Futuro: auto elettrica ? auto ibrida ? ancora a benzina ? I diesel che fine fanno ?

gli smartphone avevano le batterie integrate non per farti spendere di più, ma per necessità di design peso del telefono spessore e anche efficienza dato.

Anche per rendere più solido e resistente il device, oltre che impermeabilità.

infatti mica li hanno obbligati a metterle estraibili, ma a renderle riparabili facilmente.

Sostituibile non è un sinonimo di estraibile! ;)

cosa verrà fatto nelle elettriche non lo so, se anche volessero ridurre il peso l'involucro in rapporto a tutta la batteria è trascurabile, non ci dovrebbero essere problemi di spazio e forme e soprattutto l'auto si spera duri più dello smartphone

Ci sono già soluzioni pragmatiche da parte di una azienda cinese, ben più intelligenti che non spingere sulle ricariche che saranno sempre lente e poco flessibili. NIO ET7 sostituisce la batteria in meno di 5 minuti.
 
Teoricamente si, ma si peggiorano i consumi a bassa velocità.
Si potrebbe aggiungere anche un cambio, ma ne vale la pena?

Ni! :D

Condivido in pieno le tue considerazioni; vale la pena aggiungerlo se questo è molto economico ed efficiente. Sicuramente non un cambio a marce, casomai robotizzato e/o doppia frizione. Meglio un CVT o un epicicloidale a variazione continua in modo da massimizzare sia il rendimento in marcia che nelle fasi di frenata con recupero di energia.
Però faccio notare che da noi questo tipo di cambio non è mai stato capito e addirittura alcuni costruttori ne hanno snaturato il funzionamento ottimale per farlo diventare più simile al comportamento di cambio tradizionale.

Comunque a rapporti è sempre un compromesso centrato su una velocità media di ogni singolo rapporto. Viceversa con quelli a variazione continua si ha sempre l'ottimale in modo lineare in un certo range di utilizzo.
 
Ultima modifica:
Ni! :D

Condivido in pieno le tue considerazioni; vale la pena aggiungerlo se questo è molto economico ed efficiente. Sicuramente non un cambio a marce, casomai robotizzato e/o doppia frizione. Meglio un CVT o un epicicloidale a variazione continua in modo da massimizzare sia il rendimento in marcia che nelle fasi di frenata con recupero di energia.
Però faccio notare che da noi questo tipo di cambio non è mai stato capito e addirittura alcuni costruttori ne hanno snaturato il funzionamento ottimale per farlo diventare più simile al comportamento di cambio tradizionale.

Comunque a rapporti è sempre un compromesso centrato su una velocità media di ogni singolo rapporto. Viceversa con quelli a variazione continua si ha sempre l'ottimale in modo lineare in un certo range di utilizzo.

Un cambio CVT non è assolutamente adatto alla motorizzazione elettrica, per moltissime ragioni.
L'epicicloidale a variazione continua necessita di 2 ingressi motore, l'utilizzo ideale è nell'accoppiamento tra motore elettrico e termico, come in Toyota, accoppiare 2 motori elettrici non da alcun vantaggio, costa molto e aggiunge peso.
Un cambio tradizionale a marce o sequenziale potrebbe essere utilizzato ma non è l'ottimale, va bene se trasformi una versione a benzina in elettrico.
L'ideale, per i motori elettrici, è un cambio epicicloidale senza il convertitore di coppia, simile a quello di un automatico tradizionale, ovviamente con un solo "treno" epicicloidale, e con il convertitore di coppia "simulato" dall'elettronica, con questa soluzione hai 2 rapporti ed un cambio molto robusto, che non va in crisi con la coppia elevata dei motori elettrici.

Per il discorso variazione continua, occorre rovesciare il concetto dell'utilità del cambio, nei motori a combustione il cambio serve a mantenere il motore nel regime di coppia ideale, i motori elettrici hanno una coppia massima allo spunto, che decresce con la velocità, quindi serve per aumentare il regime massimo di rotazione evitando di utilizzare troppa coppia in avvio, molta coppia nei motori elettrici vuole dire molta corrente utilizzata, ma, una volta in movimento, il problema è minimo.
 
Mi auguro che comunque questo sia un discorso teorico o perlopiù per auto di certe prestazioni. Per la vita di tutti i giorni i non sento nessuna necessità di cambio. Anzi... è una delle cose di cui mi sono felicemente liberato
 
Mi auguro che comunque questo sia un discorso teorico o perlopiù per auto di certe prestazioni. Per la vita di tutti i giorni i non sento nessuna necessità di cambio. Anzi... è una delle cose di cui mi sono felicemente liberato

Secondo me, nel 99% dei casi, un cambio accoppiato ad un motore elettrico non serve, la maggiore richiesta di corrente di spunto è compensata dal minor peso, diverso sarebbe il discorso per mezzi pesanti, es.autocarri, o per le supersportive, dove le velocità massime raggiunte superano ampiamente quelle di normale utilizzo.
 
Ritorniamo sempre al punto di partenza, il BEV è sensato prevalentemente per un utilizzo cittadino, non per autostrada o lunghi tragitti extraurbani. Per un utilizzo polivalente nascono i problemi; un ICE è più polivalente, i consumi si alzano ma rimangono sempre entro una forbice accettabile visto che anche come prezzo di partenza è nettamente inferiore.
Al limite allora per rendere un BEV polivalente anche in autostrada bisognerebbe metterci un pantografo elettrico ed elettrificare la prima corsia delle autostrade.
 
Le ICE sono inefficienti sempre: è questo il motivo per cui non fa troppa differenza tra urbano ed extraurbano. È come me nell'atletica: che corra i 100 metri o la maratona sono scarso comunque. Ciò non fa di me un atleta polivalente
 
Ultima modifica:
Un ICE ti costa molto meno, ci puoi andare tranquillamente in vacanza, non hai l'assillo di pianificare le ricariche o evitare isole che non sono strutturate. Saranno meno efficienti, ma rimangono pu sempre più polivalenti in tutte le condizioni con le attuali infrastrutture. Convertendo tutto a biocombustibili si potrebbe rimandare la scadenza del 2035 dopo che hanno reso più polivalenti anche la BEV.
 
Le ICE sono inefficienti sempre: è questo il motivo per cui non fa troppa differenza tra urbano ed extraurbano. È come me nell'atletica: che cosa i 100 metri o la maratona sono scarso comunque. Ciò non fa di me un atleta polivalente

In autostrada a velocità costante, un motore a gasolio è più efficente di un motore elettrico, calcolando le varie perdite del processo a monte per la fornitura elettrica.

Oltretutto, ricordo che, a inizio anni 2000, la Honda aveva omologato una sua auto, in California, come "veicolo equivalente all'elettrico", visto che nel confronto tra il ciclo di omologazione del veicolo e i calcolo sul rendimento e la fornitura energetica in zona, erano simili.
 
Honda aveva omologato una sua auto, in California, come "veicolo equivalente all'elettrico", visto che nel confronto tra il ciclo di omologazione del veicolo e i calcolo sul rendimento e la fornitura energetica in zona, erano simili.
da noi queste diciture non sono ammesse:lol: agli americani in fatto di marketing non puoi insegnare niente.
 
Io trovo già gravissimo che a Nissan venga permesso di usare una dicitura totalmente falsa, ovvero "l'elettrico senza spina". Al di là dell'opinione che si può avere sul tipo di tecnologia, al di là delle efficienze eccetera... quella NON È un'auto elettrica, ma una ibrida (seriale, mi pare che venga definita). Che va benissimo, eh... ma la dicitura usata è semplicemente falsa
 
credo sia solo uno slogan o comunque una informazione pubblicitaria più che una dicitura di un segmento di auto
 
Lo capisco questo: ma resta una dicitura ingannevole. Non è che posso dire "il diesel senza tubo di scarico e senza mettere gasolio" :D
 
Io trovo già gravissimo che a Nissan venga permesso di usare una dicitura totalmente falsa, ovvero "l'elettrico senza spina". Al di là dell'opinione che si può avere sul tipo di tecnologia, al di là delle efficienze eccetera... quella NON È un'auto elettrica, ma una ibrida (seriale, mi pare che venga definita). Che va benissimo, eh... ma la dicitura usata è semplicemente falsa

Concordo, è ingannevole vendere un'auto ibrida spacciandola per elettrica senza spina.
 
Ci vorrebbe Crozza con la sua parodia di Briatore nel paese delle meraviglie e la vendita di "un sogno". "I markettari" puntano proprio a rifilarci "un sogno", a fare leva sulla parte emozionale e non certamente a quella razionale/pragmatica. :D

Ovviamente non c'è da stupirsi, la maggioranza ci casca a piè pari, manco hanno la minima idea di cosa ci sia sotto il cofano anteriore e di come funzioni un auto, la considerano solamente per il design esterno ed interno. I millenials considerano solo la connettività e l'interfacciamento con lo smartphone.

Quindi personalmente non lo ritengo ingannevole che ci rifilino "un sogno", fanno solamente il loro mestiere di markettari. È quello che ci meritiamo avendo rottamato il nostro cervello e senso critico; chi ne ha ancora uno e lo utilizza lo etichettiamo come polemico, un conservatore/conformista. ;)
 
avendo rottamato il nostro cervello e senso critico

pienamente ragione. ormai si va solo di slogan e spot tra l'altro sempre più brutti e senza inventiva(basta ricordare i vecchi spot con jingle studiati nati anche da carosello) ora se appare nella bacheca è verità punto e basta. qualche parente ogni tanto mi dice castronerie assurde proprio fantasiose al massimo perchè le ha lette su NOTIZIE PUNTO IT...ahhh
 
Come già avete postato se poi "chi fa informazione" sono testate come quelli di Vaielettrico, integralisti dell'elettrico, con già nel "chi siamo" la presunzione della nascita con "un sogno da raccontare" siamo già al Briatorismo dichiarato! :D

Tra gli autori c'è anche Tedeschini, ex direttore di 4R, un pennivendolo che è come una banderuola al vento, cambia idea a seconda di chi lo paga. :(
Non mancano anche personaggi che vengono direttamente dal marketing, come Prandi. Quindi parlare di "informazione corretta" mi sembra un po' pretenzioso da parte loro.
 
Come già avete postato se poi "chi fa informazione" sono testate come quelli di Vaielettrico, integralisti dell'elettrico, con già nel "chi siamo" la presunzione della nascita con "un sogno da raccontare" siamo già al Briatorismo dichiarato! :D

Tra gli autori c'è anche Tedeschini, ex direttore di 4R, un pennivendolo che è come una banderuola al vento, cambia idea a seconda di chi lo paga. :(
Non mancano anche personaggi che vengono direttamente dal marketing, come Prandi. Quindi parlare di "informazione corretta" mi sembra un po' pretenzioso da parte loro.

fanno il paio con quelli del nucleare e con tutte le cose con cui si può essere d'accordo o il suo esatto opposto, come fosse una partita di calcio che se va in pareggio, ha i supplementari e i rigori perchè qualcuno deve vincere e gli altri devono perdere male.

tutte le tecnologie hanno pro e contro e vengono abbandonate solo quando la nuova è talmente avanti che la vecchia ha finito i suoi pro.
 
Mi auguro che comunque questo sia un discorso teorico o perlopiù per auto di certe prestazioni. Per la vita di tutti i giorni i non sento nessuna necessità di cambio. Anzi... è una delle cose di cui mi sono felicemente liberato
Sono d'accordo. Mi ricordo però che fino a pochi anni fa in molti dicevano che il cambio automatico era solo per chi non sapeva guidare.. O che toglieva gusto alla guida secondo altri
 
Ritorniamo sempre al punto di partenza, il BEV è sensato prevalentemente per un utilizzo cittadino, non per autostrada o lunghi tragitti extraurbani. Per un utilizzo polivalente nascono i problemi; un ICE è più polivalente, i consumi si alzano ma rimangono sempre entro una forbice accettabile visto che anche come prezzo di partenza è nettamente inferiore.
Al limite allora per rendere un BEV polivalente anche in autostrada bisognerebbe metterci un pantografo elettrico ed elettrificare la prima corsia delle autostrade.
Opterei per la elettrificazone a induzione sull'asfalto, che oltretutto si sta già sperimentando
 
Ultima modifica:
Indietro
Alto Basso