Road to Rio - Puntata 12 - Ciclismo su Pista
A partire da oggi si celebrano al velodromo olimpico di Londra i mondiali, ultimo evento disponibile per accumulare punti nel ranking olimpico, che comprenderà i risultati ottenuti nei campionati mondiali e continentali e nelle tappe di coppa del mondo delle ultime 2 stagioni; domenica sera sapremo quindi a chi saranno assegnati i 189 posti (99 uomini e 90 donne).
Anzitutto una premessa filosofico-indignata: il programma olimpico attuale della pista è osceno, frutto di un lungo scempio di una specialità storica e nobile perpetrato da UCI e CIO. E il numero dei partecipanti è troppo risicato per una disciplina così gloriosa.
Già negli anni 70 si iniziò con la scomparsa dello spettacolare Tandem dal programma, poi una volta raggiunta nel 2004 una certa coerenza rispetto al programma dei mondiali (alle Olimpiadi non si disputavano lo Scratch, e Keirin e gare a squadre femminili) si è prima tolto il Km da fermo (gara storica) per far posto alla BMX (come per la Scherma, che ha tolto 2 gare a squadre per far posto alla Sciabola Donne: il totale delle medaglie deve restare immutato!), poi si è deciso che da 7 specialità maschili e 3 femminili si doveva passare a 5 e 5, e così sono spariti (sigh!) Inseguimento individuale, Corsa a Punti, l'appassionante Americana (fulcro delle mitiche 6 giorni), e di storico restano solo Velocità individuale e Inseguimento a squadre, assieme a quella tonnara che è il Keirin, all'insulso Team sprint inventato negli anni 90, e dulcis in fundo all'Omnium (guazzabuglio-somma di 6 prove, sostanzialmente tutto ciò che non dà più medaglie singole: 200m lanciati, Km da fermo (500m per le donne), Inseguimento, Eliminazione, Scratch, e la Corsa a Punti finale).
Sprint (velocità individuale): in qualifica si cronometrano gli ultimi 200m lanciati di un percorso di 3 giri (la pista misura 250m), e i primi 18 accedono all'eliminazione testa a testa (1°-18°, 2°-17° e così via); i 9 vincenti delle volate passano agli ottavi e i 9 sconfitti a 3 batterie di ripescaggio che qualificano i primi; i 6 vincenti degli ottavi passano il turno, gli sconfitti vanno all'ultimo ripescaggio per designare gli altri 2 promossi; dai quarti in poi si gareggia al meglio delle 2 volate su 3.
Team sprint (velocità olimpica): squadre composte da 3 (uomini) o 2 (donne) pistard, che partono tutti assieme e perdono un membro ad ogni giro (quindi gara su 3 giri per gli uomini, 2 per le donne); i migliori 4 tempi delle qualifiche accedono alle semifinali testa a testa (le 2 squadre partono, come per l'inseguimento, sui rettilinei opposti), a cui seguono le 2 finali.
Team pursuit (inseguimento a squadre): la classica sfida dei quartetti sulla distanza dei 4km. I migliori 8 tempi delle qualifiche accedono alle semifinali, così strutturate: 1°-4° e 2°-3°, le cui vincenti gareggeranno nella finale per l'oro; 5°-8° e 6°7°, in cui i tempi delle vincenti saranno messi a confronto con quelli delle perdenti le "semifinali-top", per scegliere le 2 migliori squadre che lotteranno così nella finalina per il bronzo.
Keirin: la kermesse giapponese per eccellenza, sulla distanza di 2km (8 giri), dove una batteria di 6-7 corridori si incolonna dietro un derny (una sorta di mini-motocicletta) che accelera progressivamente sino a 50km/h, per poi togliersi a 2 giri e mezzo dalla fine, e lasciare i pistard a disputarsi la volata. Si parte con le batterie, in cui i primi 2 accedono alle semifinali; gli eliminati disputano i ripescaggi, vincendo i quali si prosegue; quindi due semifinali da 6 pistard, con i primi 3 che vanno in finale.
Omnium. Il primo giorno gli atleti gareggiano nello Scratch (15km, 10 per le donne, con volata finale), inseguimento individuale (4km, 3 per le donne, cronometrati) ed eliminazione (si parte tutti assieme, e ogni 2 giri c'è una volata che elimina l'ultimo); il secondo giorno si gareggia nel Km (500m per le donne) da fermo cronometrato, e nel giro lanciato (250m cronometrati, l'ultimo di 3 giri); a questo punto sarà stata stilata una classifica a punti, data dalla somma di quelli acquisiti in ogni prova (40 al primo, 38 al secondo, 36 al terzo, e così via sino a 2 per il ventesimo e 1 per i successivi), a cui verrà cumulato il risultato ottenuto nella tappa finale, la Corsa a Punti, che col cambio di regolamento rispetto al 2012 pesa molto di più; infatti per ogni giro guadagnato sul resto del gruppo nei 40km (25 per le donne) della prova si incassano 20 punti, e ogni 10 giri ci sono sprint (quindi un totale di 16 per gli uomini e 10 per le donne) che assegnano 5-3-2-1 punti ai primi 4 classificati.
Ora uno sguardo alle modalità di qualificazione e al ranking olimpico. Non ci sono posti garantiti né per il Brasile, né per una rappresentanza di ciascun continente.
Per le gare a squadre si qualificano 9 nazioni, con un limite stabilito per ogni continente.
Nel Team Pursuit maschile entrano Australia GranBretagna NuovaZelanda Germania Danimarca Svizzera Russia Olanda Cina, l'Italia è tra le prime escluse, ma con un distacco notevole, per cui la qualificazione non è mai stata all'orizzonte del quartetto.
Qualificazione che ha invece conquistato il quartetto femminile, assieme a GranBretagna Australia Canada Cina NuovaZelanda USA Germania, e una tra Russia Bielorussia Polonia; non avremo comunque possibilità di andare a medaglia, un sesto posto sarebbe un buon risultato.
Nel Team Sprint l'Italia non schiera squadre; l'unica sorpresa delle qualificazioni potrebbe esser data dall'eliminazione di una tra Francia e GranBretagna in campo femminile.
Per Velocità e Keirin, ogni nazione qualificata per il team Sprint ha diritto di schierare 2 atleti; a questi si aggiungono (sempre max 2 per nazione) i primi 9 del ranking tra gli atleti di nazioni non qualificate; l'Italia ha possibilità solo nel Keirin maschile, con Francesco Ceci attualmente 12° nel ranking (ma davanti ha 4 asiatici per 2 posti, quindi è di fatto 10°), che ai mondiali dovrà cercare di far molto meglio del russo o del ceco che lo precedono in posizione utile.
Per l'Omnium si qualificano 18 atleti (uno per nazione), col limite di 8 europei; nessun problema per i bronzo mondiale in carica Elia Viviani, che a Londra e Rio punterà all'oro, mentre per Simona Frapporti è quasi impossibile qualificarsi: infatti, pur essendo tredicesima nel ranking, è la decima europea, e deve rimontare troppi punti rispetto a tedesca danese e spagnola per ragionevolmente sperare.
Gare al velodromo olimpico dall'11 al 16 agosto.
11 Agosto: sessione pomeridiana (dalle 21 alle 24 ora italiana) con qualifiche del Team Pursuit (uomini e donne) e il Team Sprint maschile che assegna la medaglia.
12 Agosto: sessione pomeridiana (dalle 21 alle 24 ora italiana) con semifinali e finali del Team Pursuit uomini e il Team Sprint femminile che assegna anch'esso la medaglia; inoltre qualificazioni e 16simi della Velocità maschile.
13 Agosto: in mattinata (15-17) si prosegue col torneo di Velocità maschile, con le semifinali del Team Pursuit donne, con batterie e ripescaggi del Keirin femminile; nel pomeriggio vanno a medaglia Team Pursuit e Keirin, e si disputano quarti e semifinali dello Sprint uomini.
14 Agosto: dalle 21 all'1 finali della Velocità uomini e qualificazioni e 16simi femminili, inoltre le prime 3 gare dell'Omnium maschile.
15 Agosto: in mattinata (15-16:30) ottavi Sprint femminile, prima prova Omnium femminile, quarta prova Omnium maschile; nel pomeriggio prosegue l'Omnium femminile e si disputano le ultime 2 prove di quello maschile.
16 Agosto: nel mattino (15-17) quarti Sprint femminile, quarta prova Omnium femminile, batterie e ripescaggi Keirin maschile; nel pomeriggio (21-24) corsa a medaglia per queste 3 specialità.
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