A me sembra che abbia fatto un confronto tra Indy e F1. E' innegabile che quando la Indy corre sugli stradali, al minimo incidente esce la safety car (anzi pace car come si chiama negli USA) anche quando sarebbero sufficienti le bandiere gialle nella zona dell'incidente. Forse è un retaggio che arriva dagli ovali, dove la neutralizzazione in caso di incidente è inevitabile, ma comunque usa così. Ed anch'io penso che sugli stradali molte volte è usata a sproposito, forse proprio per ravvivare l'interesse per la corsa. L'opinione, o meglio dire provocazione, di Vanzini è stata quella che per avere gare più avvincenti serve ogni tanto un ricompattamento del gruppo. E questo è innegabile. E' stata l'opinione (ma ne siamo tanto sicuri o, ripeto, era una boutade?) di un commentatore che osservava le lotte alla ripartenza, che può condividere o meno (ed io non la condivido, tanto per chiarire) ma che deve essere comunque rispettata. Del resto, fino a vent'anni fa in F1 la safety car non si sapeva praticamente cosa fosse. E poi sempre meglio la safety per ravvivare lo spettacolo che l'allagamento improvviso della pista o le scorciatoie sul tracciato, entrambe proposte da Ecclestone pochi anni fa.