The Young Pope - Dal 21/10/2016 su Sky Atlantic HD

Non si riferisce ad una basilica, ma alla tiara papale "triregno", venduta, se non ricordo male da Paolo VI, per poi poter donare il ricavato un beneficienza ed oggi esposta al Santuario Nazionale della «Immaculate Conception» a Washington

Comunque da cattolico praticante non giudico negativamente questa serie, l'unica cosa che mi infastidisce è l'uso dell'immagine di Giovanni Paolo II nella sigla, potevano risparmiarsela.

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Da cattolico praticante non capisci i simbolismi e ti fermi alla superficialità.

Sorrentino non fa altro che copiare o prendere spunto da un artista forse migliore di lui. Il meteorite che colpisce Wojtyla non è altro che l'opera "La nona ora" di Cattelan che ormai ha quasi vent'anni, e che lo stesso artista realizzò quando il papa era ancora vivo ma malato, e tra uno dei significati c'era proprio questo.

Quindi se non la prese la curia e il papa a suo tempo, non vedo perché prendersela ora per una rievocazione in una serie tv.

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Non si riferisce ad una basilica, ma alla tiara papale "triregno", venduta, se non ricordo male da Paolo VI, per poi poter donare il ricavato un beneficienza ed oggi esposta al Santuario Nazionale della «Immaculate Conception» a Washington
ah ora è chiaro il senso del discorso di Pio XIII!
Tra l'altro questa tiara doveva pure pesare un bel po'...
 
Da cattolico praticante non capisci i simbolismi e ti fermi alla superficialità.

Il simbolismo è parte integrante della religiosità, se tu non fossi così prevenuto non saresti così superficiale e rapido nello sputare sentenze.


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Ho ripulito il 3d.

Vediamo di non proseguire nonostante l'avviso del moderatore MASSIMOMARCELLO

Il minimo che possiamo fare è la chiusura del 3d.

Vedete di non farci andare oltre.

Spero di essere stato sufficientemente chiaro visto che non mi piace ripetermi.
 
Continuo a seguire con interesse questa serie.
Ci sono molti riferimenti colti al simbolismo, al diritto ecclesiastico e alla tradizione cattolica tutta (è evidente il lavoro di preparazione, studio e consulenze che c'è dietro), ma ci sono anche parecchie immagini più immediate ed accessibili al grande pubblico (una su tutte, la posizione del Papa quando sviene tra le braccia della ragazza è esattamente quella della Pietà di Michelangelo).

Che sarebbero stati trattati più o meno incidentalmente i temi dell'omosessualità e della pedofilia era prevedibile.
Se nelle prossime puntate ci saranno, come immagino, anche riferimenti allo IOR e all'Inquisizione, Sorrentino avrà fatto tombola citando praticamente tutti i cliché anticlericali più beceri.
In un prodotto suscettibile di essere venduto anche all'estero, in un'epoca come la nostra dove la religiosità fa rima con superstizione, ed essenzialmente rivolto alle masse - quindi con tematiche trattate "di pancia" - questa piega era pressoché inevitabile.

Parlando specificatamente della sceneggiatura, ciò che ho gradito meno sono alcune soluzioni narrative tutt'altro che rivoluzionarie.
Tra le tante, le immagini dell'assistente di Voiello che origlia da dietro una colonna o che legge il labiale con un cannocchiale sono pateticamente infantili.
E' sorprendente come si passi da una regia innovativa ad espedienti autorali da scribacchini di quart'ordine.
 
Tra le tante, le immagini dell'assistente di Voiello che origlia da dietro una colonna o che legge il labiale con un cannocchiale sono pateticamente infantili.
E' sorprendente come si passi da una regia innovativa ad espedienti autorali da scribacchini di quart'ordine.

Tutto calcolato.

La serie è meravigliosa , quanto grottesca e surreale. Come si può definire altrimenti quando il segreterio di Stato Vaticano racconta di Insigne e Hamsik alla primo ministra della Groenlandia?

E' un'opera d'arte e come tale è possibile che ad alcuni possa anche infastidire per quanto si prenda gioco costantemente dello spettatore.

Orlando semplicemente monumentale.
 
Beh, alcune sequenze sono volutamente grottesche ed esasperate... Non si discute su questo!
 
Tutto calcolato.

La serie è meravigliosa , quanto grottesca e surreale. Come si può definire altrimenti quando il segreterio di Stato Vaticano racconta di Insigne e Hamsik alla primo ministra della Groenlandia?

Sono due cose completamente diverse.
Un conto sono gli espedienti narrativi, un altro è il modo in cui sono tratteggiati i personaggi.

Affermare che sia tutto calcolato significa giustificare da qui in avanti ogni soluzione adottata da Sorrentino escludendo qualsiasi critica e approfondimento, senza tra l'altro fornire alcun dato a sostegno della tesi.
Pur confermando il talento del regista, credo possiamo tranquillamente ammettere che possa commettere degli errori: l'opera può permettersi di essere grottesca e surreale, le argomentazioni no.
 
Tutto calcolato.

La serie è meravigliosa , quanto grottesca e surreale. Come si può definire altrimenti quando il segreterio di Stato Vaticano racconta di Insigne e Hamsik alla primo ministra della Groenlandia?

E' un'opera d'arte e come tale è possibile che ad alcuni possa anche infastidire per quanto si prenda gioco costantemente dello spettatore.

Orlando semplicemente monumentale.
Quoto tutto

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Per chi ha difficoltà con la visione, consiglio di seguire un episodio alla volta, magari in due sere consecutive. La serie è molto densa, ci sono molti riferimenti e forse il doppio episodio non le giova. Ma con MySky e altro, si può sopperire a questo
Finora i quattro episodi mi sono piaciuti tutti, bisogna anche aggiungere che si ride tanto e non è una cosa così scontata, visto che nelle serie d'oltreoceano si ride poco o niente. E tutti i personaggi sono tratteggiati molto bene. Non ho capito però la scena delle suore con le foto: sono suore di clausura giusto? Forse il Papa è andato lì per portare le foto dei loro cari, può essere? Perché piangevano tutte alla vista di quelle foto.

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Terza puntata molto bella...la quarta un po' meno...scena cult: La suora che piange sulla tomba della sorella morta e il Papa:"non deve piangere...lei non crede...lei non crede"

Prime tre puntante belle e in crescendo. La quarta mi ha annoiato un po' e la trama non si è minimamente evoluta, anzi non ho capito com'è che Voiello pareva destinato a essere bruciato sul rogo nella puntata precedente e poi i rapporti diretti con Pio XIII sono tornati formalmente nei limiti dell'accettabile.
 
Prime tre puntante belle e in crescendo. La quarta mi ha annoiato un po' e la trama non si è minimamente evoluta, anzi non ho capito com'è che Voiello pareva destinato a essere bruciato sul rogo nella puntata precedente e poi i rapporti diretti con Pio XIII sono tornati formalmente nei limiti dell'accettabile.

Non mi pare. Anzi sono andati pure a convincere il suo mentore e ha ripudiato pure lui.

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Per chi ha difficoltà con la visione, consiglio di seguire un episodio alla volta, magari in due sere consecutive. La serie è molto densa, ci sono molti riferimenti e forse il doppio episodio non le giova. Ma con MySky e altro, si può sopperire a questo
Finora i quattro episodi mi sono piaciuti tutti, bisogna anche aggiungere che si ride tanto e non è una cosa così scontata, visto che nelle serie d'oltreoceano si ride poco o niente. E tutti i personaggi sono tratteggiati molto bene. Non ho capito però la scena delle suore con le foto: sono suore di clausura giusto? Forse il Papa è andato lì per portare le foto dei loro cari, può essere? Perché piangevano tutte alla vista di quelle foto.

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Personalmente ho fatto la maratona ieri. Tutto d'un fiato. Rispetto al cinema di Sorrentino la serie è scorrevole. Piaciuta molto.

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Continuo a seguire con interesse questa serie.
Ci sono molti riferimenti colti al simbolismo, al diritto ecclesiastico e alla tradizione cattolica tutta (è evidente il lavoro di preparazione, studio e consulenze che c'è dietro), ma ci sono anche parecchie immagini più immediate ed accessibili al grande pubblico (una su tutte, la posizione del Papa quando sviene tra le braccia della ragazza è esattamente quella della Pietà di Michelangelo).

Che sarebbero stati trattati più o meno incidentalmente i temi dell'omosessualità e della pedofilia era prevedibile.
Se nelle prossime puntate ci saranno, come immagino, anche riferimenti allo IOR e all'Inquisizione, Sorrentino avrà fatto tombola citando praticamente tutti i cliché anticlericali più beceri.
In un prodotto suscettibile di essere venduto anche all'estero, in un'epoca come la nostra dove la religiosità fa rima con superstizione, ed essenzialmente rivolto alle masse - quindi con tematiche trattate "di pancia" - questa piega era pressoché inevitabile.

Parlando specificatamente della sceneggiatura, ciò che ho gradito meno sono alcune soluzioni narrative tutt'altro che rivoluzionarie.
Tra le tante, le immagini dell'assistente di Voiello che origlia da dietro una colonna o che legge il labiale con un cannocchiale sono pateticamente infantili.
E' sorprendente come si passi da una regia innovativa ad espedienti autorali da scribacchini di quart'ordine.
Non credo che la chiave giusta sia quella anticlericale. La crisi del clero è secondo me metafora della crisi dell'occidente.

Ad ogni modo come non definire eccezionale il pastore con le stimmate?

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I luoghi dell'apparizione della Madonna credo siano gli stessi de "La grande bellezza "

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Non credo che la chiave giusta sia quella anticlericale.

Non ho parlato di chiavi di lettura né avrei potuto farlo visto che siamo ancora solo alla quarta puntata.
Ho solo constatato la inevitabilità della trattazione di alcuni temi tipicamente anticlericali.
C'è tempo per capire dove la serie andrà a parare, ancora è troppo presto.

La crisi del clero è secondo me metafora della crisi dell'occidente.

Non c'è dubbio.
 
A me Sorrentino non piace....ergo sarò l'unico a cui questa serie non piace.....
 
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