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Geoblocking: possibile fine delle restrizioni a livello UE?

Non succederà mai una cosa simile...

Il valore dei diritti TV crollerebbe istantaneamente senza limiti geografici....
 
O magari, se la cosa dovesse passare, verranno a crearsi 4 o 5 grandi gruppi televisivi comunitari invece che nazionali
 
Il parallelo con il roaming EU è abbastanza calzante. Ormai è considerabile come acquisito e tutti siamo d'accordo. Riporto una breve analisi di un account X che occupa di questioni di calcio che condivido e quindi riporto testualmente:

"Il geo-blocking é temuto da alcune lobby del calcio perché non farà altro che andare a danneggiare ancora di più l'attuale mondo del calcio ormai vecchio per il nuovo mercato.

Per essere chiari, quando il geo-blocking verrà abolito, i tifosi potranno attivare un abbonamento per vedere il calcio spagnolo (ad esempio) pur essendo in Italia.

Ma cosa vuol dire? Significa che, chi vende diritti TV non potrà più moltiplicare la vendita (diritti per la Spagna, per la Francia, per l'Italia, etc.) perché tutti i cittadini europei non saranno più bloccati nel vedere contenuto estero.

In pratica. Ora se volete vedere El Clasico dovete aspettare che un broadcaster lo trasmetta. E per farlo, quel broadcaster, dovrà pagare extra diritti alla Liga. Perché? Perché se acquistare il digital-ticket per vedere in streaming El Clasico verrete bloccati perché non siete in Spagna.

Ma...senza geo-blocking...potete vedere El Clasico direttamente acquistandolo dalla Spagna e quindi il broadcaster che compra diritti extra non avrà clienti, quindi non li comprerà più.

(Intanto ricordiamo che il Real Madrid ed il Barcellona hanno registrato il brand El Clasico ed hanno anche impedito alla Liga di farlo proprio, immaginate senza geo-blocking quanto possa valere..)

Ma adesso parliamo di un altro fatto storico simile. Vi ricordate il roaming? Bene, prima che venisse abolito un UE, quando si parlava di estero bisogna sempre pagare di più. Questo aumentava i profitti delle aziende. Ora invece usare il proprio abbonamento all'estero é più conveniente per i cittadini (meno per le aziende).

Ma cosa c'entra la Superlega in tutto ciò? Semplice, se i broadcaster guadagnano meno pagheranno meno i diritti e le squadre di calcio avranno meno soldi, essendo così obbligate a trovare altri modi di generare utile che ora il sistema attuale non garantisce.

Inoltre, senza l'esclusività, non potranno più dire "o così o se non ti piace ciao", ma dovranno cercare di andare incontro ai telespettatori, quindi vinceranno i prodotti che la gente guarda.

Ed indovinate? Il calcio non lo guardano più i giovani e quello italiano é un prodotto di scarso valore. Quindi si permette ai giovanissimi di affezionarsi al Real Madrid, al Barcellona, al Manchester City e meno alle squadre nazionali perché lo vedono in TV e si divertono.

Ma, cosa ancora più importante, in caso di Superlega i tifosi di tutti i paesi si potranno iscrivere allo stesso servizio. Non servirà un piano Superlega per l'Italia, uno per la Spagna, etc.

Ovviamente tutto deve ancora succedere, ma questa azione non fa altro che confermare la necessità di un Europa più unita per quanto riguarda le leggi di mercato.

Poi, non siamo qui per dire cosa sia giusto o sbagliato, quello lo lasciamo come sempre ad esperti e tifosi, ma la via tracciata é questa."

(Dayfootball1981 su X)
 
Il parallelo con il roaming EU è abbastanza calzante. Ormai è considerabile come acquisito e tutti siamo d'accordo. Riporto una breve analisi di un account X che occupa di questioni di calcio che condivido e quindi riporto testualmente:

"Il geo-blocking é temuto da alcune lobby del calcio perché non farà altro che andare a danneggiare ancora di più l'attuale mondo del calcio ormai vecchio per il nuovo mercato.

Per essere chiari, quando il geo-blocking verrà abolito, i tifosi potranno attivare un abbonamento per vedere il calcio spagnolo (ad esempio) pur essendo in Italia.

Ma cosa vuol dire? Significa che, chi vende diritti TV non potrà più moltiplicare la vendita (diritti per la Spagna, per la Francia, per l'Italia, etc.) perché tutti i cittadini europei non saranno più bloccati nel vedere contenuto estero.

In pratica. Ora se volete vedere El Clasico dovete aspettare che un broadcaster lo trasmetta. E per farlo, quel broadcaster, dovrà pagare extra diritti alla Liga. Perché? Perché se acquistare il digital-ticket per vedere in streaming El Clasico verrete bloccati perché non siete in Spagna.

Ma...senza geo-blocking...potete vedere El Clasico direttamente acquistandolo dalla Spagna e quindi il broadcaster che compra diritti extra non avrà clienti, quindi non li comprerà più.

(Intanto ricordiamo che il Real Madrid ed il Barcellona hanno registrato il brand El Clasico ed hanno anche impedito alla Liga di farlo proprio, immaginate senza geo-blocking quanto possa valere..)

Ma adesso parliamo di un altro fatto storico simile. Vi ricordate il roaming? Bene, prima che venisse abolito un UE, quando si parlava di estero bisogna sempre pagare di più. Questo aumentava i profitti delle aziende. Ora invece usare il proprio abbonamento all'estero é più conveniente per i cittadini (meno per le aziende).

Ma cosa c'entra la Superlega in tutto ciò? Semplice, se i broadcaster guadagnano meno pagheranno meno i diritti e le squadre di calcio avranno meno soldi, essendo così obbligate a trovare altri modi di generare utile che ora il sistema attuale non garantisce.

Inoltre, senza l'esclusività, non potranno più dire "o così o se non ti piace ciao", ma dovranno cercare di andare incontro ai telespettatori, quindi vinceranno i prodotti che la gente guarda.

Ed indovinate? Il calcio non lo guardano più i giovani e quello italiano é un prodotto di scarso valore. Quindi si permette ai giovanissimi di affezionarsi al Real Madrid, al Barcellona, al Manchester City e meno alle squadre nazionali perché lo vedono in TV e si divertono.

Ma, cosa ancora più importante, in caso di Superlega i tifosi di tutti i paesi si potranno iscrivere allo stesso servizio. Non servirà un piano Superlega per l'Italia, uno per la Spagna, etc.

Ovviamente tutto deve ancora succedere, ma questa azione non fa altro che confermare la necessità di un Europa più unita per quanto riguarda le leggi di mercato.

Poi, non siamo qui per dire cosa sia giusto o sbagliato, quello lo lasciamo come sempre ad esperti e tifosi, ma la via tracciata é questa."

(Dayfootball1981 su X)
Cmq non ho colto il comegamnto con la superlega e cmq bisongiarebbe vedere come si vendono i dirtti in futuro
 
Beh, non penso che passerà senza compromessi. Rimane poi il problema della lingua. Vedere una partita in polacco, russo o tedesco, non è il massimo.
Rimane una scelta del telespettatore. 40 Euro per Dazn in italiano o magari 20 Euro per la stessa partita in estone? Io preferisco più libertà di scelta. Io penso che succederebbe questo se non in una prima fase ma più probabilmente una serie A dovrebbe necessariamente proporre un bando europeo con un platea potenzialmente molto più grande e i costi scenderebbero
 
Rimane una scelta del telespettatore. 40 Euro per Dazn in italiano o magari 20 Euro per la stessa partita in estone? Io preferisco più libertà di scelta. Io penso che succederebbe questo se non in una prima fase ma più probabilmente una serie A dovrebbe necessariamente proporre un bando europeo con un platea potenzialmente molto più grande e i costi scenderebbero
Però in questo caso dazn alla lega non da 800 milioni al anno se vogliono quei soldi questa cosa deve pasare sotto traccia che i più non lo sappiano cmq e adesso per gli abbonati esteri si no cmq si riduce tutto
Opurre dei grandi gruppi prendono i dirtti per Europa e poi loro li vendono
 
Rimane una scelta del telespettatore. 40 Euro per Dazn in italiano o magari 20 Euro per la stessa partita in estone?

Cosa che probabilmente non accadrà, si escogiteranno un modo per farti pagare sempre quella cifra, per esempio il bel pacchetto da 20 euro in Estonia se ne va a farsi benedire e tutti pagano 40 euro. No restrizioni geografiche no pacchetti a prezzo inferiore per potere d'acquisto o per poco interesse per quel campionato.

Geoblicking nel mercato attuale significa poter anche offrire pacchetti molto economici se il prodotto non interessa, se un domani quel prodotto lo potrà acquistare anche un italiano, un tedesco o un francese i prezzi aumenteranno di conseguenza.
Lo si è visto in altri medium come quello delle chiavi di steam in cui c'erano in Europa (o appena fuori dall'Europa come la Turchia) degli stati in cui le chiavi costavano molto meno, ma non appena l'Europa ha detto che Steam non potesse discriminare gli utenti segregandoli nei propri mercati i prezzi delle chiavi sono aumentati di molto.
 
Non lo approveranno mai. Al massimo terranno le regole attuali, cioè che se tu hai un abbonamento tedesco puoi vederti i contenuti quando sei in Italia, ma se aprono le gabbie è finita, crolla tutto.
 
.... discriminare gli utenti segregandoli nei propri mercati i prezzi delle chiavi sono aumentati di molto.

Mi chiedo allora perché tutti quelli che ora ci spennano moltiplicando i mercati sono sul piede di guerra. Il mercato è uno e tutti coloro che vivono in EU devono perlomeno avere le stesse regole poi il prezzo lo farà la qualità del prodotto. Le aziende devono trarre vantaggio da un mercato unico di enorme dimensioni piuttosto che arroccarsi. Piuttosto deve preoccupare la premier League nell'ambito calcistico che anche grazie alla posizione politica del Regno Unito potrà mantenere la sua posizione di vantaggio che la rende la super League de facto. Solo un mercato unico UE con tipo credo 350 milioni di potenziali clienti può portare molto più soldi alle squadre degli altri campionati e contrastarla
 
Ultima modifica:
446 milioni (circa mezzo miliardo pre-Brexit). 350 sono grosso modo gli USA, giusto per avere un riferimento. Ma se dovesse passare un provvedimento del genere ovviamente varrebbe pure per la visione degli eventi organizzati da enti civ sede fuori UE. Perché sarebbe il diritto in sé (e non il suo titolare) ad esserne assoggettato. Tale e quale agli altri prodotti e servizi. Una volta entrato nel mercato unico ne segue le regole, quindi dovrebbe poi essere accessibile a tutti i cittadini dell'Unione.
 
Mi chiedo allora perché tutti quelli che ora ci spennano moltiplicando i mercati sono sul piede di guerra. Il mercato è uno e tutti coloro che vivono in EU devono perlomeno avere le stesse regole poi il prezzo lo farà la qualità del prodotto. Le aziende devono trarre vantaggio da un mercato unico di enorme dimensioni piuttosto che arroccarsi. Piuttosto deve preoccupare la premier League nell'ambito calcistico che anche grazie alla posizione politica del Regno Unito potrà mantenere la sua posizione di vantaggio che la rende la super League de facto. Solo un mercato unico UE con tipo credo 350 milioni di potenziali clienti può portare molto più soldi alle squadre degli altri campionati e contrastarla
e tu credi che tutte le la permer e piu ricca solo per i soldi per me perche ha dei drigenti piu capaci basta vede gli aquisti del city che li poteva fare anche la juve ho inter ho il milan
 
Mi chiedo allora perché tutti quelli che ora ci spennano moltiplicando i mercati sono sul piede di guerra.
Perchè non è detto che chi ti spenna oggi sia il medesimo che ti spennerà domani quando i diritti verranno venduti a livello europeo e per loro è molto più facile gestire la cosa localmente senza doversi impelagare in distribuzioni in 27 stati differenti.

L'incertezza è sempre peggio della certezza per chi rappresenta lo status quo come normale che sia
 
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Discussione proprio basata sul calcio, as usual...
Beh, la preoccupazione soprattutto in Italia, è la possibilità di vedere la Serie A attraverso modalità legali in streaming. Tanto è vero che si sono opposti e chiedono che il provvedimento non passi. Per la Champions League il problema se lo deve porre Sky, che ha acquistato i diritti dall'UEFA.
 
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