Non è detto che l'azione legale paventata a caldo ieri, ove posta in essere, sarà una azione di adempimento. Detto in soldini, per la esecuzione degli accordi conclusi, per "lasciare" tutta Premium a Vivendi. Potrebbe essere una azione per la risoluzione del contratto, o una mera azione risarcitoria. O.molteplici ulteriori iniziative che non sto qui a spiegare, per il semplice fatto che domani di riunisce il Cda, quindi non è dato sapere cosa si deciderà. Del resto non so nemmeno se quell'accordo contempli una clausola di arbitrato, nel qual caso non si va nemmeno davanti al giudice, nei limiti della clausola.
L'importante è che non passi il messaggio "anomalo" per cui chi fa causa è perché non vuol tenere l'oggetto del contratto (leggi: Premium). Messaggio che, oltre che sulla non conoscenza di elementari principi di diritto (sostanziale e processuale), poggia su una petizione di principio: la malafede della parte contrattuale non inadempiente (leggi: Mediaset). Indimostrata, se non ancora per petizione di principio.
Poi se si vuol dare il permesso al Cda di riunirsi domani per parlare di cose serie, conviene farlo sapere.