Almeno 110 casi di polmoniti anomale in Val Seriana da novembre 2019 a febbraio 2020. Molto prima che la Cina iniziò a far trapelare le notizie. Se confermato questo porta a nuove domande e zone d'ombra nella storia.
1. In Cina girava già da molto prima? E quanto?
2. Se arriva dalla Cina com'è arrivato in Val Seriana?
3. Perchè l'epicentro già prima è stata la Val Seriana?
4. Perchè il tasso di malati e morti è stato più alto in provincia di Bergamo e Brescia rispetto che altrove?
5. Le code di gennaio fuori dagli ambulatori per le vaccinazioni anti-meningite (c'era quell'emergenza in provincia di BG prima del covid) possono aver favorito la diffusione del virus se già era in circolo?
E credo ce ne siano molte altre. Chissà se avranno mai delle risposte.
ci sono già le risposte alle tue domande...
1) sì, già a ottobre ai mondiali militari multi-sport ci sono stati casi di atleti tornati a casa con polmoniti "inspiegabili" (tra cui la Francese Elodie Clouvel campionessa del mondo 2018 di Pentathlon Moderno -cui il virus potrebbe aver stroncato la carriera- e il suo compagno campione del mondo 2019 Valentin Belaud)...
e nel mio piccolo, nel condominio dove vivo già a ottobre un mio conoscente è finito all'ospedale e ci è rimasto per un mese intubato in fin di vita per colpa di una polmonite "strana e inspiegabile" (fortunatamente si è salvato, ma ancora oggi porta segni evidenti di quanto patito e ha deficienze respiratorie croniche)...
2) semplice...l'operosa Val Seriana ha numerosissime imprese con manager e galoppini che fanno avanti e indietro regolarmente con la Cina per affari...è quasi scontato che alcuni di questi abbiano dato inizio al circolo vizioso dei contagi in famiglia con tutto quanto ne è seguito...
3) questo è ancora da verificare...
4) perchè sono le 2 province più industrializzate d'Italia, dove i "padroni" locali hanno fatto più pressione per non chiudere fino a quando ormai era troppo tardi, senza contare che l'area Milano-Bergamo-Brescia è praticamente una metropoli sempre interconnessa e in movimento...ovvio che sia più facile spargere il virus in un ambiente del genere che nel deserto...
anche l'alto tasso di inquinamento della pianura Padana pare proprio che abbia avuto la sua parte di colpa nel creare un ambiente favorevole alla proliferazione della malattia...
5) chiaro che ogni forma di assembramento ha contribuito...in situazioni del genere non c'è (quasi) mai una singola spiegazione, ma una concausa di più fattori "favorevoli" alla propagazione del virus...
però è vero che di domande ce ne sarebbero tante, tantissime altre e che probabilmente non avremo mai risposte certe e realmente credibili...