nessuna di queste voci chiarisce quanto stai pagando x unità consumata e quindi per il consumo effettuato comprensivo di tutte le voci e tasse.
il resto dovrebbe essere costi fissi a consumo zero imposte incluse per il tuo contratto.
questa sarebbe semplificata.
se faccio gasolio ad un generatore so quanto lo pago. pretendo di conoscere quanto pago a kw/h con dentro tutto.
Ma non avrebbe senso perché non funziona così. Non è come comprare 1 L di carburante: ci sono di mezzo costi di distribuzione e altri costi non proporzionali al consumo (es PCV).
Hanno inventato il portale Arera offerte per farti vedere quanto pagheresti X kWh con tizio, Caio e Sempronio.
Basterebbe rendere più facile il confronto chiarendo per bene che è solo il costo materia prima che va visto.
Il resto è uguale per tutti, quindi 1,10 o 1000 poco cambia.
Sarebbe come specificare che percentuale è l'IVA: è la stessa per tutti i gestori.
E andrebbe usata una dizione unica per tutti i contratti: es. La differenza nella tariffa variabile tra il PUN e il costo kWh chiamiamola PIPPO e dentro ci deve stare TUTTO (cmc, dispacciamento, spread etc).
Mentre ora se vedi la placet magari è ancora più incasinata.
Poi il PCV (CCV, €/POD/anno, chiamatelo come volete) ha un suo ruolo anch'esso ed è invariante al consumo. Pure qui qualcuno si è inventato la quota vendita al dettaglio (parte proporzionale da sommarsi al PCV) per rendere i costi fissi...variabili!
Almeno io prima così uniformerei i nomi e le tariffe, inutile fai il costo al kWh se poi il delta del PUN ognuno lo chiama a modo suo.
Pure per il PCV, ogni gestore è giusto che scelga se favorire chi consuma tanto (abbassando lo spread) o chi consuma poco (abbassando il PCV)
Anche adesso non è così facile vedere una CTE e avere la certezza del costo della tariffa. Quanti di voi dati i parametri della CTE sanno dire quanto costa una bolletta con errore prossimo a zero?