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Netflix vuole dire addio alla ''condivisione'' dell'abbonamento da parte dei furbetti

QUalcuno ha attivato l'abbonamento da 5,49?

Non riesco a capire quanta "roba" potrebbe mancare a livello film/serietv

Grazie
 
Personalmente condividendo con un amico l'abbonamento 4K, ho lasciato a lui convertendolo allo standard da 8 euro. Io son passato a Disney+ per un anno.... magari con il tempo, se adotteranno un abbonamento 4K ad un prezzo ragionevole ci potrei ripensare, al momento con il mio tipo di utilizzo abbastanza limitato non ha senso a quei prezzi. Quindi nel mio caso ci hanno rimesso.
 
Diciamocelo francamente. 18€ al mese, perché guardare solo in hd è fuori discussione, è un furto, un prezzo da Sky TV. La metà, 9€ è ancora caro lo stesso

Condivido; più che furto è un "ricatto" spingere i clienti a pagare per 4 dispositivi pur non avendone necessità solamente perché altrimenti puoi scordarti l'UHD.

@Ratto
Vero che netflix nel 2017 lanciò quella campagna di condivisione della password ma non intendeva che dovessi condividerla in siti e darla in ogni parte del mondo :badgrin:, cosa che è successa (oltre a piattaforme di sharing, anche su ebay ci sono annunci di condivisione account).

Si, ma comunque è colpa loro visto che avrebbero dovuto implementare un sistema stile quello di Prime per fare in modo che questo non accadesse. ;)

Dai dati Dazn l'uso in mobilità è marginale (1 su 10). Se lo è per un evento sportivo a maggior ragione lo è per contenuti non sportivi come film e serie tv la cui visione è più differibile.

Dipende dal lavoro che fai; se lavori come agente di polizia puoi tranquillamente guardartelo in mobilità (attorno a 9:40min)!

Come già detto anche da altri probabilmente il nuovo sistema è costruito principalmente per contrastare la condivisione estrema tra persone che non si conoscono affatto. Quella dei miserabili per capirci.

Queste definizioni offensive sono gratuite visto che Netflix non ha fatto nulla per impedirle e c'ha pure fatto dumping. :(

ma infatti si è creato un mercimonio allucinante, siti di condivisione di ogni genere spesso utilizzati anche per rubare dati di carte di credito, magari all'inizio Netflix aveva pubblicizzato la condivisione tra amici/parenti ma non si può pretendere che con la realtà che si è creata loro non potessero cambiare idea e impostazione, appigliarsi a quel tweet oggi non ha davvero senso....

Questione di punti di vista, voi la vedete a senso unico, io ci vedo anche dumping, chi di dumping ferisce di dumping perisce! ;)

Ma infatti. Già sappiamo che il “per sempre” vale quello che vale. Continuare a tirare fuori sto maledetto Tweet di sei anni fa scritto da chissà quale Social Media Manager è veramente puerile.

Hanno buttato le reti e la gente ha abboccato. Ora hanno (legittimamente) deciso di cambiare strategia.

E' più puerile non avere alcuna consapevolezza che queste sono tecniche di dumping ... ;)
Questo inoltre gli ha permesso di prendere piede in poco tempo e sono quotati in borsa, quindi ne hanno tratto un vantaggio anche sui mercati azionari; quindi se pensi che loro sono "i buoni" e chi ha fatto sharing sono i "cattivi", secondo me sei molto fuori strada.

Se ti sta bene rimani, altrimenti c’è tanta di quella concorrenza che comunque non si avrebbe il tempo di guardare il catalogo di tutti :D

Ovviamente non ho pretesa di rimanere in chiesa a dispetto dei santi; se il mio peccato era vedere massimo 2 film al mese, io posso tranquillamente farne a meno. Oltre che tutto questo can can avrebbero dovuto pubblicare anche i dati di quanto vengono utilizzati questi account condivisi. Non tutti lo sfruttano pesantemente come ci vogliono far credere, molti lo utilizzano raramente.

L'ultimo mese in regalo di Now a 1€ ad esempio ci ho guardato solo 1 film e a giugno scade. La gente fa anche altro che non stare a guardarsi film e serie a manetta ... :D
 
Ultima modifica:
Ma non diciamo sciocchezze. Non è assolutamente vero che devono stare accesi tutti nella stessa casa.
I profili e relativi dispositivi possono BENISSIMO appartenere a 4 coinquilini di cui in un certo momento uno vede a casa e 3 su dispositivi mobili mentre tornano a casa in autobus, per esempio.

Ma poi "ricatto"!!!! Quella è una parola per un reato gravissimo. Evitate di usare parole a sproposito che è davvero ridicolo.
Ribadisco che le aziende non "devono" fare un bel nulla se non rispettare le leggi. E queste non includono dichiarare come i clienti utilizzano il servizio o tenere le condizioni contrattuali immutate. Questi sono solo capricci dei clienti
 
Ultima modifica:
E' più puerile non avere alcuna consapevolezza che queste sono tecniche di dumping ... ;)

Quando ho detto “hanno buttato le reti” intendevo esattamente quello, mi sa che tutto preso da scrivere il tuo romanzo ti sei perso qualche pezzo ;)

quindi se pensi che loro sono "i buoni" e chi ha fatto sharing sono i "cattivi", secondo me sei molto fuori strada.
Mai detto. Mai pensato. Ti inviterei a non mettermi in bocca parole che non ho usato. Grazie.
 
I profili e relativi dispositivi possono BENISSIMO appartenere a 4 coinquilini di cui in un certo momento uno vede a casa e 3 su dispositivi mobili mentre tornano a casa in autobus, per esempio.

Avrebbero messo la convalida dell' IP anche sui dispositivi mobili, anche se profondamente ridicolo e contro ogni legge della logica, ma solo se questi fossero stati relativamente importanti. Evidentemente contano poco visto che chi guarda Netflix, come ogni altra OTT lo fa nel 90% dei casi sul divano di casa. Davanti a una tv. Quindi 4 dispositivi accesi, sotto la stessa rete WiFi, per me significa 4 televisori accesi nella stessa casa. O al massimo tra due piani, che condividono lo stesso WiFi.
 
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Cosa "avrebbero messo" non lo sappiamo e non ha senso giudicarlo. Ad ora NON lo hanno messo. Perché ti inventi cose che non esistono?
 
Ma non diciamo sciocchezze. Non è assolutamente vero che devono stare accesi tutti nella stessa casa.
I profili e relativi dispositivi possono BENISSIMO appartenere a 4 coinquilini di cui in un certo momento uno vede a casa e 3 su dispositivi mobili mentre tornano a casa in autobus, per esempio.

Ma poi "ricatto"!!!! Quella è una parola per un reato gravissimo. Evitate di usare parole a sproposito che è davvero ridicolo.
Ribadisco che le aziende non "devono" fare un bel nulla se non rispettare le leggi. E queste non includono dichiarare come i clienti utilizzano il servizio o tenere le condizioni contrattuali immutate. Questi sono solo capricci dei clienti

La correttezza commerciale e’ Legge e come tutte le previsioni normative si interpretano.
Tu la interpreti a senso unico in favore delle aziende: io la vedo in senso diverso.
Una coppia con figlii fa parte ovviamente di un unico nucleo familiare e pagando per 4 dispositivi ogni limitazione di luogo e di modo per usufruirne è del tutto arbitraria, imponendo un sovrapprezzo di 5 o 10 Euro privo di ogni senso proprio a carico delle famiglie normali, con figli che studiano o lavorano fuori per certi periodi o che hanno più case con più tv.
Se vogliono colpire i “furbetti della condivisione” utilizzassero mezzi specifici e appropriati e non creassero ulteriori occasioni di profitto con danni collaterali di questo tipo, inventandosi il nucleo domestico.
Certo si può sempre disdire tutto come sempre sottolinei…
 
La correttezza commerciale e’ Legge e come tutte le previsioni normative si interpretano.
Tu la interpreti a senso unico in favore delle aziende: io la vedo in senso diverso.
Una coppia con figlii fa parte ovviamente di un unico nucleo familiare e pagando per 4 dispositivi ogni limitazione di luogo e di modo per usufruirne è del tutto arbitraria, imponendo un sovrapprezzo di 5 o 10 Euro privo di ogni senso proprio a carico delle famiglie normali, con figli che studiano o lavorano fuori per certi periodi o che hanno più case con più tv.
Se vogliono colpire i “furbetti della condivisione” utilizzassero mezzi specifici e appropriati e non creassero ulteriori occasioni di profitto con danni collaterali di questo tipo, inventandosi il nucleo domestico.
Certo si può sempre disdire tutto come sempre sottolinei…

Quoto in toto.
I "furbetti della condivisione" li colpisci equilibrando i prezzi. Di certo non chiedendomi di pagare di più per avere le stesse cose. Solo perché studio o lavoro fuori casa. E dopo tutto, se non mi va di pagare 18 euro (perché è veramente fuori mercato) non mi offri una risoluzione che ormai è basilare a 13 euro (e sei comunque fuori mercato).
 
Crogiolatevi pure nelle definizioni che vi piacciono, ma le condizioni d'uso le stabilisce il fornitore del servizio. Punto. Finché non vanno contro la legge, e qui non c'è nulla che vada contro la legge, o si accetta o si disdice.
 
Quoto in toto.
I "furbetti della condivisione" li colpisci equilibrando i prezzi. Di certo non chiedendomi di pagare di più per avere le stesse cose. Solo perché studio o lavoro fuori casa. E dopo tutto, se non mi va di pagare 18 euro (perché è veramente fuori mercato) non mi offri una risoluzione che ormai è basilare a 13 euro (e sei comunque fuori mercato).
La gente lo farebbe anche se costasse €6.
 
La correttezza commerciale e’ Legge e come tutte le previsioni normative si interpretano.
Tu la interpreti a senso unico in favore delle aziende: io la vedo in senso diverso.
Una coppia con figlii fa parte ovviamente di un unico nucleo familiare e pagando per 4 dispositivi ogni limitazione di luogo e di modo per usufruirne è del tutto arbitraria, imponendo un sovrapprezzo di 5 o 10 Euro privo di ogni senso proprio a carico delle famiglie normali, con figli che studiano o lavorano fuori per certi periodi o che hanno più case con più tv.
Se vogliono colpire i “furbetti della condivisione” utilizzassero mezzi specifici e appropriati e non creassero ulteriori occasioni di profitto con danni collaterali di questo tipo, inventandosi il nucleo domestico.
Certo si può sempre disdire tutto come sempre sottolinei…

Non si parla di nucleo familiare, ma di nucleo D O M E ST I C O.
 
Il ricatto è ancora più fastidioso se pensi che paghi per 4 dispositivi e devi tenerli accesi contemporaneamente nella stessa casa

Statisticamente quali sono le famiglie che hanno 4 televisori e li utilizzano tutti contemporaneamente nella stessa abitazione? Lo 0,00001% come viene sempre sottolineato con chi ha esigenze fuori della norma?
In mobilità statisticamente, chi si guarda un film o una serie sullo smartphone o il tablet mentre si sposta? Un altro 0,00001%? :D

La gente lo farebbe anche se costasse €6.

Facessero un profilo unico da 6€ ad utente in UHD, poi uno decide se acquistarne 2 per 12€, 3 per 18€ oppure addirittura 4 a 24€. Netflix ci guadagnerebbe pure aumentando il prezzo del profilo per 4 utenti, un bel 22% e rotti di aumento. I nuclei domiciliari con 4 abbonamenti si ridurrebbero ad un altro 0,00001%! :D

Ma poi "ricatto"!!!! Quella è una parola per un reato gravissimo. Evitate di usare parole a sproposito che è davvero ridicolo.

Quando ti mettono nella condizione "o mangi questa minestra o salti dalla finestra" si chiama ricatto; non è un reato, non ti rapiscono nessuno, ti forniscono il servizio che desideri ad un unica condizione che guarda caso è all'opposto dei tuoi interessi.
 
Pure I ristoranti mi offrono un servizio (cena) ad una condizione che è all'opposto dei miei interessi (pagare per mangiare). Sarebbe un ricatto? Ma per favore! A volte si perde davvero il senso della misura. Il ricatto È un reato, quindi evitiamo.
 
Pure I ristoranti mi offrono un servizio (cena) ad una condizione che è all'opposto dei miei interessi (pagare per mangiare). Sarebbe un ricatto? Ma per favore! A volte si perde davvero il senso della misura. Il ricatto È un reato, quindi evitiamo.

Sbagli ancora a senso unico. Il reato è L estorsione. Il ricatto è una espressione generica che si riferisce anche a situazioni di abuso di una posizione dominante e che non lascino alternativa a chi la subisce.
 
L'alternativa c'è e vale per tutti: se una cosa non ti soddisfa, non la paghi. Ma questo vale sia se costa 1€ o 400€ o quanto vuoi. Non parliamo di acqua o pane. Parliamo di serie tv. Non so se capisci e capite per quale bene o servizio la state facendo tanto lunga. Lo ripeto: se non stanno bene le condizioni di vendita, basta non comprare. Oltretutto ci sono molti altri servizi che offrono film e serie TV. Manco fosse l'unico...

https://www.google.com/amp/s/www.differenzatra.it/differenza-tra-ricatto-e-estorsione/
 
Si tratta di variazioni applicate unilateralmente anche sui contratti in corso , nei quali labbonato subisce senza avere altrernative appunto a quella della disdetta .
Aggiungo che La correttezza commerciale è prescritta per Legge per tutti i rapporti contrattuali e non solo per quelli di pubblica necessità ai quali ti riferisci.
Io non la faccio ne lunga ne breve: ho solo risposto due volte a tuoi post in cui predichi che le aziende sono libere di imporre le clausole che vogliono, salvo che esistano specifiche leggi contrarie. E chi le subisce non deve nemmeno rilevare la scarsa correttezza commerciale dei inventori-furbetti del nucleo domestico, che per far cassa senza utilizzare sistemi di controllo più specifici e costosi, menano colpi a destra e a manca, infiscschiandosene proprio dei nuclei familiari comuni e diffusi, che dovrebbero essere invece i loro clienti più sicuri e affidabili.
 
Ultima modifica:
Si tratta di variazioni applicate unilateralmente anche sui contratti in corso , nei quali labbonato subisce senza avere altrernative appunto a quella della disdetta.

Che è quanto la legge prevede. Quindi non c'è proprio nessun problema, ricatto o altro reato. Come noi clienti non abbiamo vincoli che vadano oltre i 30gg prepagati, l'azienda non ha vincoli oltre i 30gg del preavviso in caso di variazioni alle condizioni d'uso. La correttezza (addirittura con l'iniziale maiuscola) commerciale non è un concetto legale, è più un sentimento dell'utente frustrato perché non può più permettersi una certa cosa o deve pagare di più per averla. E non gli sta bene. Ma da qui al ricatto ci passa una vita in mezzo
 
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