E cmq non c'è nessun boom in Italia, siamo ben lontani da quello del 2004. I numeri son molto minori, semplicemente c'è un pubblico molto affezionato, ma siamo lontanissimi dalle vette toccate in passato, ed è normale.In Italia cambia e come. Non sei all'estero. Da noi ancora si è ancorati al tradizionale. Ma è da sempre così e sarà sempre così, pur adeguandosi gradualmente. Gran parte del boom attuale della WWE in Italia è merito della trasmissione in chiaro
Poi ognuno è libero di credere e scrivere cosa vuole.![]()
Un po' tutti stanno parlando che stiamo assistendo ad un secondo boom del wrestling in Italia. Pure Stefano Benzi lo ha dichiarato.Ma alla WWE non gliene frega nulla di tutto questo. E a Netflix ancora meno, hanno un contratto di esclusiva mondiale e finirà tutto lì, il resto è fuffa. E cmq non c'è nessun boom in Italia, siamo ben lontani da quello del 2004. I numeri son molto minori, semplicemente c'è un pubblico molto affezionato, ma siamo lontanissimi dalle vette toccate in passato, ed è normale.
Secondo se contiamo dagli anni 2000, dopo quello del 2004/05Casomai il terzo/ quarto.
Come numeri no, manco lontanamente. Prima il wrestling faceva 2-3 milioni di spettatori in chiaro, ora farà un decimo a star larghi. Il wrestling non è mainstream in Italia, un tempo trovavate riviste, action figure, figurine, ora non c'è niente di tutto questo. Non confondete il maggior spazio in tv con maggior successo, non sempre le due cose coincidono. Molto semplicemente i dati del wrestling sono più che buoni PER I TEMPI CHE CORRONO, dove gli ascolti sono iperframmentati, ma da qui a definirlo "boom" ce ne passa. Il vero boom di uno sport è quando se ne parla in giro, quando c'è tanto merchandising venduto, oggi non c'è nulla di tutto questo, e non c'è nulla di male.Un po' tutti stanno parlando che stiamo assistendo ad un secondo boom del wrestling in Italia. Pure Stefano Benzi lo ha dichiarato.
Non lo sto dicendo io che stiamo vivendo un secondo boom ma molti esperti del settore, tra cui Benzi. Comunque relativamente parlando rispetto a quello del 2004/5.Come numeri no, manco lontanamente. Prima il wrestling faceva 2-3 milioni di spettatori in chiaro, ora farà un decimo a star larghi. Il wrestling non è mainstream in Italia, un tempo trovavate riviste, action figure, figurine, ora non c'è niente di tutto questo. Non confondete il maggior spazio in tv con maggior successo, non sempre le due cose coincidono. Molto semplicemente i dati del wrestling sono più che buoni PER I TEMPI CHE CORRONO, dove gli ascolti sono iperframmentati, ma da qui a definirlo "boom" ce ne passa. Il vero boom di uno sport è quando se ne parla in giro, quando c'è tanto merchandising venduto, oggi non c'è nulla di tutto questo, e non c'è nulla di male.
I boom sono un'altra cosa per me. C'è più wrestling in tv, ma la platea che lo segue è minuscola, per quanto molto affezionata e ampiamente sufficiente (anzi) per il canale dove va in onda.Non lo sto dicendo io che stiamo vivendo un secondo boom ma molti esperti del settore, tra cui Benzi. Comunque relativamente parlando rispetto a quello del 2004/5.
Beh, dell'ultimo Raw ci sono due feed: uno in italiano da 2h35' e uno in inglese da 2h07'.Perché Raw adesso dura meno, la durata che vedi è l'intera durata. Si vedono degli "stacchi" dove chi vuole mette la pubblicità ma in realtà tutto prosegue linearmente, non c'è il "garbage time" o riempitivo che spesso copriva la pubblicità.
SmackDown invece è rimasto tutto come prima(a parte che è diventato di 3 ore), perché andando su Usa Network negli States rende impossibile fare la stessa cosa di Raw e probabilmente per accordi contrattuali, Discovery non può far vedere la parte destinata alla pubblicità o il segnale che gli permettono di trasmettere, non prevede quella parte.
In effetti se a qualcuno chiedi di fare il nome di un wrestler ti farà i nomi di 20/25 anni fa: John Cena, Eddie Guerrero, Batista, Rey Mysterio, Undertaker, Hulk Hogan, The Rock. Quelli di adesso, il pubblico che non segue direttamente la WWE non li conosce proprio.Come numeri no, manco lontanamente. Prima il wrestling faceva 2-3 milioni di spettatori in chiaro, ora farà un decimo a star larghi. Il wrestling non è mainstream in Italia, un tempo trovavate riviste, action figure, figurine, ora non c'è niente di tutto questo. Non confondete il maggior spazio in tv con maggior successo, non sempre le due cose coincidono. Molto semplicemente i dati del wrestling sono più che buoni PER I TEMPI CHE CORRONO, dove gli ascolti sono iperframmentati, ma da qui a definirlo "boom" ce ne passa. Il vero boom di uno sport è quando se ne parla in giro, quando c'è tanto merchandising venduto, oggi non c'è nulla di tutto questo, e non c'è nulla di male.
Dillo a Benzi e agli altriI boom sono un'altra cosa per me. C'è più wrestling in tv, ma la platea che lo segue è minuscola, per quanto molto affezionata e ampiamente sufficiente (anzi) per il canale dove va in onda.