"frequenze che devono rimanere libere sennò interferiscono" non esistono, visto che non esiste nessuna pianificazione delle frequenze o delle postazioni di trasmissione in Italia, non ci sono frequenze che devono essere lasciate libere per legge o per decisione suprema. Si lasciano libere per convenzione, perché uno spazio di 0,2 MHz in genere garantisce un minimo di protezione tra una radio e l'altra e una distanza minore renderebbe entrambe le radio inascoltabili con radio poco selettive, ma non c'è nessuna legge che stabilisce la distanza minima tra una e l'altra o la copertura che un impianto deve avere.
Altrimenti non ci sarebbero casi eclatanti come Marradi in Toscana, dove Radio Maria ha acceso (nemmeno usando la legge sulle radio comunitarie) sulla stessa frequenza di Radio1 ma da Tredozio, che dista 5 km. ma è in un'altra regione, per cui in quel paese se stai sotto al ripetitore Rai senti Radio1, come ti allontani un attimo senti il rosario.