Ciclismo in Tv - Stagione 2018

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Diretta su Eurosport 2 dalle 15 alle 17. Differita alle 23.45 su Rai Sport per dare spazio, giustamente direi, ai mondiali di atletica.
Caspita che brutta programmazione, speravo in sky go, ma es2 mi taglia fuori
La Rai poteva sprecarsi rai 3 per questo evento, per quanto la partecipazione non sarà paragonabile a quella dello scorso anno

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Ottima l'idea della regia del Giro dello Utah di alternare ogni 10 secondi nella distanza che manca all'arrivo miglia e chilometri.
 
Oggi parte il Brinckbank Tour (ex Eneco Tour) di 7 tappe fra Olanda e Belgio. Prima tappa da Breda a Venray con diretta su Eurosport 1 dalle 15.
 
Prima tappa vinta da Sagan al photofinish su Bauhaus. Contador ha annunciato che corre la Vuelta e poi si ritira. Mamma mia che starting list si preannuncia!
 
Oggi triplo appuntamento con il ciclismo sui canali Eurosport.

Sul 1° canale 5a tappa del Binckbank Tour alle 15. Sul 2 alle 14:30 2a tappa dell'Arctic Race of Norway. Alle 23:20 sull'1 seconda tappa del Colorado Classic.
 
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Oggi triplo appuntamento con il ciclismo sui canali Eurosport.
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Sul 1° canale 5a tappa del Binckbank Tour alle 15. Sul 2 alle 14:40 2a tappa dell'Arctic Race of Norway. Alle 23:20 sull'1 seconda tappa del Colorado Classic.
Terminato il Tour è un fiorire di appuntamenti in vista del mondiale (e della Vuelta)
Personalmente complice la vacanza non riesco a star dietro a tutto, per cui darò un'occhiata solamente al Binck Bank Tour (ex Eneco Tour, ovvero Giro del Benelux), corsa a tappe atipica (atipica per come sono concepite ora le brevi corse a tappe, di cui generalmente non sono un grande fan) che finora non ha proposto molto ma che propone di fatto le ultime tre tappe con percorsi molto interessanti, da classiche.
Devo dire che in questo periodo più che in altri sento la mancanza della vecchia coppa del mondo che dava un altro senso al ciclismo agostano, che pullula di corse in ogni dove ma che, a parte alcune tappe della Vuelta, da più che altro la sensazione di corse di preparazione per qualcosa d'altro.
 
Binckbank Tour finora è stato una serie di tappe finite in volata più una cronometro. Insomma non un granché. I big che hanno fatto Tour e andranno alla Vuelta sono rimasti fermi, perciò, a parte Nibali, Sagan e Dumoulin, in questo periodo non ci sono grandi nomi in strada.
 
Binckbank Tour finora è stato una serie di tappe finite in volata più una cronometro. Insomma non un granché. I big che hanno fatto Tour e andranno alla Vuelta sono rimasti fermi, perciò, a parte Nibali, Sagan e Dumoulin, in questo periodo non ci sono grandi nomi in strada.
Ma insomma, Van Avermaet, Gilbert, non mi paiono piccoli nomi. È una corsa a tappe per corridori da corse di un giorno, e direi che più o meno in quella categoria non manca quasi nulla. Poi ho detto, le tappe interessanti iniziavano oggi (e non mi pare sia stata una brutta corsa, anzi)
 
Ma insomma, Van Avermaet, Gilbert, non mi paiono piccoli nomi. È una corsa a tappe per corridori da corse di un giorno, e direi che più o meno in quella categoria non manca quasi nulla. Poi ho detto, le tappe interessanti iniziavano oggi (e non mi pare sia stata una brutta corsa, anzi)
Proprio oggi non ho visto la tappa. Temevo che anche oggi fosse una tappa che si sarebbe decisa in volata. Ecco, corse a tappe per corridori da gare di un giorno non mi piacciono. Preferisco corse tipo la Tirreno-Adriatico e il Delfinato.
 
Proprio oggi non ho visto la tappa. Temevo che anche oggi fosse una tappa che si sarebbe decisa in volata. Ecco, corse a tappe per corridori da gare di un giorno non mi piacciono. Preferisco corse tipo la Tirreno-Adriatico e il Delfinato.
Pensa che io invece non amo corse come la Tirreno-Adriatico degli ultimi anni (perché in passato neanche troppo lontano la Tirreno-Adriatico era per corridori da classiche), con una sola tappa (al massimo due) che decidono di fatto una corsa di una settimana in cui ci sta dentro un po' di tutto. Prendiamo la Tirreno di quest'anno. È stata bella indubbiamente, ma alla fine l'ha vinta Quintana correndo di fatto una tappa sola.
Preferisco allora un Paesi Baschi, con tappe tutte di un certo tipo. Una corsa a tappe di una settimana non dovrebbe essere completa come un grande giro, ma presentare un percorso più omogeneo.
Poi è un discorso soggettivo. Peraltro trovo le classiche (ed in particolare quelle del pavè) le corse più interessanti ed emozionanti.
Se uno preferisce i grandi giri (non che non mi piacciano, intendiamoci) che sono anche più mediatici e pubblicizzati, allora è chiaro che questo Binck Bank Tour non dirà molto.
 
Pensa che io invece non amo corse come la Tirreno-Adriatico degli ultimi anni (perché in passato neanche troppo lontano la Tirreno-Adriatico era per corridori da classiche), con una sola tappa (al massimo due) che decidono di fatto una corsa di una settimana in cui ci sta dentro un po' di tutto. Prendiamo la Tirreno di quest'anno. È stata bella indubbiamente, ma alla fine l'ha vinta Quintana correndo di fatto una tappa sola.
Preferisco allora un Paesi Baschi, con tappe tutte di un certo tipo. Una corsa a tappe di una settimana non dovrebbe essere completa come un grande giro, ma presentare un percorso più omogeneo.
Poi è un discorso soggettivo. Peraltro trovo le classiche (ed in particolare quelle del pavè) le corse più interessanti ed emozionanti.
Se uno preferisce i grandi giri (non che non mi piacciano, intendiamoci) che sono anche più mediatici e pubblicizzati, allora è chiaro che questo Binck Bank Tour non dirà molto.
No, aspetta Fabruz, a me piacciono le classiche, anche se preferisco la serialità di un grande Giro; quello che non mi piace è un minicorsa fatta di 6/7 tappe così. Poi se ci mettono puro una cronometro, ancora peggio. Però la passione per questo sport mi spinge a dargli lo stesso uno sguardo. Pensa che oggi ho guardato pure la tappa dell'Arctic Race of Norway che si è corsa in parte su un circuito che prevedeva il passaggio nella pista di un aeroporto. Non è mancato come al Giro il solito pollo (un norvegese dell'Astana) che esulta sul traguardo non sapendo che manca ancora un giro (8km).
 
No, aspetta Fabruz, a me piacciono le classiche, anche se preferisco la serialità di un grande Giro; quello che non mi piace è un minicorsa fatta di 6/7 tappe così. Poi se ci mettono puro una cronometro, ancora peggio. Però la passione per questo sport mi spinge a dargli lo stesso uno sguardo. Pensa che oggi ho guardato pure la tappa dell'Arctic Race of Norway che si è corsa in parte su un circuito che prevedeva il passaggio nella pista di un aeroporto. Non è mancato come al Giro il solito pollo (un norvegese dell'Astana) che esulta sul traguardo non sapendo che manca ancora un giro (8km).
Però Pibernik l'ha fatto al Giro d'Italia, e una vittoria al Giro d'Italia vale di più!
 
Questi i 9 atleti che l'Astana schiererà alla Vuelta:
Fabio Aru, Miguel Ángel López, Luís León Sánchez, Alexyej Lutsenko, Nikita Stalnov, Sergyej Cernyetski, Jesper Hansaen, Laurent De Vreese, Pello Bilbao.
Intanto continua la sfiga della squadra e di Fulgsang: frattura della clavicola sinistra come conseguenza di una caduta.
 
così come Tour e Vuelta per molti sono possibili nello stesso anno, non vedo perchè non lo sono Giro e Tour, dove c'è una settimana in più di riposo rispetto a Tour e Vuelta
non saprei per chi tifare tra Aru e Nibali
non capisco perchè non ci sarà Domoulin
 
così come Tour e Vuelta per molti sono possibili nello stesso anno, non vedo perchè non lo sono Giro e Tour, dove c'è una settimana in più di riposo rispetto a Tour e Vuelta
non saprei per chi tifare tra Aru e Nibali
non capisco perchè non ci sarà Domoulin
La motivazione è presto detta: un conto è fare per primo l'evento più importante, un conto è farlo per secondo. Lo stress che comporta il Tour a tutti i livelli (non solo e non tanto il percorso, ma la bagarre continua in ogni metro) da troppo vantaggio a chi non ha fatto il Giro che comunque richiede, per tante ragioni (in particolare il percorso), assai più energie della Vuelta.

Quanto a Dumoulin, lui punta ai mondiali (non so bene che speranze poi possa avere) per cui ritiene migliore un percorso di avvicinamento senza Vuelta. Personalmente ritengo Dumoulin un corridore a 360 gradi molto più dei vari Froome, Contador, Aru e Quintana; uno cioè in grado di ambire anche a corse di un giorno (un po' come Nibali, sia pur con caratteristiche completamente diverse) e quindi spero che continui a limitarsi ad un solo grande giro per concentrarsi anche su altri appuntamenti. Il ciclismo di oggi ha bisogno di corridori completi che si vedono spesso non solo nelle corse a tappe e magari Dumoulin può essere uno di questi.
 
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