Si potrebbe sapere i canali che ipoteticamente verrebbero esclusi dalla graduatoria e che potrebbero o affittare un mux o essere ospitate da altri soggetti?
Inoltre previsionalmente come si comporranno i mux??
Diciamo che le frequenze disponibili saranno una decina: 8 in UHF e 2 in VHF, almeno sembrerebbe che le cose possano andare così. Bisognerebbe sapere quali soggetti hanno deciso di procedere alla rottamazione della frequenza e quindi quali soggetti si troveranno ad avere e gestire un mux. Ma anche coloro che resteranno senza frequenza, avranno diritto a farsi ospitare, a condizioni di favore (e c'è già stato in tal senso un provvedimento dell'AGCom; qui:
http://www.agcom.it/documentazione/documento) nei mux che saranno operativi; ora, tutti i principali canali storici, è molto probabile che restino operativi e saranno sempre disponibili, un po' per tutti, anche se nel caso della frequenza in VHF, ci sono tutte le problematiche di visibilità di cui si diceva nei precedenti post.
Il punto è che con 10 multiplex, di cui 2 in VHF, ci si chiede se tutti i vari canali attualmente presenti possono trovare spazio. Facendo dei conteggi, se escludiamo il 2° mux di CanaleItalia sul VHF E10 (che è presente per una concessione temporanea ex TIVUITALIA che, a suo tempo, si era classificata in diciannovesima posizione nella graduatoria per lo switch-off), ma includiamo il 1° mux CanaleItalia/ch.46; poi, se escludiamo il mux ch.34 scarsamente presente in Regione, se contiamo 8 canali in media per il mux ch.22 e consideriamo le versioni più estese dei vari mux differenziati per aree sub-provinciali, a me risultano, allo stato attuale delle cose, un totale "lordo" di
202 singoli canali-tv presenti in 17 multiplex regionali, ivi inclusi canali di livello nazionale ospitati nei mux regionali (considerando anche canali di televendite).
Ma di tutti questi, bisogna tener conto che risultano
36 canali doppioni (sono tali quelli che, a prescindere dalla denominazione, ritrasmettono 24 ore su 24 un canale già considerato, presente sia nello stesso mux che in altri mux; praticamente sono quasi tutti del Gruppo Norba, ma ce ne sono anche alcuni di livello nazionale ospiti); poi, risultano
35 canali di test/servizio che in pratica o non trasmettono affatto (spesso non hanno mai trasmesso effettivamente: molti sono sempre del Gruppo Norba, alcuni di TeleDehon ed altri sparsi) o non hanno una vera e propria programmazione.
Siamo così a
131canali-tv veri e propri, di cui, inoltre, circa 25 risultano essere canali di sole televendite o prevalentemente di televendite. I canali che contano alla fin fine risultano poco più di un centinaio e contando 11 canali per mux, con solo 9 multiplex, praticamente ci vanno quasi tutti e con un bit-rate discreto/decente. In questa maniera, tutti i canali che contano attualmente presenti nei mux regionali, sarebbero effettivamente ancora presenti post razionalizzazione/riduzione del n° di frequenze a disposizione degli operatori di rete regionale!
