Sì, sarebbe bello poter discutere di queste e altre cose, non so se possiamo farlo qui. Probabilmente verrò ripreso, come spesso mi capita su questo forum, per essere OT, ma correrò il rischio.
Ti posso dire che il panorama è desolante e la situazione è molto grave e te lo dico per esperienza professionale, essendo, tra le altre cose, docente in un centro di formazione professionale e tenendo (anche) il corso di ECDL. Alla fine vedi questi ragazzi che passano le giornate col muso sullo smartphone e col cervello rintronato dai social e poi scopri che non sanno la differenza tra la RAM e la ROM, pensano che GByte e Gbit siano la stessa cosa e potrei aggiungere tanti altri esempi.
Cioè, posso capire le persone anziane, chi oggi ha più di 80 anni, che probabilmente proprio in questo momento storico hanno da pensare a cose molto più importanti del calcio in TV e hanno ben altre preoccupazioni; capisco già un po' meno chi ha 50-60 anni, perchè è ancora in una fase dove può imparare e migliorare (e migliorarsi), ma alla fine se uno è pigro ci sta che non abbia voglia di approfondire. Ma dai ragazzi ventenni, no, proprio non te lo aspetti, e ti cascano le braccia.
Come Paese siamo messi molto ma molto male e dovremmo veramente darci una svegliata (e parlo solo dal punto di vista tecnologico, per non essere frainteso). La pandemia ha dato una lieve accelerazione come dici tu, ma ha fatto venire fuori anche tutta la nostra inadeguatezza a competere con i nostri concittadini europei, in tutti i settori. Quando vedi un insegnante che dovrebbe fare la DAD e spreca più di venti minuti a lezione solo per capire come funziona Google Meet, due domande te le fai.
Spero vivamente che il calcio possa fare il miracolo e che le carte bollate che seguiranno non ci facciano perdere l'ennesima occasione di agganciarci a treni che forse non passeranno più.