L'ho voluto seguire curioso e fiducioso che potesse uscire una buona trasmissione. La zanzara come trasmissione radiofonica mi piace, però la trasmissione di ieri non voleva vista.
A parte che stavano in uno studio che era uno sgabuzzino, regia pessima e anche l'atmosfera del tutti contro tutti non mi è piaciuta.
Se si eliminava il pubblico in studio, e si affrontava un argomento per volta (al contrario loro hanno prima messo assieme 10 fatti per poi fare un grande casino, con rissa annessa), forse andava meglio.
Io dopo un po' ho fatto pure fatica a seguirli e a capire di cosa parlavano: un po' andava da borghezio, un po' andavano da fede a dire "son tutti comunisti" un po' andavano da Fiore, un po' andavano da sgarbi, parietti e villaggio. Poi facevano domande e appena cercavano di rispondere gli toglievano il microfono...
Paragone negli ultimi anni fa un giornalismo simile del "contro la casta" oppure "contro l'ipocrisia della politica". Paragone per lo meno è riuscito a costruire una trasmissione un po' più lineare con un minimo di contenuto.
E se il programma lo hanno sospeso ci sono ben altre ragioni oltre al floppissimo di ascolti (ben giustificato dall'assenza di contenuti della trasmissione). Sentite quello che dice il direttore di Rete4:
“Il programma non ha le caratteristiche di tono e contenuto adatti al prime time della rete. Ieri, in alcuni momenti, la concitazione della diretta ha preso una deriva non condivisibile, della quale ci scusiamo con il pubblico e gli ospiti in studio e in collegamento. Ringrazio comunque Cruciani e Parenzo, le cui capacità professionali non sono in discussione, e Videonews che ha realizzato il programma e che continuerà in futuro a fornire alla rete prodotti di qualità e successo”.
Però il problema di fondo è un altro: Cruciani e Parenzo non sanno fare i padroni di casa: alla radio è facile togliere la parola a chi non è daccordo col tuo pensiero, è molto più difficile fare sto giochetto in tv.