Quando si arriva a "scegliere" vuol dire che si è già perso,orribilmente e irrimediabilmente. Ed è un punto di non ritorno.
Vogliamo parlare di come si è arrivati a questo? Delle scellerate politiche di sprechi e tagli micidiali nell'ambito della sanità perpetrati da governi di tutti i colori dell'intero arco istituzionale? Della frammentazione gestionale dei poteri per rincorrere le sirene di un federalismo ad usum delphini ed ottenendo invece solo un accrocchio pasticciato simil patchwork demenziale? Dell'effetto psicosi indotto dall'aver propalato con criminale (in)colpevolezza bozze e notizie non ufficiali che hanno provocato fuggi e fuggi dal nord al sud e assalti ai supermarket come nei peggiori b/movies?
Si obietterà che questo è il dejà vu,è solo il passato e vanno fatti i conti col presente: ma è proprio questo recente passato/presente che sta infognando il paese e l'ha messo in ginocchio. E prima di arrivare ad idolatrare la stessa dittatura che ha prima cercato di seppellire e sottacere l'epidemia dinanzi a tutto il mondo,poi approfittandone inchiavardando l'intera popolazione sotto il controllo ultraferreo di una schedatura di massa e con provvedimenti di allucinante crudezza,beh,prima di questo e prima di arrendersi a "scelte" di onnipotenza ci sono terreni che potrebbero ancora essere esplorati.
Mancano le attrezzature per la terapia intensiva? Si potrebbero anche requisire quelle delle cliniche private; perfino obbligare le strutture private stesse a mettersi a disposizione. Come è che dite? Illegale? Fuori da logica giuridica? Inattuabile? I prelievi forzosi,quota 100 e gli esodati avevano forse uno straccio di usbergo di legittimità?... Si sta procedendo per decreti:volendo si può fare benissimo. Così come si possono usare tutte le strutture in mano allo Stato(e non solo quelle) trasformandole - sanificandole e adattandole ovviamente - in ospedali d'emergenza,da campo,di guerra,chiamiamoli come ci pare. Allo stesso tempo far arrivare da ogni dove,dal territorio, da fuori,coinvolgendo le ONG,Médecins Sans Frontières e tutti gli organismi possibili a venire a dare una mano con le loro competenze. E battere i pugni sugli scranni UE:altro che la scarpa di Nikita Sergeevič Chruščëv brandita sul tavolo e battuta con veemenza come da memorabile filmato d'epoca. Occorre mettere le massime istituzioni europee davanti a sè stesse,inchiodandole davanti alle loro (ir)responsabilità,ricorrendo a tutti i mezzi- effettistici,scenici,d'immagine (al giorno d'oggi sarebbe una manna) - pur di scuotere e ottenere non solo finanziamenti,ma assistenza medica che finora più di un'eccellenza si è ben guardata dal mettere a disposizione nella tronfia idea di poter infischiarsene della solidarietà e del consesso comune.
Insomma ci sono degli spazi di agibilità: il vero problema non è percorrerli,semmai è pensare di avere una classe dirigente che abbia un decimo degli attributi dei padri costituenti...