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In Rilievo Reti SFN, un Doc chiarificatore

@elettt
Hai ragione, il primo imputato e' il decoder, integrato o meno, ma come fai a farlo capire alla sora Maria che prima vedeva bene, o al sor Mario che in cucina vede dei programmi e in sala no??! ;)
@elettrodoc
Purtroppo....o per fortuna ;) non e' cosi', la misurazione che riporta e' in funzione delle sue specifiche caratteristiche, sia software che hardware, oltretutto i produttori non sono tenuti a fornire informazioni sul tipo di algoritmo implementato, anzi se chiedi informazioni rimani deluso perche' sembra che neanche loro lo sanno, sara' vero?

Comunque, finche' si lavorava in MFN tutto andava alla grande, c'era un solo segnale da demodulare quindi nessuna indecisione sull'apertura della finestra di guardia, e tutti i decoder ragionavano all'unisono....o quasi, al limite si poteva notare qualche post eco generato da rimbalzi, ma comunque ben tollerato, o semmai ritardi corti di fase che generano i famosi stondamenti o buchi sullo spettro, ma insomma tutto nella norma.

Invece in uno scenario SFN, le cose cambiano eccome, e qui entra in gioco la logica software/hardware dello specifico decoder di turno, che puo' interpretare in maniera completamente diversa da un altro una specifica sequenza di contributi, e' per questo che quando abbiamo a che fare con impianti multi utenza tipo condominio, conviene scegliere il sito capo rete, magari anche a discapito di qualche db, ovviamente se possibile e se riesce ad essere abbastanza predominante...;)
 
Gli ultimi post in questo thread sono per me tra i più interessanti di tutto il forum.
Quanto verificato sperimentalmente da cbtotano è esattamente quello che si verifica in molte situazioni.
Già in passato avevo avuto modo di segnalare la cosa qui sul forum, indicando i differenti comportamenti dei vari decoder/tuner e degli algoritmi su essi implementati (best server, first server, finestra mobile, ecc....).

Il problema serio è che - spesso - i comportamenti dei dispositivi sono diametralmente opposti tra loro, per cui in alcuni casi non è possibile "accontentarli" tutti ...

E non mancano le situazioni in cui ... le cineserie si comportano meglio di uno strumento professionale R&S ...
I tuner samsung (integrati) ultimamente mi pare si comportino molto bene in queste situazioni. Non altrettanto mi sento di poter dire di alcuni tuner Philips, Sharp, Sony e Panasonic.

Alcuni vecchi decoder (ADB2000T e simili), eccezionali nella prima fase di digitalizzazione (dove l'MFN imperava), mostrano oggi tutti i propri limiti.

In questo contesto così variegato, non è facile stare dietro alle segnalazioni degli utenti.
E, cmq, nonostante quello che molti credono, antennisti non ci si improvvisa !!!! ;)
 
quindi da quello che ho capito bisogna, se si è in condizioni critiche fare affidamento agli interventi delle emittenti e sperare che il proprio decoder sia di quelli adeguati al caso.
 
se ricordo bene in qualche altra discussione ci si azzuffava sull'argomento e i vari 'professori' tecnici stimatissimi andavano dicendo che se strumentalmente l'impianto era perfetto, anche la visione su tutte le prese con tutti i tipi di decoder doveva essere perfetta, imputando alla marca del decoder una valenza nulla sulla discriminazione dei segnali, mi pare che qui negli ultimi post si tenda a dire il contrario anche da persone anche qui mi pare molto qualificate.
quindi mi pare di capire che per avere una possibilità di successo bisogna a questo punto far combaciare molte variabili, 1) prendere il segnale dominante e non sempre risulta facile,2) avere un impianto ben strutturato, e questo può essere facile se a farlo sono tecnici che fanno lavorare il cervello e non improvvisati,3) avere il decoder che dia le migliori prestazioni rispetto allo schema di ricezione anche ottimizzato nel migliore dei modi, (echi, preechi straechi czzi e mzzi) presente nella zona e ciò a questo punto dopo tutte le altre considerazioni è un terno al lotto.
 
@ Manfabox,

uno strumento professionale, ti permette di analizzare tutte le situazioni sopra citate, e scegliere la migliore per mettere in condizione tutti i decoder di funzionare. Se l'impianto è strumentalmente perfetto, e ad ogni decoder viene consegnato il giusto segnale, viene decodificato tranquillamente. Diversamente, se l'impianto è in crisi o fatto male, tipo antenne puntate male, amplificazione distorta, etc, si potranno avere comportamenti diversi tra i vari televisori o decoder.
Alcuni ultimissimi tuner Samsung, oltre al livello, scelgono come "0" il segnale con il miglior MER, risolvendo anche alcuni problemi di conflitti LCN tra ripetitori di diverse emitteni locali ai confini regionali.
 
quindi da quello che ho capito bisogna, se si è in condizioni critiche fare affidamento agli interventi delle emittenti e sperare che il proprio decoder sia di quelli adeguati al caso.

Ma assolutamente no, in primis perchè se ci si trova in una posizione critica cosa mai dovrebbero fare le emittenti, accendere un ripetitore a tuo uso e consumo?


se ricordo bene in qualche altra discussione ci si azzuffava sull'argomento e i vari 'professori' tecnici stimatissimi andavano dicendo che se strumentalmente l'impianto era perfetto, anche la visione su tutte le prese con tutti i tipi di decoder doveva essere perfetta, imputando alla marca del decoder una valenza nulla sulla discriminazione dei segnali, mi pare che qui negli ultimi post si tenda a dire il contrario anche da persone anche qui mi pare molto qualificate.

A me sembra il contrario, è il tecnico che deve minimizzare i problemi in modo da far funzionare tutti i decoder di qualunque marca o modello. Se il segnale è perfetto non c'è nessun decoder che non lo visualizzi perfettamente.
quindi mi pare di capire che per avere una possibilità di successo bisogna a questo punto far combaciare molte variabili, 1) prendere il segnale dominante e non sempre risulta facile,2) avere un impianto ben strutturato, e questo può essere facile se a farlo sono tecnici che fanno lavorare il cervello e non improvvisati,3) avere il decoder che dia le migliori prestazioni rispetto allo schema di ricezione anche ottimizzato nel migliore dei modi, (echi, preechi straechi czzi e mzzi) presente nella zona e ciò a questo punto dopo tutte le altre considerazioni è un terno al lotto.

Punto 1 e 2 assolutamente si, soprattutto il 2. Punto 3 invece vedila come soluzione di estrema emergenza, non sarebbe nemmeno da prendere in considerazione perchè se poi le condizioni di ricezione cambiano anche di poco potresti trovarti con problemi diversi e non risolvibili.

Il succo del discorso non è cercare il decoder che nel mio caso mi faccia vedere bene anche se ho un pre-eco esagerato, al contrario devo fare in modo di NON avere il pre-eco, e a quel punto qualsiasi ciofeca funziona bene. Questo vale per tutti i possibili difetti. Chiaro che non è facile, nemmeno fare lo scienziato nucleare lo è, ma non per questo cerco di semplificare la materia...non ne capisco nulla e lascio fare.
Poi che la perfezione sia difficilmente raggiungibile, beh, siamo assolutamente d'accordo. Ma nemmeno provarci e addomesticare un segnale pessimo con un decoder "scemo", è altra cosa.
 
Ma assolutamente no, in primis perchè se ci si trova in una posizione critica cosa mai dovrebbero fare le emittenti, accendere un ripetitore a tuo uso e consumo?

No elettt, non intendevo questo, solo che alcuni segnali che sono stati scelti da un antennista con gli attributi e gli strumenti giusti per far funzionare il tutto, magari domani potrebbe non andare bene perchè magari quel segnale scelto come puntamento ottimale, potrebbe essere dalle emittenti ridotto o magari eliminato da quella zona. Io considero zone come la Basilicata o la Puglia a cui si riferiva Mosquito, dove tutto è ancora in parte in evoluzione.

Poi per quanto mi riguarda io non ho problemi. in analogico era un pò particolare ma ora le cose vanno bene.
 
Qui francamente mi sfugge qualcosa sulla scelta del segnale capo rete rispetto a quello subordinato o eventuale ri-diffusore se questi sono affetti da problematiche.
Rammento ad esempio il concetto di coerenza di fase che viene meno su segnali con frange di interferenza (Punto N°9 del doc. SFN - Crit RAI).

... e' per questo che quando abbiamo a che fare con impianti multi utenza tipo condominio, conviene scegliere il sito capo rete, magari anche a discapito di qualche db, ovviamente se possibile e se riesce ad essere abbastanza predominante...;)

Con il vostro consenso vorrei tornare brevemente sullo scenario del Casentino che non è dei più agevoli e semplici, ed è un palcoscenico per certi versi intrigante.
Come si è detto avrei optato per il segnale proveniente dal TX2 per una semplice e forse unica ragione. Non a caso da qualche anno a questa parte durante gli aggiornamenti periodici rivolti agli antennisti viene rivendicato come puro azzardo lavorare con il pre eco, o fidarsi del pre eco, soprattutto qualora quest’ultimo si presentasse con base allargata simile ad un triangolo isoscele (visibile sulla risposta dell’impulso in time) a prescindere dalla potenza più o meno simile rispetto al segnale dominante.
Quest’ultimo dovrebbe presentarsi invece strutturalmente verticale e possibilmente uniforme e con almeno 25 dB superiore al pre eco nelle condizione ottimali di puntamento di antenna, in altri termini scegliere un sistema di ricezione con gain e selettività adeguate e nell’orientare le antenne/a dovremmo essere in grado di riconoscere a priori quale impulso assumerà la funzione di segnale prioritario rispetto a tutti gli altri.
Inutile dire che per fare questo, bisogna corredarsi si strumentazione affidabile oltre a buone capacità tecniche. ;)
 
Non bisogna a tutti i costi congetturare le cose ! … decoder consumer al momento che siano in grado di valutare il segnale e gestire gli scenari in base al MER o valutare il MER su parte del multiplexer, francamente mi sembra utopistico e se riuscirebbe nell’intendo (sicuramente dopo svariati tentativi molti dei quali casuali), meglio non fidarsi, poiché si andrebbe incontro ad ulteriori problematiche in tempi brevissimi e sinceramente nessuno se la sentirebbe di rilasciare una certificazione d’impianto in quello stato di cose.
L’emulazione in fondo (poichè di questo si tratta) è figlia dell’algoritmo e resta imprevedibile in ambiente reale (rievocato più volte da fisici e matematici), pertanto mai arrischiarsi in maniera spasmodica. Per affidarsi a certe automatizzazioni bisognerebbe pianificare migliaia di situazioni, programmarle scrupolosamente ed abbinarle poi a schede elettroniche che costano diversi centinaia di euro o migliaia se ci riferissimo a strumenti professionali e non è mica finita … la scelta finale spetterebbe poi all’utilizzatore o al tecnico preposto di valutare la situazione locale e nel caso in cui fosse tutto in regola, rilasciare la dovuta certificazione.
Questo in fondo è stato sempre il mio parere sugli impianti di ricezione e bisognerebbe “sforzarsi” di proseguire su queste termini.

Alcuni ultimissimi tuner Samsung, oltre al livello, scelgono come "0" il segnale con il miglior MER, risolvendo anche alcuni problemi di conflitti LCN tra ripetitori di diverse emitteni locali ai confini regionali.
 
Sono convinto che tu voglia riferirti agli algoritmi Best/First (Served) e non al Best/First (Server).

Ad ogni modo l’FCFS (First Come First Served) a cui fai probabilmente riferimento, viene prevalentemente utilizzato in domotica avendo uno scheduling con restrizione in real time oltre ad un numero abbastanza ridotto di Task, pertanto al momento come efficacia su reti SFN dal punto di vista decodifica lo vedrei in difficoltà se non dismesso.
Soddisfacente invece per quel che riguarda la logica Best Served essendo più estesa come numero di task, troverebbe valide applicazioni su alcuni demodulatori e multiplexer. :D


Gli ultimi post in questo thread sono per me tra i più interessanti di tutto il forum.
Quanto verificato sperimentalmente da cbtotano è esattamente quello che si verifica in molte situazioni.
Già in passato avevo avuto modo di segnalare la cosa qui sul forum, indicando i differenti comportamenti dei vari decoder/tuner e degli algoritmi su essi implementati (best server, first server, finestra mobile, ecc....).
 
Sono convinto che tu voglia riferirti agli algoritmi Best/First (Served) e non al Best/First (Server).

Ad ogni modo l’FCFS (First Come First Served) a cui fai probabilmente riferimento, viene prevalentemente utilizzato in domotica avendo uno scheduling con restrizione in real time oltre ad un numero abbastanza ridotto di Task, pertanto al momento come efficacia su reti SFN dal punto di vista decodifica lo vedrei in difficoltà se non dismesso.
Soddisfacente invece per quel che riguarda la logica Best Served essendo più estesa come numero di task, troverebbe valide applicazioni su alcuni demodulatori e multiplexer. :D
No, no. Faccio riferimento proprio a quello che ho scritto: algoritmi (o logiche) best server, first server e finestra mobile.

L'FCFS cui fai riferimento (così come magari i "FIFO", "LIFO", e compagnia cantando relativi alla teoria delle code) non c'entra nulla...

Nella terminologia comunemente adottata nei migliori tool di simulazione (come WinRPT di Vector, utilizzato anche dal Mise):
- Server = servente = segnale che "serve"
- Best server = segnale più forte (principale) che arriva nel punto di ricezione
- First server = segnale che arriva per primo nel punto di ricezione (non è necessariamente il più forte)

Mi riferisco quindi alle modalità di "apertura" e "posizionamento" della finestra: alcuni dispositivi "aprono" sul best server (segnale più forte), altri sul first server (primo segnale che arriva), altri - sulla carta più "evoluti" - "spostano" continuamente la finestra (finestra mobile), adattandola agli echi ricevuti in modo da massimizzare la qualità in ricezione.

I dispositivi che utilizzano algoritmi "first server" generalmente "mettono a 0us" il primo eco ricevuto (non risultano quindi presenti pre-echi), ma in questo modo alcuni contributi (anche molto significativi) possono "finire" fuori intervallo di guarda e il risultato è che il decoder non decodifica. Altri "mettono a 0us" il servente migliore (il segnale più forte): in questo caso ci sono pre-echi e post-echi (e valgono in generale le considerazioni fatte da cbotano). In altri dispositivi (vedi ultimi tuner Samsung) la finestra ("mobile") viene "posizionata" in modo tale da "far rientrare" nell'intervallo di guardia il maggior numero di segnali utili. Ciascuno dei tre algoritmi (ci sono anche opportune combinazioni e infinite rivisitazioni dei tre) ha pro e contro. Generalmente ritengo meno efficaci quelli di tipo first server, prediligendo quelli di tipo best server e/o quelli a finestra mobile. Ma ci sono situazioni in cui questi ultimi possono portare a continui e inutili riposizionamenti della finestra, con oscillazioni significative della qualità ricevuta.

Sono anni che con Rai e TILAB ci si confronta su queste tematiche. Purtroppo l'aver lasciato libera scelta ai vendor sugli algoritmi da utilizzare nei decoder (nessun vendor rende pubblici gli algoritmi che utilizza), da un lato ha portato a soluzioni inizialmente impensabili (tipo quella recentemente implementata da Samsung), dall'altro ha portato sul mercato tante cineserie a bassissimo costo che poco o nulla possono garantire. Il bello è che in alcune particolari situazioni ... come ho detto ... queste cineserie paradossalmente si comportano anche meglio di alcuni strumenti professionali e di tuner di marche molto più blasonate .... ;)


PS: ... comprendo il voler cercare "il rigore" a tutti i costi e il voler dimostrare di essere competenti, attenti e preparati ... ma alcune volte ho la netta sensazione che taluni (non mi riferisco solo a te!) qui sul forum assurgano al ruolo di professoroni, sentendo il "dovere" di puntualizzare sempre e comunque, ironizzando addirittura (le faccine si sprecano!) su quanto affermato da altri. Ed ecco che la discussione sfugge di mano, parte per la tangente, e ci si ritrova a sentenziare dei massimi sistemi, perdendo di vista l'obiettivo iniziale e anche l'interesse della maggior parte degli utenti (non necessariamente tutti addetti ai lavori) inizialmente interessati alla discussione.
 
Ultima modifica:
Non ti infuriare ! , che come congettura di base gli algoritmi First e Best hanno comunque similitudine all’FCFS e posso documetarlo. Quello a finestra mobile è meglio non fidarsi affatto e infatti è quello che da problemi maggiori in situazioni critiche. Resta la possibilità delle possibili combinazioni ma anche delle possibili complicazioni. Il decoder può azzerare quello che vuole, gli scenari restano tali e quali sia all’ingresso che all’uscita del tuner. Porre a zero un segnale rispetto ad un altro significa differenzazione che è dato dall’algoritmo di covarianza (CRIT RAI ad esempio ha sviluppato il CD3-OFDM che si basa su due covarianze di equalizzazione ampiezza e fase) che si incarica di discriminare dopo il filtraggio Kalman tutti i segnali multipath presenti sul canale, in relazione al codice sorgente imposto e in sinergia all’algoritmo Viterbi che ne contempla poi gli eventi durante il processo markoviano. Come vedi non è solo questione di algoritmi.

Far rientrare nell’intervallo di guardia tutti i contributi di canale, significa una cosa sola … aver già effettuato la scelta del primo contributo, ma di questo se ne deve fare carico il tecnico, che senza tanto improvvisare dovrà trovare il sistema e la direzione migliore (come si è detto) ma prevedendo un certo margine anche nel caso in cui non si riesca nell’intendo. ;)
 
Non bisogna a tutti i costi congetturare le cose ! … decoder consumer al momento che siano in grado di valutare il segnale e gestire gli scenari in base al MER o valutare il MER su parte del multiplexer, francamente mi sembra utopistico e se riuscirebbe nell’intendo (sicuramente dopo svariati tentativi molti dei quali casuali), meglio non fidarsi, poiché si andrebbe incontro ad ulteriori problematiche in tempi brevissimi e sinceramente nessuno se la sentirebbe di rilasciare una certificazione d’impianto in quello stato di cose.
L’emulazione in fondo (poichè di questo si tratta) è figlia dell’algoritmo e resta imprevedibile in ambiente reale (rievocato più volte da fisici e matematici), pertanto mai arrischiarsi in maniera spasmodica. Per affidarsi a certe automatizzazioni bisognerebbe pianificare migliaia di situazioni, programmarle scrupolosamente ed abbinarle poi a schede elettroniche che costano diversi centinaia di euro o migliaia se ci riferissimo a strumenti professionali e non è mica finita … la scelta finale spetterebbe poi all’utilizzatore o al tecnico preposto di valutare la situazione locale e nel caso in cui fosse tutto in regola, rilasciare la dovuta certificazione.
Questo in fondo è stato sempre il mio parere sugli impianti di ricezione e bisognerebbe “sforzarsi” di proseguire su queste termini.

Non sono d'accordo su quello che citi, e, purtroppo per te, negli ultimi sviluppi Samsung è così !
 
PS: ... comprendo il voler cercare "il rigore" a tutti i costi e il voler dimostrare di essere competenti, attenti e preparati ... ma alcune volte ho la netta sensazione che taluni (non mi riferisco solo a te!) qui sul forum assurgano al ruolo di professoroni, sentendo il "dovere" di puntualizzare sempre e comunque, ironizzando addirittura (le faccine si sprecano!) su quanto affermato da altri. Ed ecco che la discussione sfugge di mano, parte per la tangente, e ci si ritrova a sentenziare dei massimi sistemi, perdendo di vista l'obiettivo iniziale e anche l'interesse della maggior parte degli utenti (non necessariamente tutti addetti ai lavori) inizialmente interessati alla discussione.


Quoto quanto detto da 3750.

Ragazzi cerchiamo di non fare le gare su chi sa di più...... ,non è il luogo adatto questo.

Se si vuole spiegare una cosa ad un utente ,va fatta in modo chiaro ,altrimenti non ci capisce nulla ,non tutti sono professori eh......

Spero di essere stato chiaro

Grazie
 
Tutto molto ma molto interessante, resta un...piccolo problema: dato che sui decoder non c'è specificato l'algoritmo usato non ci restano molte alternative. O fare un impianto a prova di bomba o provare decine di decoder a casaccio. A voi la scelta.....scherzo, sia chiaro!
 
No elettt, non intendevo questo, solo che alcuni segnali che sono stati scelti da un antennista con gli attributi e gli strumenti giusti per far funzionare il tutto, magari domani potrebbe non andare bene perchè magari quel segnale scelto come puntamento ottimale, potrebbe essere dalle emittenti ridotto o magari eliminato da quella zona.

Ok, avevo evidentemente frainteso. Su questo sfondi una porta aperta, purtroppo sotto questo punto di vista siamo alla mercè delle emittenti.
 
O fare un impianto a prova di bomba o provare decine di decoder a casaccio. A voi la scelta.....scherzo, sia chiaro!
Ciao elettt, ovviamente credo che si sceglierebbe di fare impianti a prova di bomba con tanto di installatori qualificati che si portino addietro un valido misuratore di campo apposito per misurare anche il valore globale del MER che è poi quello decisivo e si scarterebbe quella del test con il solo decoder che non da nessuna garanzia di un buon risultato o lavoro eseguito specie anche se bisogna far riferimento alla ricezione da più postazioni e basarsi quindi sulla piena sincronia di una rete SFN. :icon_rolleyes:
 
@ mosquito
Un sostantivo come non essere d’accordo ha poco significato, se non si spiegano i motivi.

Se si parlasse genericamente di un’auto Fiat che ha bei vetri azzurrati senza specificarne il modello o la serie è la stessa cosa del Samsung che riesce scegliere un segnale SFN o K-SFN con MER migliore rispetto ad un altro. L’ho già detto e parafrasato che è praticamente impossibile che un tuner consumer gestisca in piena autonomia un segnale in base al MER … ma scherziamo ?, quale MER quello complessivo del MUX o una parte di esso ?.
E poi della costellazione e di aBER cosa ne facciamo ?. Credimi mosquito che sostituire completamente le misure strumentali con le scelte dell'operatore è praticamente impossibile allo stato attuale.
Non a caso molti si dimenticano della delicata correlazione tra MER e BER nelle reti SFN in cui il MER è ottimo ed il BER peggiore della norma e come esito finale … avviene una perdita di coerenza. Suvvia cambiamo discorso !. :D
 
Ultima modifica:
Non ti infuriare ! , che come congettura di base gli algoritmi First e Best hanno comunque similitudine all’FCFS e posso documetarlo. Quello a finestra mobile è meglio non fidarsi affatto e infatti è quello che da problemi maggiori in situazioni critiche. Resta la possibilità delle possibili combinazioni ma anche delle possibili complicazioni. Il decoder può azzerare quello che vuole, gli scenari restano tali e quali sia all’ingresso che all’uscita del tuner. Porre a zero un segnale rispetto ad un altro significa differenzazione che è dato dall’algoritmo di covarianza (CRIT RAI ad esempio ha sviluppato il CD3-OFDM che si basa su due covarianze di equalizzazione ampiezza e fase) che si incarica di discriminare dopo il filtraggio Kalman tutti i segnali multipath presenti sul canale, in relazione al codice sorgente imposto e in sinergia all’algoritmo Viterbi che ne contempla poi gli eventi durante il processo markoviano. Come vedi non è solo questione di algoritmi.

Far rientrare nell’intervallo di guardia tutti i contributi di canale, significa una cosa sola … aver già effettuato la scelta del primo contributo, ma di questo se ne deve fare carico il tecnico, che senza tanto improvvisare dovrà trovare il sistema e la direzione migliore (come si è detto) ma prevedendo un certo margine anche nel caso in cui non si riesca nell’intendo. ;)
Leggi con attenzione quello che ho scritto e non mettermi in bocca quello che non ho detto. L'FCFS l'hai tirato in ballo tu, non io, pur conoscendolo. E sempre tu hai eccepito che viene prevalentemente utilizzato in domotica, salvo poi scrivere che ci sono similitudini con gli algoritmi first e best. Resta il fatto che nei tool di simulazione per reti sfn e nei decoder si parla generalmente, come io avevo fatto, di algoritmi first e best server (e ho anche spiegato perché), non di FCFS ...

E non ho certo mai detto che è SOLO questione di algoritmi. Ho detto che dispositivi diversi, nelle stesse situazioni, hanno spesso comportamenti diametralmente opposti e non noti a priori! Non sempre un dispositivo è migliore di un altro. Ho anche evidenziato i limiti delle logiche a finestra mobile in alcune situazioni. E spesso, con alcuni decoder, non basta neanche far rientrare tutti i segnali nell'intervallo di guardia. Come giustamente indicato da cbtotano, spesso basta un pre-eco, in finestra e magari anche di modesta entità, per pregiudicare cmq la ricezione. E i pre-echi (e i livelli) variano anche in base all'orografia e alle particolari condizioni di propagazione troposferica. Per non parlare dei segnali isolivello...

Ho anche virgolettato i termini volutamente usati per i non addetti ai lavori...

Sull'ultima frase siamo sostanzialmente d'accordo. Proprio per questo ho detto che antennisti non ci si improvvisa!!!

Era dunque necessario fare anche questa volta puntualizzazioni (inutili e neanche del tutto corrette), deviando e contorcendo il filo del discorso ... per poi arrivare a dire sostanzialmente la stessa cosa?

PS: ... credo intendessi dire 'intento' ... non 'intendo'... vero?
Ora, come hai detto, cambiamo discorso e non polemizziamo oltre!
 
Ultima modifica:
Scegli un segnale e privilegialo rispetto a tutti gli altri, riduci gli echi, massimiza il rapporto C/N e proteggiti dalle interferenze sfruttando la direttività delle antenne, fa finta che l'SFN non esista.
Problem solved.

Tutto molto ma molto interessante, resta un...piccolo problema: dato che sui decoder non c'è specificato l'algoritmo usato non ci restano molte alternative. O fare un impianto a prova di bomba o provare decine di decoder a casaccio. A voi la scelta.....scherzo, sia chiaro!
 
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