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In Rilievo Discussioni sulla Radio Digitale DAB/DAB+

azzizzola ha scritto:
In ordine cronologico i locali sono arrivati molto prima a Bologna mi pare di ricordare. Però irradiati con potenza molto contenuta. Ricordo (passato molto tempo) che mi reggeva fino a Modena sud il segnale, poi addio. Comunque non era male
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Per un po' c'è stato un tentativo con ripetitore al Monte Evangelo, tra Reggio e Modena...ma non arrivava nemmeno a Reggio, perché era isofrequenziale al RAI del Venda...
 
A mio modo di vedere, l'Emilia (soprattutto Parma, la mia provincia), è abbastanza povera di emittenti locali "autoctone"... In FM ad esempio, a Parma, ne esistono 2 o 3 con coperture abbastanza scarse (già a Traversetolo Radio Parma in FM si sente in maniera terribile), mentre altre sono state, negli anni, fagocitate dai grossi network nazionali che per attivare frequenze su frequenze, compravano direttamente le reti dei network locali condannando a morte la piccola emittenza. Esistono realtà interregionali ma anche lì siamo nell'ordine delle 3 o 4...
Nella parte più occidentale dell'Emilia, con "mezzo" mux, avremmo già in digitale tutte le radio trasmesse in FM... Quindi penso che il ritardo in Emilia, sia dovuto anche a questo... La mia speranza è che con l'arrivo stabile del DAB locale si possa tornare ad una pluralità di ascolto anche locale oggi inesistente per colpa dell'FM...
 
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Modificato lo Short Label per #RTL1025caliente (mux #EuroDab Italia), passa da #RTLal a #RTLcal. Per la serie “non è mai troppo tardi”.
 
In Romagna praticamente nessuna rete locale in Dab. Le frequenze a disposizione in Vhf sembrano essere troppe
 
dbrigno87 ha scritto:
A mio modo di vedere, l'Emilia (soprattutto Parma, la mia provincia), è abbastanza povera di emittenti locali "autoctone"... In FM ad esempio, a Parma, ne esistono 2 o 3 con coperture abbastanza scarse (già a Traversetolo Radio Parma in FM si sente in maniera terribile), mentre altre sono state, negli anni, fagocitate dai grossi network nazionali che per attivare frequenze su frequenze, compravano direttamente le reti dei network locali condannando a morte la piccola emittenza. Esistono realtà interregionali ma anche lì siamo nell'ordine delle 3 o 4...
Nella parte più occidentale dell'Emilia, con "mezzo" mux, avremmo già in digitale tutte le radio trasmesse in FM... Quindi penso che il ritardo in Emilia, sia dovuto anche a questo... La mia speranza è che con l'arrivo stabile del DAB locale si possa tornare ad una pluralità di ascolto anche locale oggi inesistente per colpa dell'FM...
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Radio Parma è penalizzata nella tua zona dal sito da dove trasmette, che forma una zona d'ombra da te...
Comunque è una presenza storica, prima radio italiana, anche se Radio Milano International ha sempre cercato di usurparne il primato (e per fortuna che in qualche testo serio di storia della radio è stabilita la primogenitura di Radio Parma, sennò con la "forza di fuoco" dei milanesi spesso sono riusciti a intorbidare le acque)
(peraltro gli stessi fratelli Borra, messi alle strette, lo ammettevano con una strana formula, che si ritrova anche in questo articolo...[RMI] è stata la prima radio privata, anticipata solo da Radio Parma..."che non vuol dire niente, perchè allora la prima è Radio Parma... ;)
E poi lo sapevano bene, perchè avevano procurato loro il trasmettitore al tecnico Alta Frequenza di Radio Parma (Toni), che con Semprini (da cui i famosi mixer) alla Bassa Frequenza, batterono sul tempo i milanesi...
(io avevo 14 anni non ancora compiuti ed ero già appassionatissimo, a 15 iniziai a lavorare alla Aradio (sì, proprio quella che, col filo conduttore di Roberto Brandolini che "se la portò" a Roma, divenne una delle principali radio romane) e poi a RadioReggio...
www.radiospeaker.it

"The Radio Dreamers": i grandi della radio italiana si raccontano a Milano - Radiospeaker.it

La storia della radio italiana raccontata a Milano da chi la radio in Italia l'ha fatta.
www.radiospeaker.it www.radiospeaker.it
Un altro articolo di storia che conferma fra l'altro che la frequenza è sempre stata quella attuale dei 102 MHZ, mentre Radioreggio, nata pochi mesi più tardi, cedette dopo qualche anno i 102.5 a RTL:

Broadcastitalia - Radio Parma - Il mistero dei 102

Radio Parma Broadcastitalia, la prima audioteca dei programmi delle radio libere italiane dal 1975 al 1980
www.broadcastitalia.it

Questo per onor del vero...e lo dico un po' scherzosamente dispiacendomi :D , visto che fra reggiani e parmigiani ci sono sempre lotte per la primogenitura...a partire dal formaggio ;)
Ma anche con molto affetto, perché ho avuto poi il piacere di lavorare in un altra radio col primo direttore di Radio Parma (Carlo Drapkin) e in altre emittenti ancora con i primi conduttori, da Corrado Abbati a Graziella Pelosi e specialmente per diversi anni con Mauro Coruzzi (Platinette)...
 
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areggio ha scritto:
Radio Parma è penalizzata nella tua zona dal sito da dove trasmette, che forma una zona d'ombra da te...
Comunque è una presenza storica, prima radio italiana, anche se Radio Milano International ha sempre cercato di usurparne il primato (e per fortuna che in qualche testo serio di storia della radio è stabilita la primogenitura di Radio Parma, sennò con la "forza di fuoco" dei milanesi spesso sono riusciti a intorbidare le acque)
(peraltro gli stessi fratelli Borra, messi alle strette, lo ammettevano con una strana formula, che si ritrova anche in questo articolo...[RMI] è stata la prima radio privata, anticipata solo da Radio Parma..."che non vuol dire niente, perchè allora la prima è Radio Parma... ;)
E poi lo sapevano bene, perchè avevano procurato loro il trasmettitore al tecnico Alta Frequenza di Radio Parma (Toni), che con Semprini (da cui i famosi mixer) alla Bassa Frequenza, batterono sul tempo i milanesi...
(io avevo 14 anni non ancora compiuti ed ero già appassionatissimo, a 15 iniziai a lavorare alla Aradio (sì, proprio quella che, col filo conduttore di Roberto Brandolini che "se la portò" a Roma, divenne una delle principali radio romane) e poi a RadioReggio...
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"The Radio Dreamers": i grandi della radio italiana si raccontano a Milano - Radiospeaker.it

La storia della radio italiana raccontata a Milano da chi la radio in Italia l'ha fatta.
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Un altro articolo di storia che conferma fra l'altro che la frequenza è sempre stata quella attuale dei 102 MHZ, mentre Radioreggio, nata pochi mesi più tardi, cedette dopo qualche anno i 102.5 a RTL:

Broadcastitalia - Radio Parma - Il mistero dei 102

Radio Parma Broadcastitalia, la prima audioteca dei programmi delle radio libere italiane dal 1975 al 1980
www.broadcastitalia.it

Questo per onor del vero...e lo dico un po' scherzosamente dispiacendomi :D , visto che fra reggiani e parmigiani ci sono sempre lotte per la primogenitura...a partire dal formaggio ;)
Ma anche con molto affetto, perché ho avuto poi il piacere di lavorare in un altra radio col primo direttore di Radio Parma (Carlo Drapkin) e in altre emittenti ancora con i primi conduttori, da Corrado Abbati a Graziella Pelosi e specialmente per diversi anni con Mauro Coruzzi (Platinette)...
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Siamo d'accordo su tutto ed è molto interessante la divagazione storica... :)
Purtroppo però il mio pensiero sul ritardo nell'attivazione di mux locali è proprio riferito al fatto che in FM non esistono nelle zone emiliane da Parma a Piacenza, tante realtà autoctone in quanto negli anni, i vari RTL, RDS, Radio Bruno, il vecchio gruppo Elemedia e Radio Mediaset, hanno comprato interi network locali per piazzarci le loro radio nazionali incrementando la loro copertura ma azzerando l'emittenza locale oggi ridotta a Radio Parma e Radio Fiore (per quanto riguarda il parmense) con frequenze "sfigate" che non coprono adeguatamente neanche la provincia di appartenenza... Capisco che dalle mie parti c'è difficoltà nel coprire ma se riesco a ricevere in FM RTL ma non Radio Parma, vuol dire che l'emittenza locale non ha neanche la forza di coprire il proprio bacino...
La mia speranza è quella che i network interregionali (appena più abbondanti delle reti puramente locali), intervengano attivando i mux stabiliti per l'Emilia per consentire la rinascita di radio locali garantendone una copertura adeguata che l'FM ha sempre negato. Il ritardo lo imputo più a scarsa presenza di radio locali che richiedano l'attivazione più che a scarso interesse di queste ultime...
 
dbrigno87 ha scritto:
Siamo d'accordo su tutto ed è molto interessante la divagazione storica... :)
Purtroppo però il mio pensiero sul ritardo nell'attivazione di mux locali è proprio riferito al fatto che in FM non esistono nelle zone emiliane da Parma a Piacenza, tante realtà autoctone in quanto negli anni, i vari RTL, RDS, Radio Bruno, il vecchio gruppo Elemedia e Radio Mediaset, hanno comprato interi network locali per piazzarci le loro radio nazionali incrementando la loro copertura ma azzerando l'emittenza locale oggi ridotta a Radio Parma e Radio Fiore (per quanto riguarda il parmense) con frequenze "sfigate" che non coprono adeguatamente neanche la provincia di appartenenza... Capisco che dalle mie parti c'è difficoltà nel coprire ma se riesco a ricevere in FM RTL ma non Radio Parma, vuol dire che l'emittenza locale non ha neanche la forza di coprire il proprio bacino...
La mia speranza è quella che i network interregionali (appena più abbondanti delle reti puramente locali), intervengano attivando i mux stabiliti per l'Emilia per consentire la rinascita di radio locali garantendone una copertura adeguata che l'FM ha sempre negato. Il ritardo lo imputo più a scarsa presenza di radio locali che richiedano l'attivazione più che a scarso interesse di queste ultime...
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Considera che nella provincia a fianco mia, Siena, risultava poter avere un canale dab tutto suo, oltre quelli messi a disposizione in Toscana. Manifestazione di interesse specifica di quella provincia è andata deserta..
 
azzizzola ha scritto:
Considera che nella provincia a fianco mia, Siena, risultava poter avere un canale dab tutto suo, oltre quelli messi a disposizione in Toscana. Manifestazione di interesse specifica di quella provincia è andata deserta..
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Beh, rifaranno un nuovo bando per quella provincia immagino. Col dtt hanno fatto così
 
azzizzola ha scritto:
Considera che nella provincia a fianco mia, Siena, risultava poter avere un canale dab tutto suo, oltre quelli messi a disposizione in Toscana. Manifestazione di interesse specifica di quella provincia è andata deserta..
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Visto che poi si andrà al Beauty Contest per la rete locale 1 su chi andrà assegnata. MEDIADAB o C.R.DAB? Vedremo. La quarta rete solo su Siena potrebbero darla a quelle emittenti minori che non coprono Siena città.
 
azzizzola ha scritto:
Considera che nella provincia a fianco mia, Siena, risultava poter avere un canale dab tutto suo, oltre quelli messi a disposizione in Toscana. Manifestazione di interesse specifica di quella provincia è andata deserta..
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Infatti anche su Parma e Piacenza è definita da PNAF una ulteriore concessione DAB+ locale (mi sembra di ricordare il 12A)... Mi chiedo chi la attiverà...
Anche su questo punto, spesso ho sentito su queste pagine, più voci (in genere che partivano prevenute o semplicemente che volevano far polemica gratuita) che paventavano un problema di "spazio" rispetto all'FM per i network locali con il rischio di non trovare slot disponibili per trasmettere all'interno dei nuovi mux...
Alla luce di tutto questo, è vero il contrario... Una volta che sarà a regime pieno il PNAF, altro che mancanza di spazio... Il dato concreto è invece che la pluralità di trasmissione sarà veramente garantita decuplicando l'attuale disponibilità FM e semplificando ulteriormente la copertura in quanto una volta ottenuto lo spazio nel mux, sei già "ascoltabile" nel tuo bacino di competenza senza dover allestire un reparto tecnico che stia dietro a ripetitori e loro gestione (sia tecnica che burocratica)!
Io ribadisco la speranza per la mia zona di una rinascita di locali anche tematiche, che l'FM ha forzatamente fatto fallire...
 
Dopo diverso tempo, sono arrivato fino in provincia di Torino in auto. In sincerità, credevo che sui nazionali ci fossero stati progressi più significativi, mentre tra Alessandria ed Asti ancora qualche buco di segnale c'è con Eurodab. I locali irradiati proprio da Torino invece credevo godessero di copertura migliore.. mentre mi è sembrato che per ora, il tutto sia orientato a coprire l'area urbana cittadina. Immaginavo ci fossero più postazioni attive per i locali piemontesi, percorrendo sempre la tratta "Torino - Asti - Alessandria - Ovada". Di fatto, erano anche sintonizzabili ovunque.. nel senso che la ricerca li memorizza, ma l'ascolto non era fattibile. Non è una lamentela eh, era solo la mia prova d'ascolto, senza aver guardato nulla su catasto impianti agcom e via dicendo.
Per quanto riguarda invece la provincia di Genova, gallerie a parte (e sono tante), sono riuscito a sentire un'emittente a caso, Babboleo, fino almeno a Sestri Levante. Non so se il contributo mi arrivasse dal Fasce. Dopodichè, da quel punto in poi mi sono sintonizzato su Energy.. che mi ha retto fino in versilia, almeno fino a Viareggio, non ricordo bene. Mi arrivava dal Fasce pure quello o è una postazione a parte ?
 
azzizzola ha scritto:
Dopo diverso tempo, sono arrivato fino in provincia di Torino in auto. In sincerità, credevo che sui nazionali ci fossero stati progressi più significativi, mentre tra Alessandria ed Asti ancora qualche buco di segnale c'è con Eurodab. I locali irradiati proprio da Torino invece credevo godessero di copertura migliore.. mentre mi è sembrato che per ora, il tutto sia orientato a coprire l'area urbana cittadina. Immaginavo ci fossero più postazioni attive per i locali piemontesi, percorrendo sempre la tratta "Torino - Asti - Alessandria - Ovada". Di fatto, erano anche sintonizzabili ovunque.. nel senso che la ricerca li memorizza, ma l'ascolto non era fattibile. Non è una lamentela eh, era solo la mia prova d'ascolto, senza aver guardato nulla su catasto impianti agcom e via dicendo.
Per quanto riguarda invece la provincia di Genova, gallerie a parte (e sono tante), sono riuscito a sentire un'emittente a caso, Babboleo, fino almeno a Sestri Levante. Non so se il contributo mi arrivasse dal Fasce. Dopodichè, da quel punto in poi mi sono sintonizzato su Energy.. che mi ha retto fino in versilia, almeno fino a Viareggio, non ricordo bene. Mi arrivava dal Fasce pure quello o è una postazione a parte ?
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A livello di nazionali a parte qualche piccolo buco di eurodab e RAI nessun problema. D'altronde eurodab è la peggiore, in zona, come copertura. In ogni caso niente di serio. Tra i mux locali invece sono tutti in modalità 1 metro si e 10 no (mux svizzero compreso), anche se da una zona all'altra della provincia di AL la situazione cambia notevolmente. Chiaramente i locali sono tutti destinati alla copertura di altre zone e non c'è nemmeno un impianto locale. Quando attiveranno i locali, se riusciranno a portare a termine il bando, la situazione non potrà che migliorare nettamente
 
Salvuccio9239 ha scritto:
Visto che poi si andrà al Beauty Contest per la rete locale 1 su chi andrà assegnata. MEDIADAB o C.R.DAB? Vedremo. La quarta rete solo su Siena potrebbero darla a quelle emittenti minori che non coprono Siena città.
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Sinceramente assegnerei la Rete 1 locale a CR DAB TOSCANA, questo perchè ad oggi la stessa ha già ottima a copertura da 2 anni su FI PO PT AR SI, A1 nord Appenninica e A1 sud Valdarno Fiorentino e Aretino, mentre MEDIADAB ad oggi ha molto meno copertura., pertanto a conti fatti...
 
Alessandroxx ha scritto:
Sinceramente assegnerei la Rete 1 locale a CR DAB TOSCANA, questo perchè ad oggi la stessa ha già ottima a copertura da 2 anni su FI PO PT AR SI, A1 nord Appenninica e A1 sud Valdarno Fiorentino e Aretino, mentre MEDIADAB ad oggi ha molto meno copertura., pertanto a conti fatti...
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Ah beh, se non fanno neanche domanda..
 
Alessandroxx ha scritto:
Chi già da 2 anni ha investito risorse tecnologiche e economiche a vasto raggio di utenza e copertura capillare segnale mi sembra giusto abbia molti motivi per aggiudicarsi la Rete locale 1.
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Posso essere d’accordo ma se loro stessi non fanno domanda, la vedo dura
 
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