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@Burchio
Certamente ma se si andasse ad analizzare davvero chi è morto solo per Corona Virus i numeri sarebbero infinitamente minori.
Ragazzi scusate..non capisco molto quello che hanno scritto sui vari siti e detto in tv. Ma dal 4 maggio esattamente quali sarebbero i negozi che riapriranno? Tutti? Oltretutto leggevo che "dovrebbero uscire persone solo di una certa fascia di età ". Voi avete capito meglio?
Ragazzi scusate..non capisco molto quello che hanno scritto sui vari siti e detto in tv. Ma dal 4 maggio esattamente quali sarebbero i negozi che riapriranno? Tutti? Oltretutto leggevo che "dovrebbero uscire persone solo di una certa fascia di età ". Voi avete capito meglio?
Mah... Da me è esattamente così. E sono in un piccolo comune in provincia di Brescia.Perché la Sanità lombarda è crollata dalle fondamenta: i medici di famiglia. Emilia e Veneto no
https://24plus.ilsole24ore.com/art/...ici-famiglia-emilia-e-veneto-no-ADMIadK?s=hpl
Un'ipotesi molto interessante e credibile, peccato che l'articolo sia riservato agli abbonati, comunque io ho potuto leggerlo e lo sintetizzo.
In sostanza si ipotizza che all'inizio della malattia qui in Emilia e in Veneto non ci sia stato l'andirivieni di malati nei Pronto Soccorsi...e perchè?
Perchè i medici di base sono raggruppati (mediamente 4) in locali anche messi a disposizione dell'USL, se è necessario, e garantiscono copertura continua, in caso di assenza dell'uno o dell'altro.
Inoltre è attiva una figura non medica, che fa segreteria, per cui risponde sempre qualcuno (ed evita di far perdere tempo ai medici per la consegna di ricette ripetitive).
Bhè? ho pensato io a questo punto della lettura, da abituato troppo bene che pensa che sia così dappertutto...
A quanto pare no e anche questa carenza, con la gente preoccupata che nei primi giorni di epidemia non trova il dottore oberato di lavoro e corre al Pronto Soccorso, ha pesato sulla Lombardia.
Almeno questa è la tesi dell'articolo. Io posso dire che i medici di base qui sono organizzati così, che in Lombardia non lo siano lo imparo adesso dall'articolo...
Edit: mi correggo, non c'è assenza totale, ma minore diffusione degli studi associati (quasi metà percentuale, comunque).
Sta proprio nel sottotitolo e nell'inizio dell'articolo, che possono leggere tutti, dice:
Alla base dei numeri disastrosi del coronavirus in Lombardia la scarsa presenza di reti di medici di famiglia. In Emilia Romagna gli studi associati sono il 72%, in Veneto il 60%, in Lombardia solo il 40%
Due sono un po' pochi, di solito vedo 4 o 5, magari anche divisi in due sedi, ma coordinati dai segretari.Mah... Da me è esattamente così. E sono in un piccolo comune in provincia di Brescia.
Abbiamo due medici, ciascuno con proprio ambulatorio e relativa sala di aspetto, ma nello stesso edificio. Quando uno è assente, l'altro garantisce assistenza anche ai pazienti dell'altro e in alcuni orari in cui loro non sono presenti c'è un'infermiera o una segretaria.