ZWOBOT ha scritto:
Mah, dare contributi per fare vedere il TGR, mi sembra un po' una esagerazione. Capirei si fosse trattato di un canale regionale, ma solo per un tg di un quarto d'ora...
Era meglio se aiutavano queste persone con altre agevolazioni.
E in pratica la Regione FVG si accolla un costo che permetterebbe alla Rai di risparmiare, spegnendo alcuni piccoli ripetitori? E la banda sul satellite chi la paga? La Rai o la Regione? E ci sarà anche il TGR in sloveno?
Tra l'altro il TGR in sloveno e quello in italiano delle 14 sono già visibili su Tivusat tramite TV Koper-Capodistria.
Sono curioso di vedere su che mux satellitare lo metteranno, se sarà anche lì un doppione integrale di Rai3, e quanto bitrate avrà il canale.
Oppure se manderanno sempre il TGR FVG al posto di quelli delle 4 regioni a rotazione che ci sono ora? Oppure troveranno il posto per il solo TGR su qualche altra emittente?
Originale inviato da Masbi210
Tv, il Friuli sul satellite
DIGITALE TERRESTRE Scartata l’ipotesi di potenziare i ripetitori esistenti
Decisa una convenzione Rai per le aree scoperte. Contributi-parabolica
TRIESTE - La Regione ha deciso: si definirà una convenzione con la Rai per inserire il terzo canale regionale nella piattaforma satellitare Tivu-Sat, in modo da permettere a chiunque non riceva o riceva male il segnale digitale terrestre possa risolvere il problema della ricezione.
La spesa. L’operazione, spiegata ieri in Giunta dal presidente Renzo Tondo, riguarda la sola emittenza pubblica regionale, poiché è l’unica situazione sulla quale l’istituzione regionale possa intervenire mettendo in campo risorse. Al proposito, la disponibilità complessiva di quest’anno è pari a 520mila euro. E in effetti occorrerebbero per l’operazione Tivu-Sat proprio 500mila euro circa. La convenzione Tivu-Sat richiederebbe, poi, 400mila euro all’anno a regime.
I contributi. Ma lo sforzo finanziario regionale richiede ulteriori 90mila euro per venire incontro alle famiglie a reddito basso che abitano in montagna: un contributo una tantum di 150 euro circa per l’acquisto della parabola con il relativo decoder a chi non ce l’ha e non se lo potrebbe permettere. Quale parametro di reddito si intende adottare quello, molto restrittivo, previsto per i contributi alle spese di riscaldamento nelle aree alpine.
Il popolo delle padelle. Al momento attuale, in base alla fotografia scattata dall’Amministrazione regionale, i detentori di padella sono oltre 113mila sul territorio del Friuli venezia Giulia. Non è possibile, al momento, stabilire quante famiglie, fra quelle che non ricevono o ricevono male il segnale in montagna o in altre aree della regione, posseggano l’antenna parabolica. Ma l’accordo per Tivu-Sat - è stato ribadito anche ieri - taglia la testa al toro del problema tecnico. Da parte loro, in ogni caso, le Comunità montane quantificano in 500-600 le famiglie a basso reddito che subiscono questo problema televisivo nelle vallate.
L’altra strada. Esisteva un’alternativa, ma il rapporto costi-benefici è apparso peggiore: porre definitivamente a norma gli impianti esistenti di proprietà di Comunità montane e Comuni e realizzazione di nuovi impianti necessari ad ampliare e migliorare la copertura del territorio: costerebbe 650mila euro per Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale e 300mila in Carnia. In base ai costi proposti da Raiway per analoghi interventi in Val d’Aosta, la spesa per la gestione e la manutenzione ordinaria sarebbe di circa 5mila euro all’anno per ciascuno dei 20 impianti esistenti.
Ma il problema, potenziando o sostituendo i trasmettitori, non verrebbe risolto del tutto: la Regione ha spiegato che la diffusione del segnale del servizio pubblico televisivo a una popolazione residente di circa 1.500 unità nella Comunità montana Gemonese, Canal del Ferro, Valcanale e di circa mille unità nella Carnia e 400 nel territorio di Erto e Casso. E poi si aggiungono le presenze turistiche e delle seconde case in molte località. Quanto al Pordenonese, al di là di Erto e Casso, la Comunità montana del Friuli occidentale non è proprietaria di ripetitori ma segnala la presenza di più aree di scopertura o copertura inadeguata. Scegliere la strada dei ripetitori imporebbe, dunque, ulteriori impegni economici.
Fonte:
http://carta.ilgazzettino.it/MostraS... &CodSigla=PN
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Sarà anche una comodità in più per tutti ma quanto mi COSTI(500.000 + 400.000 l'anno per avere un canale). Non pensano di fare più neanche la manutenzione ordinaria e la messa a norma degli impianti esistenti che forniscono anche le trasmissioni radio fm magari anche migliorandola un pò? Quanto costava la manutenzione ordinaria di 3 trasmettitori tv(Rai 1,2,3) e quella di 1 solo(Rai mux 1)? Il costo aggiuntivo sarebbe solo quello di "eventuali" piccoli nuovi impianti dopo aver mantenuto ed eventualmente potenziato quelli attuali, non sarebbero preferibili piccole reti via cavo, parlo per esperienza personale in Austria(malghe a parte)?
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Rispondo riprendendo una mia risposta ad un msg del 2 giugno scorso, ci sarebbero poi da aggiungere ai 500.000 una tantum iniziali per tivusat il contributo di 100 euro per le 1500 unita famigliari cioè 150.000 per poi avere un canone annuo fisso di 400.000.
si vede che i soldi "di pantalone" ce ne sono sempre !! periodo di crisi????