-Giu-
Digital-Forum Gold Master
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sì ma anche certi articoli che idolatrano lo streaming non so se sono aderenti alla realtà o solo perché la testata riceve sponsorizzazione da queste piattaforme. Una bugiaa ripetuta diventa verità con la propaganda. Una tecnologia non esclude l'altra.Tutti quegli articoli sembrano scritti come se il mondo fosse lo stesso di 20 anni fa. Questi colossi americani stanno investendo miliardi nelle loro piattaforme streaming, la tv lineare è in continuo calo di ascolti e non ce li vedo a investirvi più di tanto, a meno di non trovare un'occasione come quella di Fazio...
In Europa, la tv regge ancora e non esiste un programma su piattaforma che in unico momento raggiunga 10 milioni di telespettaori. Vero che la fruizione dei contenuti sta cambiando ma non significa che la tv sparirà come volgiono far credere anche perché la maggior parte dei servizi sono a pagamento e non tutti hanno soldi da "buttare" . La tassa tv è più che sufficiente. Per dirla tutta credo che Warner Discovery facendo tv in Italia con il solito approccio predatorio abbia imparato qualcosa di nuovo, di diverso. Certo seguono sempre e solo il profitto, quando il gioco non reggerà se ne andranno lasciando macerie, ma hanno capito che si può investire nei programmi e non limitarsi a fare programmucci fast food di mezz'ora da distribuire globalmente ridoppiati. I programi di Fazio, Crozza..(che costano, soprattutto il primo) non possono distribuirli all'estero, né il format con altri interpreti funzionerebbe. Ergo..il caro e "vecchio" modo di fare tv autoriale funziona ancora.
Le piattaforme streaming hanno anche capito che QUI l'ondemand non funziona , al punto che stanno creando canali "lineari" trasmessi in straming solo perché costa meno. Infatti l'offerta dei canali fast è in notevole aumento.