BIS: si doveva indovinare un rebus, che veniva scoperto piano piano man mano che i concorrenti indovinavano i numeri che contenevano lo stesso oggetto (tipo il gioco da tavolo memory). Lo vedevo poco, solo quando ero a casa da scuola, andava verso 12.00, successivamente c’era “Il pranzo è servito”.
Mi ricordo ancora lo studio, di colore rosso, il soprannome che Mike aveva dato alla regista (la “contessina”), il premio di consolazione (il pupazzo Five) e la sigla finale con lo studio buio, vuoto, e la telecamera che inquadrava il primo piano lo schermo col rebus.