I negozi di elettronica e elettrodomestici sono regolarmente aperti.
Proprio perchè se ti si rompe il frigorifero, o la lavatrice, o il televisore, etc.etc., vai in negozio e te ne compri uno/a nuovo/a.
Trattasi di necessità.
non tutti...
la catena Mediaworld intera ha chiuso tutti i negozi fisici e lasciato aperto solo il canale online (che, detto per inciso, è infinitamente meno fornito dei negozi fisici -almeno dei più grandi, tipo quello di via Carlo Tro*y*a a Milano, nonostante la logica suggerirebbe il contrario)...
e anche su Amazon, non è che non vendono, ma se cerchi di comprare materiale non alimentare e / o sanitario, le consegne sono diluite nel tempo quando non rimandate sine die a seconda del prodotto, alla faccia di chi paga il servizio prime...
p.s. oggi mio padre è andato a fare la spesa settimanale (come d'abitudine, si è recato in uno dei principali store Esselunga di Milano)...
e, come peraltro riportato da diversi organi di stampa nei giorni scorsi, ha trovato i famigerati cartelli che dichiaravano fuori dalla vendita diversi prodotti che secondo i soloni della grande distribuzione non sono di prima necessità (tra questi, anche quelli di maglieria e biancheria intima)...
ergo, se ti si buca un paio di calze, non puoi nemmeno rimpiazzarle...
io mi chiedo quale sia la ratio dietro a un simile provvedimento...
se questo è un esempio di buona gestione delle risorse e di "capacità di uso del cervello" in un momento del genere, ditemelo voi...
p.s. nel caso ve lo chiedeste, è solo un esempio di "routine quotidiana"...non ci servivano calze nuove...