Problemi in FM con Slovenia, Croazia, Malta e Francia.
Per i problemi FM l'Italia ha avuto a Roma, nel giugno 2018,  delle discussioni con Francia, Slovenia, Croazia e Malta. La riunione è  stata presieduta dall'ITU e sono stati concordati diversi approcci per  la risoluzione dei casi di interferenze dannose segnalati. È stato  concordato con Slovenia e Croazia che i dati reali dei trasmettitori  (piuttosto che le voci GE-84) debbano essere utilizzati per sviluppare  soluzioni:
Il 31-7-2018, l'Italia ha inviato alla Slovenia i dati reali di 3  trasmettitori che stanno usando frequenze prioritarie della Slovenia.
L’1 agosto 2018, 10 trasmettitori sono stati inoltrati alla Croazia in merito alle prime 4 priorità croate. 
Il 29-8-2018 l'Italia ha ricevuto una risposta dalla Slovenia con alcune  osservazioni e alcuni dati propri relativi alla misurazione delle  interferenze e alle caratteristiche del trasmettitore che saranno  analizzati molto presto.
Interferenze FM tra Italia e Slovenia
La Slovenia ha riferito che non c'è alcun miglioramento. Ha ricevuto  dati tecnici su alcune emissioni, tuttavia, la Slovenia ha dichiarato  che le stazioni italiane considerate non sono le principali fonti di  interferenza e che, fino a quando i principali segnali di disturbo non  saranno eliminati, la ricezione delle stazioni FM slovene non sarà  migliorata. Pertanto, la Slovenia richiede all'amministrazione italiana  di prendere in considerazione soluzioni riguardanti tutti i segnali  interferenti misurati per le stazioni slovene.
Interferenze FM tra Italia e Croazia
La Croazia ha riferito che non c’è alcun miglioramento nel numero di  casi e di livelli di interferenza da parte dei trasmettitori italiani  che dura da anni. Durante l'incontro multilaterale a Roma, nell’ottobre  2017, è stato consegnato all'Italia un elenco prioritario di 40 casi di  interferenza da risolvere. Finora la Croazia non ha notato alcun  progresso nel risolvere le situazioni di disturbo e non ha ricevuto un  piano d'azione che l'Italia avrebbe dovuto proporre per risolvere i casi  prioritari. Per quanto riguarda la risoluzione di questi casi, sarebbe  più efficace trattare i disturbi concentrandosi sugli elenchi di  priorità dei principali interferenti tratti dall'elenco dettagliato che  la Croazia ha fornito all'Italia.
Interferenze FM tra Italia e Malta
I casi di interferenza prioritari per Malta riguardano le trasmissioni  sui 92,7 MHz, 102,6 MHz e 105,9 MHz. A questo proposito l'Italia ha  fornito il seguente aggiornamento:
92,7 MHz: una campagna di misurazioni è stata fatta dall'emittente italiana, Radio Deejay, a Ragusa e Siracusa ed ha affermato che gran parte della sua area di copertura è disturbata da segnali provenienti da Malta con il livello che raggiunge 63 dBμV/m. Questa stazione ha richiesto di studiare la compatibilità tra le emittenti italiane e maltesi.
 
102,6 MHz: in Italia questa frequenza è utilizzata da Radio Maria e, dopo le misurazioni congiunte effettuate a Malta nel 2017, l'ufficio locale italiano ha emesso un ordine per ridurre la potenza di 3 dB.  Come risposta, l'emittente ha dichiarato che questa frequenza non era  attualmente utilizzata a Malta e pertanto non ha ritenuto necessario  implementare la suddetta riduzione di potenza. Tuttavia, era pronta a  raggiungere la compatibilità con qualsiasi futura trasmissione di Malta  su questa frequenza. 
105,9 MHz: questa frequenza viene utilizzata dall'emittente  italiana M2O (Elemedia). In seguito a misurazioni congiunte effettuate a  Malta nel 2017, Elemedia ha effettuato ulteriori rilevamenti in  Sicilia e ha affermato che diverse zone della Sicilia sono state  interferite dalla stazione maltese e ha chiesto di eliminare questo  disturbo che colpisce circa il 20% della sua area di copertura.
L'ufficio locale italiano ha emesso un ordine per ridurre la potenza di 3 dB e presentare una bozza di progetto per eliminare l'interferenza entro 30 giorni.
Elemedia ha presentato un appello straordinario al Presidente della  Repubblica e un altro appello al tribunale amministrativo del Lazio  chiedendo di fermare le interferenze dannose provenienti da Malta e  inoltre di chiedere il rimborso per la perdita di servizio a causa  dell'interferenza maltese rivendicata.
Alla fine del 2017 il tribunale amministrativo ha respinto l'appello.  L'emittente ha presentato un ricorso al Consiglio di Stato contro la  decisione del tribunale amministrativo. L'appello presentato al  Presidente della Repubblica è ancora in sospeso.
92,7 MHz: l'Italia ha chiesto a Malta di scambiare dati sull'uso  effettivo di questa frequenza. Malta ha riferito che durante l'agosto  2018 sono state condotte campagne per misurare il livello di  interferenza presente sulle sue frequenze GE84. Riguardo alle frequenze  sopra citate, vale a dire 92,7 MHz, 102,6 MHz e 105,9 MHz, Malta ha riferito che, in base alle misurazioni effettuate il 29 agosto, il livello di interferenza è rispettivamente di 53,6 dBμV/m, 62,3 dBμV/m e 69,9 dBμV/m  . Malta effettuerà ulteriori misurazioni, i cui risultati saranno  presentati all’Italia. Per quanto riguarda le affermazioni delle  emittenti italiane, Malta ha osservato che in base a GE84 aveva il  diritto di utilizzare queste frequenze.
Interferenze FM tra Italia e Francia
Per quanto riguarda l'ultimo caso pendente, un rilevamento congiunto  sarà effettuata il 19 settembre 2018, le emittenti saranno presenti alle  misurazioni.