Leggo commenti su commenti, tutti leciti per carità, ma poi nessuno che analizza le cose al dettaglio.
DAZN è una “azienda” che ha acquistato il prodotto più caro parlando di diritti Tv sul mercato italiano. Ha per 3 anni fatto vanto della semplicità e libertà dell’essere il nuovo rispetto al vecchio. Tutto legittimo, ed infatti ci sono stati una sedicina di allocchì in Lega che hanno hanno detto SI SI, tutto bellissimo.
DAZN ha pensato che un investimento del genere si potesse reggere con la stessa semplicità di chi opera nel suo stesso mercato, ma con diritti che valgono 100 volte di meno, e diritti che vengono acquistati per il loro reale valore (la serie A e in questo forum ne abbiamo discusso pagine su pagine non vale quanto hanno offerto, o se le vale chiunque acquisti quei diritti sa che è difficile guadagnarci).
Come detto da altre parti, oggi DAZN si lamenta dei “furbetti”, che ci sono, nessuno nega questo. Ma se tu compri i diritti di serie A e non sei in grado di mettere vincoli, di cosa ti lamenti dopo? E io non parlo di vincoli tecnici, cioè ridurre la possibilità di condivisione (che comunque dovrebbe fare, perché qui nessuno nega che DAZN avesse potuto cambiare le regole, si è messa in discussione la loro incapacità e i tempi di questa decisione).
Il sistema dei diritti TV di serie A ad oggi si è retto perché coloro che erano i principali detentori dei diritti, non solo spalmavano il costo anche sugli utenti che non pagavano per vedere la serie A, non solo imponevano limiti tecnologici appunto per limitare al minimo i furbi, ma RESPONSAVILIZZAVANO il cliente nella stipula del contratto (parlo di Sky e premium, che erano le fonti principali, tralasciamo now e Infinity che portavano una quota molto minore ed erano OTT). Con queste aziende tu firmavi contratti, registrazioni, dovevi dare documenti, indicare indirizzo. Questa procedura oltre che essere obbligatoria, ha la funzione di sapere chi è l’intestatario dell’abbonamento, e quindi responsabilizzarlo in caso di non pagamenti e comportamenti illeciti.
Oggi il giocattolo della serie A è stato messo in mano ad un’azienda (che martedì il governo gli ricorderà che lavora in Italia, ma che dal lato utenti non pagherà iva e altre tasse come dovrebbe, visto che stipula contratti con azienda non italiana), e che se un tribunale o lo stesso governo martedì gli chiede ma tu mi sai dire chi sono i tuoi abbonati, Cosa risponde? NO, io ho delle mail e dei teorici nomi e cognomi. (Teorici perché posso tranquillamente scrivere che mi chiamo Pippo Paperino).
Se gli chiedono, ma da questo elenco di mail sei in grado di identificare ad ogni mail un utente preciso? Ovviamente la risposta è no. Perché non ci richiedono una PEC, quindi posso mettere un nome a fantasia e usare una mail manco mia.
Se gli chiedono ma tu il pagamento dell’abbonamento che stipuli con non si sa chi, sei in grado di tracciarlo (sempre e con precisione, perché un sistema per essere sicuro deve funzionare SEMPRE, non spesso)? Ed anche qui la risposta è NO, perché posso tranquillamente mettere un falso nome, mettere una Mail di un’altro e pagare con una carta di un terzo, posso usare PayPal, e posso pure passare da pagamenti non riconducibili e pagati contanti con le card DAZN prepagate (perché io lo compro e lo regalo a mio padre, DAZN come fa a sapere che quell’acquisto è fatto dalla stessa persona titolare dell’abbinamento?)
Sarà che forse è un sistema che fa acqua da tutte le parti, che forse per i diritti di serie A ci vuole più controllo (e poi si parla di mantenere alto il valore del prodotto, ma non fai niente per tutelarlo e tutelarti).
L’OTT è un sistema che se non viene regolamentato in maniera di vincoli stringenti (ma quindi poi cade il castello libertà, costi inferiori ecc), può funzionare per tante cose, ma non per prodotti di altissimo valore, che necessitano di controllo e protezione, salvi appunto mettere più vincoli e avere un sistema che controlli.
Tutto ciò per dire, si ok DAZN, hai anche ragione, ma in questo casino ti ci sei ficcata tu, non vuoi spendere per qualità, miglioramenti e sistemi che ti garantirebbero controllo e sicurezza, e poi la meni all’utenza quando sei tu che hai creato un sistema che perde acqua da tutte le parti.