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Non sono del tutto d'accordo, Sky è responsabile dell'offerta che propone al pubblico, che nella sua interezza comprende anche canali di editori terzi...
Per quanto riguarda il passato, messa così sembra che Sky Italia lavorava ai suoi canali, poi una mattina si è trovata per caso nei pacchetti dei canali terzi, i cui editori l'hanno poi abbandonata...
Sky con questi editori ci ha concluso dei contratti, dunque riteneva quei contenuti validi e di sufficiente interesse sia per gli abbonati attuali che per quelli che avrebbero potuto sottoscrivere i pacchetti...
Per quanto riguarda il futuro, ammesso che tutti gli editori usciti lo abbiano fatto di spontanea volontà (Disney lo ha fatto, ma non metterei la mano sul fuoco per tutti), è evidente che la chiusura comporta una perdita di contenuti: se svuoto il pack Musica fino ad avere un solo canale, non si può dire che è colpa degli editori, ma che fondamentalmente non mi interessa più fornire all'abbonato un servizio del genere, visto che esistono molti altri editori e molte altre possibilità praticabili (con o senza Viacom, con o senza L'Espresso).
E' legittimo farlo da parte di Sky? Sì
E' criticabile da parte dell'abbonato che si vede cancellare intere parti dell'offerta? Sì, altrettanto...perchè l'atteggiamento mostrato è di evidente disinteresse...
Non capisco la parte iniziale del post: SKY firmava contratti con gli editori terzi perché lo streaming OTT non esisteva e quindi aveva dei contenuti di fatto in esclusiva. Oggi quando firmi con un editore esterno di esclusivo non hai NIENTE. Basta vedere Discovery che si fa pagare milioni e poi ha 300 canali free sul DTT e 3 servizi di streaming su internet.
Quindi com'era il mercato in passato conta ZERO. Oggi per SKY ogni accordo per canali gestiti da altri è un rischio, non è un valore aggiunto...
Vale per Disney, Discovery, Mediaset, Viacom e chi altro volete voi...
Poi è chiaro che i canali lineari di cinema e serie nel 2020 non abbiano la stessa importanza di 10 anni fa. Per la musica stesso discorso visto che tutti i video musicali del mondo sono GRATIS su Youtube...
Se si vuole rimanere ancorati al mondo di 20 anni fa è un altro discorso...
Il cliente è libero di andarsene e di chiamarlo disinteresse. Ma l'azienda è tenuta ad adattarsi all'evoluzione del mercato e al buon senso. Chi non si adatta, muore