Crollo del ponte a Genova

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Nei paesi civili succede continuamente. Visto che tutti consideriamo gli USA un paese civile negli ultimi mesi da loro è caduto un ponte pedonale appena costruito ed è deragliato un treno su una linea appena costruita. Sono cose che capitano.
E da noi non possono che non succedere perché ci stiamo affidando troppo a strutture che ormai hanno 40/50 anni.
Sicuramente mi sono spiegato male. In un paese civile non deve accadere. Il fare esempi con altri paesi a me non interessa. Il resto, ripeto, sono opinioni atte a ragionare da paese fermo da 100 anni.
 
Come ha scritto un giornalista in un bel editoriale di ieri (non ricordo il nome o la testata) l'Italia (ma non solo eh, il fenomeno è globale) non investe più nel progresso perché ha sfiducia nel progresso. Pensa che il progresso sia solo una fregatura delle lobby nei confronti di noi cittadini... in ogni campo. E' la sfiducia la chiave di tutto. E' meglio l'immobilismo e la nostalgia dei bei tempi (ma quando mai?) perché tutti avevano meno ma l'avevano tutti. Anche in un forum tecnologico come questo infatti notiamo grosse resistenze al progresso.
 
Come ha scritto un giornalista in un bel editoriale di ieri (non ricordo il nome o la testata) l'Italia (ma non solo eh, il fenomeno è globale) non investe più nel progresso perché ha sfiducia nel progresso. Pensa che il progresso sia solo una fregatura delle lobby nei confronti di noi cittadini... in ogni campo. E' la sfiducia la chiave di tutto. E' meglio l'immobilismo e la nostalgia dei bei tempi (ma quando mai?) perché tutti avevano meno ma l'avevano tutti. Anche in un forum tecnologico come questo infatti notiamo grosse resistenze al progresso.

Tutto vero. Il giornalista, comunque, è Antonio Polito del Corriere della Sera. ;)
 
Come ha scritto un giornalista in un bel editoriale di ieri (non ricordo il nome o la testata) l'Italia (ma non solo eh, il fenomeno è globale) non investe più nel progresso perché ha sfiducia nel progresso. Pensa che il progresso sia solo una fregatura delle lobby nei confronti di noi cittadini... in ogni campo. E' la sfiducia la chiave di tutto. E' meglio l'immobilismo e la nostalgia dei bei tempi (ma quando mai?) perché tutti avevano meno ma l'avevano tutti. Anche in un forum tecnologico come questo infatti notiamo grosse resistenze al progresso.
Quotone, proprio così!
Spero, lo dico con nessuna polemica politica e con vera speranza, che almeno questo dramma serva a qualcosa: smuova e cambi l'atteggiamento verso la scienza e la tecnica di uno dei due partiti di governo, anche se per ora sembra affrontare pure questo evento con la stessa logica perdente di caccia alle streghe, cioè alla fregatura delle lobby, come hai detto tu.
Come ho detto ieri, questa è una delle cose che mi ha intristito di più...
 
Sicuramente mi sono spiegato male. In un paese civile non deve accadere. Il fare esempi con altri paesi a me non interessa. Il resto, ripeto, sono opinioni atte a ragionare da paese fermo da 100 anni.
No, guarda emerson, te lo dico proprio da amico, o da fratello o da padre, non so quanti anni hai, io lavoro da quasi 40 anni e ho sempre visto che quello che ha fermato il Paese (ci avete badato che metto sempre la maiuscola? io sono sempre molto critico, ma ci tengo alla mia Patria...) è stata proprio la paura di sbagliare...
Nel mondo moderno non si può dire "non può accadere" e neanche "speriamo che non accada", tutte e due le frasi fanno parte del mondo antico: nel mondo moderno bisogna dire "mettiamo in campo tutto il possibile che ci permette la tecnica perchè non accada", questo vuole anche dire che chi lo fa, fa tutto il possibile e un domani nonostante tutto ci rimane in mezzo con un disastro, non deve essere colpevolizzato: bada ben, io non sto parlando di Società Autostrade, perchè, al contrario di altri, potrò parlare in un senso o nell'altro solo quando tutte le prove saranno acquisite...
 
Sui progetti e realizzazioni d'opera oggi il cosiddetto progresso è anche bloccato dal fatto che occorre rispettare i vincoli, anche europei, che prima non si rispettavano e si chiudeva un occhio su certe situazioni, anche se magari si realizzavano buone opere. Una volta bastava essere efficaci, oggi devi essere efficiente.. o almeno lo dovresti.
 
Sempre dopo....
Dopo aver dato le autorizzazioni, dopo aver incassato gli oneri urbanistici, dopo aver sfiorato la tragedia, spesso dopo la tragedia stessa.... l'importante è che sia dopo.
Questo fa veramente rabbia
Costruiscono i palazzi, poi ci fanno il ponte sopra, dopo anni c'è la tragedia, che ti costringe poi ad abbattere o quanto meno ricostruire il ponte, e abbattere anche le case. Io non sono un progettista, Genova è molto collinare ('infatti ha molte postazioni di ripetitori, ad esempio )e l'autostrada da qualche parte doveva passare, ma quello che potrebbe accadere ora è quasi un paradosso.
 
Sui progetti e realizzazioni d'opera oggi il cosiddetto progresso è anche bloccato dal fatto che occorre rispettare i vincoli, anche europei, che prima non si rispettavano e si chiudeva un occhio su certe situazioni, anche se magari si realizzavano buone opere. Una volta bastava essere efficaci, oggi devi essere efficiente.. o almeno lo dovresti.
Comunque i vincoli di cui parli tu non sono quelli di cui parla Salvini, non sono vincoli economici (perchè in realtà questi ultimi non ci sono, anzi l'Europa vorrebbe che rinnovassimo le infrastrutture e aprirebbe la borsa), sono, se ho capito bene quello che hai detto, vincoli qualitativi, è vero che a volte sono un po' burocratici ed eccessivi, ma è proprio in nome della sicurezza che si invoca...
Il vero vincolo è quello dei no-qualcosa, che costringe a fare sempre dei compromessi rispetto alla logica tecnica, guarda, mi ricordo un caso di una ventina di anni fa che mi diceva un mio amico che lavorava all'implementazione delle reti di cellulari, che spesso toccava mettere impianti lontani da dove c'era veramente bisogno perchè la gente non li voleva vicino, però intanto tutti vogliono usare il telefonino.
(tranne me che non lo uso mai per altri motivi: ho sempre il telefonino spento per schivare gli scocciatori...)
 
Costruiscono i palazzi, poi ci fanno il ponte sopra, dopo anni c'è la tragedia, che ti costringe poi ad abbattere o quanto meno ricostruire il ponte, e abbattere anche le case. Io non sono un progettista, Genova è molto collinare ('infatti ha molte postazioni di ripetitori, ad esempio )e l'autostrada da qualche parte doveva passare, ma quello che potrebbe accadere ora è quasi un paradosso.
Anche questa cosa che Genova è collinare... Se in una certa area b la gente è già ammassata, di deve semplicemente vietare di costruire ancora.
Non sarebbe male avere vincoli di densità abitativa E di superficie edificabile, sia a livello assoluto che in relazione alle pendenze.
Finito lo spazio si va altrove
 
Quando stavo in Toscana una volta mi trovavo a Poggibonsi con amici : c'erano molte rotonde, in un periodo in cui nel Lazio Sud né avevamo poche. Io dissi "ma questa che è? la città delle rotonde? ". Uno degli amici che era in auto con me rispose che la realizzazione delle rotonde è una "raccomandazione " europea. Ora.. siamo sicuri che le rotonde siano migliori dei semafori? da me in alcuni punti sono realizzate malissimo.. infatti io mi riferivo ai vincoli qualitativi, anche se per preparazione personale dovrei più parlare d'economia che di ingegneria.
 
Anche questa cosa che Genova è collinare... Se in una certa area b la gente è già ammassata, di deve semplicemente vietare di costruire ancora.
Non sarebbe male avere vincoli di densità abitativa E di superficie edificabile, sia a livello assoluto che in relazione alle pendenze.
Finito lo spazio si va altrove
Infatti sarebbe una buona idea ciò che dici. Sul discorso collinare io mi sono "fidato" dei sentito dire perché in Liguria sono stato solo una volta, ma nei pressi di La Spezia.
 
Quando stavo in Toscana una volta mi trovavo a Poggibonsi con amici : c'erano molte rotonde, in un periodo in cui nel Lazio Sud né avevamo poche. Io dissi "ma questa che è? la città delle rotonde? ". Uno degli amici che era in auto con me rispose che la realizzazione delle rotonde è una "raccomandazione " europea. Ora.. siamo sicuri che le rotonde siano migliori dei semafori? da me in alcuni punti sono realizzate malissimo.. infatti io mi riferivo ai vincoli qualitativi, anche se per preparazione personale dovrei più parlare d'economia che di ingegneria.
Anche qui tutte rotonde, siamo stati fra i primi...
Dietro le quinte qualcuno mi disse che un secondo fine era quello di fare sparire lavavetri ed elemosinanti e in effetti il fine è stato raggiunto... :laughing7:
Era un po' che avevo dimenticato questo episodio...ricordarlo ora mi fa pensare che spesso alcune misure silenziose (anzi, ovviamente i partiti localmente al potere senza fare nomi se ne vergognavano tantissimo e non l'hanno certo detto pubblicamente) alla fine contano di più di tante chiacchiere, proclami e tweet...
 
Visto come sta deviando il 3d si può anche chiudere, poichè gira e rigira i discorsi sono quelli, e c'è poco da aggiungere.
 
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