ma mi permetto di dissentire un attimo, e non certo per dare un senso "alla Terlizzi", alla partita di ieri sera: campionati e qualificazioni si vedono sfumare alle ultime giornate quando gli incontri valgono veramente per il titolo o per la qualificazione, ma se tale obiettivo non viene raggiunto bisognerebbe fare uno sforzo e tornare indietro a pensare perché si è fatto un primo tempo di m... con un'avversaria potenzialmente (sulla carta, che non conta comunque nulla) alla portata...
Ma vedi che io sono d'accordo col tuo ragionamento, la mia risposta era a Terlizzi riguardo la "partita da dentro o fuori" o "decisiva".
Tra l'altro ora parliamo di Terlizzi, ma sono tanti quelli che hanno definito "inutili" le partite dei gironi salvo poi diventare "decisive" nel momento in cui fanno ascolti bassi.
In tal senso credo che siano pochi quelli come me che hanno sempre sottolineato l'importanza di tutti gli incontri di champions.
Il punto e'un altro, come fai intendere anche tu coi se e coi ma si fa poco, il fatto e'che ad un certo punto una linea devi tirarla.
Pensiamo al Napoli due anni fa, fuori con 12 punti. Quante partite decisive ci sono state? Se parli coi napoletani ognuno te ne dira' una, c'e' chi sostiene che a Dortmund non bisognava prendere il terzo gol, chi dice che bisognava farne uno all'Emirates nello 0-2 con l'Arsenal fino ad arrivare al famoso autorete di Zuniga all'86esimo della prima partita del girone. Dov'e' la verita'? Semplice, e'in tutti quegli episodi, ma resta il fatto che alla fine vai fuori perche' non fai il 3-0 con l'Arsenal all'ultima giornata (la partita finira' 2-0) o perche' il Dortumnd fa il 2-1 a Marsiglia all'87esimo, sempre nell'ultima giornata.
Capisci che entriamo in un circolo vizioso senza fine.
L'unica verita' e' sempre quella Massimo, "non e'finita finche' non e'finita".