@Pepenicola,
la stratificazione non si fà alzando e abbassando il palo, solo per cercare il massimo segnale. Al fine della sua efficacia, occorre calcolarsi e sapere la distanza tra due massimi e/o minimi consecutivi, trovare il massimo o il minimo, e posizionarsi esattamente al centro della "pancia" del segnale. Siccome sono consecutivi, si sà a che altezza di differenza si trova il prossimo, quindi si sceglie il migliore compromesso per la sicurezza meccanica della struttura e l'esposizione alle interferenze.
Se nella stessa direzione (o entro un certo angolo), arriva un segnale interferente che potrebbe danneggiare in propagazione da una stazione più lontana, naturalmente si fà difficoltà o non si riesce a vederlo, a causa della forte presenza del più vicino che predomina. Quindi si calcola la distanza tra i due minimi e/o massimi della stazione lontana, e si posiziona l'antenna al minimo dell'interferente.
La differenza tra due minimi e/o massimi consecutivi, non sarà mai la stessa per due postazioni, a meno che non siano alla stessa distanza e altitudine sul livello del mare.
Quindi dopo questa discriminazione di segnale, si procede in maniera azimutale per il migliore sfruttamento del lobo dell'antenna.