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RSI la1 e la2

Stato
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Scelte politiche più che di mercato. C'era tutto un movimento ostile alla tv di stato (e al canone) che è riuscito a modificare il contratto di servizio, facendo decadere l'obbligo di raggiungere tutti (compresi i 2000 abbonati che ricevevano via dtt). Per me è un ulteriore segno di declino della tv pubblica, cominciato nel primo decennio del 2000.
Potrebbero tranquillamente trasmettere in chiaro via sat e criptare quando necessario per i diritti tv.
Ridicolo non poter ricevere un canale che dista pochi km da casa mia e culturalmente molto più vicino (dialetto in comune).

Ora voglio proprio vedere se con i soldi risparmiati investiranno in programmi e miglioreranno i palinsesti.

Io sono favorevole al servizio pubblico radiotelevisivo (purché non lottizzato ma realmente pluralista ed estraneo a logiche stringenti di mercato), tuttavia quel movimento è ostile in molti Paesi Occidentali perché l'offerta di divertimento è talmente vasta da essersi perso completamente il senso ultimo dell'esistenza di una radiotv "di Stato" (cioè della collettività, e dunque finanziata da tutti i cittadini e le cittadine). Certo, discutibili mosse partitiche non hanno giovato a molti servizi pubblici europei (Svizzera compresa), tuttavia una decisa evoluzione del mercato in una determinata direzione (il pay-per-view) è innegabile che si sia innescata e sarà ulteriormente potenziata dal 5G.
Detto questo, è pur vero che quel movimento cui ti riferisci tu ha clamorosamente fallito un recente referendum che mirava ad abolire il canone... segno che una certa affezione alla SRG-SSR-RSI gli svizzeri ce l'hanno comunque.
La questione del criptaggio è più delicata perché investe addirittura singoli spezzoni video, dunque sarebbe praticamente irrealizzabile se non a costi elevatissimi (e tu sai con quanta meticolosità i nostri vicini gestiscono le cose legali!...): basta vedere SRG info x capirlo: se non hai la tessera, ti trovi pezzi di Tg o addirittura intere trasmissioni (soprattutto sportive) oscurate; a mio parere andrebbe rivista l'intera legislazione sul copyright, ma stiamo parlando di utopie. Tra l'altro non è che con internet vada meglio: temo che il famigerato geoblocking diverrà piano piano la regola... purtroppo.
 
ci sono voluti secoli per abbattere le frontiere fisiche e i vari "muri di berlino" e adesso erigono frontiere mediatiche, vergogna.

L’uomo ha sempre tracciato confini, purtroppo. Internet ci aveva illusi (e in parte ci sta ancora dando) la interconnettività universale. Ma il business la limiterà sempre più col geoblocking.
 

Beh, allora io ricordo quando per alcuni mesi nei primissimi anni ‘80 fu attivato sul monte Conero (AN) il canale 21 UHF con il segnale a colori della allora TSI 1... rete che mi risulta essere stata estesa a quasi tutte le Marche prima che passasse a ReteA. Quante ore passate a fare zapping tra “Scacciapensieri” e “Zig-Zag” di Tele Capodistria... le uniche “tv dei ragazzi” a colori dell’epoca!!!
 
dai, cosi mi fai venire nostalgia dei bei tempi che furono...in quegli anni la potevo vedere anche in toscana quando ci andavo in ferie!

...quindi in Toscana vedevi pure tmc in SECAM con Jocelyn che cantava “Prendi un fiorellino...” (la sigla finale di “Un peu d’amour, d’amitiê et beaucoup de musique”)!!!
 
Beh, allora io ricordo quando per alcuni mesi nei primissimi anni ‘80 fu attivato sul monte Conero (AN) il canale 21 UHF con il segnale a colori della allora TSI 1... rete che mi risulta essere stata estesa a quasi tutte le Marche prima che passasse a ReteA. Quante ore passate a fare zapping tra “Scacciapensieri” e “Zig-Zag” di Tele Capodistria... le uniche “tv dei ragazzi” a colori dell’epoca!!!

La Svizzera in quella zona è arrivata prima del 1980 all'epoca mi trovavo a Senigallia. Dal Monte San Vicino qualcuno aveva messo un ripetitore sulla frequenza attorno ai 390mhz era il 1977 occorreva un convertitore dell'elettronica industriale o Fracarro è durata piu' o meno un anno, poi l'hanno spostato sul canale uhf 55 avevo messo due antenne 20 elementi in parallelo con un pre da 30db. Il segnale arrivava debole trasmettitore fiacco di sicuro situazione voluta.
La Svizzera qualche anno prima arrivava anche a Civitavecchia mi trovavo la per lavoro, sopra al canale 69 vendevano un antennina lunga 30 cm con attaccato il bussolotto di plastica con il convertitore dentro di Elettronica industriale. Dal Monte Amiata arrivava fino a Civitavecchia, acquisibile pero' dalla parte verso la toscana. Azz... 50.000 Lire avevo pagato antennino e convertitore e siamo nel 1974, in UHF invece arrivava Montecarlo e Antenne 2.
Questa è storia dell'arrivo delle estere sul territorio italiano. C'era soddisfazione a smanettare per vederle.

Z.K.;)
 
Nel Lazio, intorno alla seconda metà degli anni 70, Telemontecarlo si videva dopo le trasmissioni della mitica GBR, tele locale romana. Oltre a telemontecarlo si vedeva Tele Capodistria e Tele Svizzera Italiana, insieme ad Antenne 2. tutto in quinta banda, inizialmente, da veri pionieri, per poterle ricevere ci autocostruivamo delle antenne formate da una rete elettrosaldata nella parte posteriore a schermo di due triangoli in alluminio, amplificando il segnale con un amplificatore di quinta banda...... che tempi.
 
Io ero uno di quelli, sono stato tra i primi a tentare di ricevere Antenne 2 a Roma con yagi modificata dal monte Guadagnolo, ancora non si chiamava Antenne 2 ma era semplicemente il secondo canale nazionale della TV francese ORTF... conservo ancora come cimelio l'articolo del giornale il Messaggero sull' "avvenimento" con le istruzioni per captarlo e la programmazione, era un avvenimento perché all'epoca c'era solo Rai 1 e Rai 2 rigorosamente in bianco e nero e le TV private come GBR nacquero dopo, la TV francese era a colori ma in Secam. trasformato solo da Secam L a Secam B
 
Io ero uno di quelli, sono stato tra i primi a tentare di ricevere Antenne 2 a Roma con yagi modificata dal monte Guadagnolo, ancora non si chiamava Antenne 2 ma era semplicemente il secondo canale nazionale della TV francese ORTF... conservo ancora come cimelio l'articolo del giornale il Messaggero sull' "avvenimento" con le istruzioni per captarlo e la programmazione, era un avvenimento perché all'epoca c'era solo Rai 1 e Rai 2 rigorosamente in bianco e nero e le TV private come GBR nacquero dopo, la TV francese era a colori ma in Secam. trasformato solo da Secam L a Secam B

Alcuni antennisti captavano e ripetevano volutamente fuori banda le emittenti che hai citato per poi installare gli impianti appositi di ricezione con antenne e convertitori personalizzati... qui nelle Marche era la regola x Capodistria (trasmessa fuori banda III VHF convertita sul canale B o in UHF) e, nelle zone in cui c’era, x Telemontecarlo trasmessa fuori banda V convertita poi in banda III. La TSI fu la prima eccezione a queste regole.
 
Qui a Pesaro Svizzera perfetta, Capodistria idem, TMC era particolare, messa sempre sul 21 quando non trasmetteva Capodistria il ripetitore era spento e vedevi TMC, poi verso sera iniziava le trasmissioni Capodistria e veniva oscurata TMC, come mi è stato spiegato Capodistria era in Carpegna e TMC nelle vicinanze di Sant'Agata Feltria, ma perchè tenevano acceso un ripetitore di TMC che poi veniva oscurato su tutto il territorio pesarese e riminese?:eusa_think: Il ripetitore di TMC rimaneva comunque acceso, perchè delle volte si spegneva Capodistria e saltava fuori TMC.
Comunque dopo 3 anni è stato tolto TMC, per poi ricomparire nel 79 sul ch 51 uhf, però molto innevato e poco guardabile.
 
Alcuni antennisti captavano e ripetevano volutamente fuori banda le emittenti che hai citato per poi installare gli impianti appositi di ricezione con antenne e convertitori personalizzati... qui nelle Marche era la regola x Capodistria (trasmessa fuori banda III VHF convertita sul canale B o in UHF) e, nelle zone in cui c’era, x Telemontecarlo trasmessa fuori banda V convertita poi in banda III. La TSI fu la prima eccezione a queste regole.
Ah, bhè certo, avevano copiato il giochino che era stato fatto in precedenza in Nord Italia con la svizzera fino proprio a Reggio, dove già era un po' debole, parliamo del 70/71, se non sbaglio...
Venivano prodotti appositamente i convertitori e le antenne...il nome della ditta dice niente? Elettronica Industriale... :D
 
Ah, bhè certo, avevano copiato il giochino che era stato fatto in precedenza in Nord Italia con la svizzera fino proprio a Reggio, dove già era un po' debole, parliamo del 70/71, se non sbaglio...
Venivano prodotti appositamente i convertitori e le antenne...il nome della ditta dice niente? Elettronica Industriale... :D

eccoli i mitici convertitori di elettronica industriale, veri pezzi da museo



con tanto di antenna e cavetto stampato cortissimo



li ho buttati tempo fa
 
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