L'assemblea della Lega Serie A, dopo circa due ore di riunione, ha deciso di chiudere definitivamente la porta a Mediapro, avviando quindi la trattativa privata per assegnare i diritti tv del massimo campionato italiano per il triennio 2018-2021. Da quanto si apprende i presidenti della Lega hanno approvato la struttura dei pacchetti e il prezzo medio complessivo in base ai quali oggi pomeriggio partiranno le trattative private per assegnare i diritti. In particolare, gia' da questo pomeriggio verranno avviati i primi contatti tra gli operatori della comunicazione e gli intermediari indipendenti. La settimana scorsa la Lega aveva votato all'unanimita' la rescissione del contratto siglato con Mediapro perche' inadempiente nel versamento della garanzia bancaria da 1,2 mld euro. Secondo il codice civile gli spagnoli avevano tempo fino a ieri per depositare la garanzia bancaria. Ieri in serata James Roures ha presentato una documentazione nella quale si impegna a offrire garanzie per 1,6 mld euro. Immediatamente e' scattata l'analisi da parte dei legali di Via Rosellini che in nottata hanno valutato le carte degli spagnoli per capire se quanto presentato fosse conforme al bando o meno. L'analisi, da quanto si apprende, ha fatto emergere che sono documenti in nulla conformi e rispondenti al bando. In particolare i legali ritengono che quelle presentate da Mediapro non sono garanzie a prima richiesta e inoltre sono fornite da soggetti terzi rispetto a alla societa' spagnola e quindi non escutibili dalla Lega. Inoltre gli avvocati sottolineano come Mediapro ha ritirato l'offerta fatta la scorsa settimana di mettere a garanzia i 186 mln in un conto. Alla luce di questo parere legale, il presidente del Collegio dei revisori della Lega ha ritenuto che le carte proposte da Mediapro, non siano vere garanzie. Inoltre la lettera di "certificazione" sul patrimonio delle societa' cinesi e' stata redatta non da Kpmg audit, che e' il revisore dei conti e quindi anche pubblico ufficiale, ma da Kpmg advisory e di conseguenza non ha alcun valore legale. Infine nella loro analisi i legali evidenziano che, "essendoci stato un bando pubblico che richiedeva precise garanzie, la Lega e' tenuta ad accettare solo quelle garanzie o garanzie che in buona fede sono considerate dall'assemblea equivalenti. Se la Lega modificasse il procedimento competitivo accettando queste che non sono garanzie conformi potrebbe esporsi alla rivalsa di soggetti che non hanno vinto il bando". Tra qualche ora tutti i dettagli dei nuovi pacchetti per trasmettere la serie A di calcio e i relativi prezzi minimi verranno pubblicati sul sito della Lega. lab