Questo si però bionga farlo in sicurezza per tutti quindi per me di deve partire in settembre con la sicurezza per tuttiEsatto.
Ormai il calcio è un'industria gigantesca. Se si ferma troppo a lungo, rischia di fallire alla stessa maniera di tante altre industrie.
Il calcio non va visto solo come "show/intrattenimento", o come un semplice gioco di squadra, ma va visto come una grande impresa, al pari delle altre grandi imprese. Ci sono migliaia e migliaia di dipendenti che ci lavorano, per non parlare dell'indotto che genera, che da lavoro ad altre migliaia e migliaia di persone. Tutta gente che deve portare i soldi a casa per sfamare le proprie famiglie.
Se si ferma tutto in maniera definitiva, le conseguenze economiche sarebbero catastrofiche e ci rimetterebbero tanti, troppi lavoratori...
In una maniera o nell'altra, prima o poi, il calcio dovrà ripartire. Non c'è alternativa.
Questo discorso vale per qualsiasi attività economica e imprenditoriale, dalla più piccola alla più grande.
Il tempo è denaro. Il fatto è questo tempo sta per finire... La macchina economica e imprenditoriale del nostro Paese, nel totale rispetto delle misure di protezione, di sicurezza e con rigidi protocolli sanitari, va rimessa in moto il prima possibile. E in questa macchina c'è anche il calcio italiano.
Io usere estate per lavore per fare le cose fatte bene perché un sistema economico come quello del calcio non poi reggere al ungo e ridimensionare cerere cifre opure ripartire meglio quelle cifre sprtutto u soldi che danno le tv