Comunque visto che siamo arrivati anche quest'anno alla fine dell'ESC, anche io tiro le somme dal mio punto di vista:
- la musica: sta progressivamente esaurendosi l'impero dell'"eurodance", quest'anno solo la canzone greca reggeva il confronto con le canzoni eurodance degli ultimi 10 anni, aumentano le canzoni "lente" e stanno comparendo anche generi abbastanza nuovi dalle nostre parti come il country maltese e qualche cantante più pop sullo stile di One Direction, Bruno Mars e così via. Il che non mi dispiace, perché saranno sicuramente accontentati un numero maggiore di gusti musicali rispetto agli scorsi anni
- la vittoria di Conchita Wurst: io sono tra quelli convinti che la canzone avrebbe vinto anche se la cantante non avesse avuto la barba; molto stile colonna sonora dei film di 007, testo non proprio banale, scenografia scarna ma ben studiata e la voce che c'era eccome, senza grossi acuti ma forte e costante. Sicuramente l'"ostentazione" dell'essere drag queen e della barba gli ha dato maggiore visibilità sul web e qualche televoto in più glielo ha fatto prendere, ma non credo abbia fatto questa grande differenza in giro per l'Europa (che non è l'Italia) dove ormai l'argomento omosessuale è ampiamente digerito e non fa più notizia.
- la politica all'ESC: quando la politica contamina in maniera negativa una manifestazione canora è sempre un brutto segno, il brutto è che la manifestazione canora nulla può fare. Specialmente quando ci sono i rappresentanti di due nazioni in guerra tra loro che si esibiscono sullo stesso palco. Il pubblico, la gente, una posizione la prende, e la esprime nell'unico modo con cui può esprimerla un pubblico, con un fischio o con un applauso. Le leggi anti-gay di Putin non sono il motivo principale dei fischi, non hanno sicuramente contribuito a creare un'aura di simpatia intorno alla Russia (insieme alla richieste di censurare l'esibizione austriaca), ma credo che la guerra con l'Ucraina sia quello che ha portato più fischi e disapprovazione. L'ESC dovrebbe e deve essere qualcosa che unisce il nostro continente, ma se il continente è diviso (meglio: se i politici dei singoli paesi fanno in modo che la gente lo percepisca diviso) non può uno show fare i miracoli.
- la Rai: vorrei scrivere solo "grazie per averlo trasmesso" e stendere un pietoso velo sul resto, ma non sarebbe giusto. In primis, la coppia di commento: perché cambiare e rimaneggiare ogni anno? Solibello e Ardemagni da soli (senza la di per sé adorabile Lusenti) dopo 3 anni ormai sono dentro il meccanismo dell'ESC, lo conoscono, e dopo le prime incertezze (legate forse alla disabitudine italiana di commentare fuori campo eventi live in maniera diversa da come li commenta la Gialappa's) ormai vanno in automatico, hanno anche quasi imparato quando chiacchierare e quando star zitti; non sono al livello di Fiorio/Restivo che per San Marino conducono da un decennio, ma stanno diventando bravi. Perché metterci Linus e Nicola, che non hanno mai considerato l'ESC, non ne sanno quasi nulla e non hanno esperienza dei tempi da seguire? Secondo, la parte tecnica: su Rai2 è andata bene, ma su Rai4 è stato un disastro ogni volta che doveva andare la pubblicità... intro in ritardo, rientro a show già iniziato. Ok che gli appassionati dopo anni a doverlo seguire sulle tv di qualunque paese o sulle onde medie sopportano anche questo, ma chi non è appassionato può anche cambiare canale, e non è il caso. E poi, un diamine di simulcast in radio, sarebbe il caso di metterlo; vabbè che RadioRai è in mano a uno che capisce di radio quanto io di astrofisica quantistica, ma non mi sembra così difficile farlo per tre sere all'anno.
- la nostra bella figura: bisogna saper perdere, anche se credo che Emma abbia pagato l'esser stata ascoltata una sola volta, l'aver cantato solo in italiano e una scenografia francamente pacchiana. Non la ritengo inferiore alla cover dei Police fatta dagli olandesi o alla roba senza capo né coda fatta dalle polacche. Ma se davvero l'Italia vuol vincere (e secondo me non vuole e non vorrà fin quando l'ESC non avrà più successo di pubblico tv e inizierà ad essere considerato anche dalle radio) serve una canzone nello stile che all'estero associano alla nostra musica, che non è Emma ma era Gualazzi, e cantata almeno in parte in inglese per farne apprezzare all'estero anche il testo. Se poi associata a un nome già famoso, come può essere una Pausini, ancor meglio. Siamo all'ESC da 4 anni soltanto, altri ci sono da 40 anni senza sosta, dobbiamo un po riabituare l'Europa alla nostra musica che dal Cutugno del '90 è un po' cambiata.
- lo show: fantastico, come sempre. Una festa magnifica, così bella che dispiace vedere che non tutti riescono a percepirla e a parteciparvi. Io vorrei che avesse lo share tedesco, perché vorrei che a tutti arrivasse la festa e la felicità che quelle due o tre ore esprimono; so che è molto difficile che possa accadere, perché agli italiani piacciono comunque di più le liti e i veleni di Amici o di Sanremo, ma sperare (per ora) non costa nulla.