Aumenti in bolletta e fine maggior tutela luce-gas (luglio 2024)

Mai detto il contrario, infatti lo ringrazio per i consigli... diciamo che è una mia "paura" (parola grossa) molto probabilmente infondata... preferisco avere la certezza di un prezzo fisso senza oscillazioni.
È infondata più che altro perché hai un costo di commercializzazione 0€ per 1 anno. Dopo 1 anno 144€. In due anni il PCV in STG è pari a -146€, cioè 290€ di differenza.
Senza considerare che se il PUN dovesse esplodere ti possono applicare una modifica unilaterale e lasciare col cerino in mano
 
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Questa cosa dovrebbe far ragionare sui danni che farà la chiusura della tutela, sarà pieno di gente allo sbando in balia di procacciatori di offerte, la clientela non è assolutamente pronta e le offerte del mercato libero si tengono appositamente più alte per evitare di cominciare una lotta al ribasso.
Esatto, e già l'idea te la dà il fatto che nessun servizio di comparatori offerte, broker etc ti proporrà mai la tutela perché non prenderà mai provvigioni o bonus da essa.

Inoltre come giustamente hanno detto, la diffusione della vendita tra società non propriamente specializzate dovrebbe far riflettere sui guadagni
 
una domanda: seconda casa intestata a mia mamma e mia zia ...entrambe hanno una prima casa con fornitura elettrica su cui pagano il canone tv... si può evitare di pagare il canone sulla seconda casa o essendo una coppia di intestatarie "nuova" va pagato lo stesso ? tipo se uno dichiara "non residenti" al fornitore ? c'è un aggravio di costi in bolletta
 
una domanda: seconda casa intestata a mia mamma e mia zia ...entrambe hanno una prima casa con fornitura elettrica su cui pagano il canone tv... si può evitare di pagare il canone sulla seconda casa o essendo una coppia di intestatarie "nuova" va pagato lo stesso ? tipo se uno dichiara "non residenti" al fornitore ? c'è un aggravio di costi in bolletta
la bolletta sulla seconda casa delle zie avrebbe comunque un solo instestatario e per forza dovrebbero dichiarare che non sono li residenti(avendo già una fornitura ciascuna come residente o comunque una residenza registrata altrove) e quindi nella seconda casa non pagherebbero il canone. il canone viene inserito di default in tutti i contratti domestico residente, sta poi al'intestatario regolarizzare la situazione qualora avesse requisiti per non pagare il canone.
 
una domanda: seconda casa intestata a mia mamma e mia zia ...entrambe hanno una prima casa con fornitura elettrica su cui pagano il canone tv... si può evitare di pagare il canone sulla seconda casa o essendo una coppia di intestatarie "nuova" va pagato lo stesso ? tipo se uno dichiara "non residenti" al fornitore ? c'è un aggravio di costi in bolletta
Basta che sia contratto non residente per non pagare il canone tv
 
ma quindi vero che poi gradualemnte (mi pare nel 2025 )anche chi e' rimasto nel mercato tutelato ... poi passera' al mercato libero "in tutela" ??
 
ma quindi vero che poi gradualemnte (mi pare nel 2025 )anche chi e' rimasto nel mercato tutelato ... poi passera' al mercato libero "in tutela" ??
I vulnerabili nel 2025 potrebbero subire un cambio di società, come ora, lo subisce chi passa al STG.
In pratica l'attuale società di tutela resterà fino alla prossima gara.
 
ma quindi vero che poi gradualemnte (mi pare nel 2025 )anche chi e' rimasto nel mercato tutelato ... poi passera' al mercato libero "in tutela" ??
Sì. Il connotato "graduale" (o gradualità) lo eliminerei: non c'è nessuna gradualità.
Per i vulnerabili ci saranno ulteriori aste, simili a quelle già svolte per i non vulnerabili, per vendere gli utenti ai fornitori sul mercato libero. Ma non m'aspetto proprio che finiranno con una commercializzazione com'è venuta fuori ora, di -73 €/anno (per i non vulnerabili). I fornitori non avrebbero nessuna ragione per contendersi i vulnerabili: sono più un fardello che un'opportunità di lucrarci sopra.

Riporto uno stralcio da https://www.corriere.it/economia/en...ro-a5926187-ee7a-4053-a815-d8399f304xlk.shtml
Il servizio di tutela della vulnerabilità [elettrico] durerà per sempre.
Partirà il primo luglio... con tariffe stabilite mensilmente... non ci sarà un aggiornamento... trimestrale.
...Poi... i clienti [vulnerabili] saranno assegnati ai fornitori attraverso aste, che si svolgeranno a inizio del 2025.

Mio commento e sunto: la tutela vulnerabili resta ancora per un annetto, ma tra un mese si trasforma (se è vero quel che dice il presidente Arera) in una fornitura a prezzo variabile ex-post come le Placet e tutte le variabili sul mercato libero. Sarà "controllata" da Arera solo per lo spread che applicheranno e per la commercializzazione che (in altri articoli sui media) Arera ha promesso di fissare a 38 €/anno.
Presumibilmente da luglio 2025 i vulnerabili manterranno lo stesso schema (prezzo variabile mensilmente con uno spread piccolo fissato una-tantum da Arera) mentre la commercializzazione verrà fuori dalle offerte d'asta.
 
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speriamo che come dici sia per sempre e non come dice qualcuno che anche i vulnerabili passeranno al'asta nel 2025 ..... sigh
 
speriamo che come dici sia per sempre e non come dice qualcuno che anche i vulnerabili passeranno al'asta nel 2025
Che la tutela sia per sempre e nel contempo che i vulnerabili "passino all'asta" (entrambe cose vere) non lo dico io, lo dice Besseghini, presidente Arera nell'intervista al Corriere che ho linkato.
Si affretta a dire che le aste per i vulnerabili ci saranno. Le chiameranno (suppongo) Servizio di tutela vulnerabilità anziché Servizio a tutele graduali.
Anch'io ho esordito dicendo (purtroppo) il contrario di quanto speri: "Per i vulnerabili ci saranno ulteriori aste..."
L'unica differenza è che il Servizio di tutela vulnerabilità continuerà mentre il Servizio a tutele graduali (per non vulnerabili) termina a marzo 2027.
 
Che la tutela sia per sempre e nel contempo che i vulnerabili "passino all'asta" (entrambe cose vere) non lo dico io, lo dice Besseghini, presidente Arera nell'intervista al Corriere che ho linkato.
Si affretta a dire che le aste per i vulnerabili ci saranno. Le chiameranno (suppongo) Servizio di tutela vulnerabilità anziché Servizio a tutele graduali.
Anch'io ho esordito dicendo (purtroppo) il contrario di quanto speri: "Per i vulnerabili ci saranno ulteriori aste..."
L'unica differenza è che il Servizio di tutela vulnerabilità continuerà mentre il Servizio a tutele graduali (per non vulnerabili) termina a marzo 2027.
Non ho capito però una cosa
la tariffa vulnerabili sarà indicizzata al PUN? Da luglio?

In merito alla "gradualità" credo che sia tale intendere una temporaneità nell'offerta.
 
Nella bolletta sintetica ci sono 4 voci

Spesa per la materia energia
Spesa per trasporto e gestione contatore
Spesa per oneri di sistema
Imposte

Uno evita di guardare il resto è è a posto.

La bolletta ha tante voci perché ci sono vari soggetti con diversi compiti/competenze TERNA, e-distribuzione o altro, SEN o altro fornitore.
 
Nella bolletta sintetica ci sono 4 voci

Spesa per la materia energia
Spesa per trasporto e gestione contatore
Spesa per oneri di sistema
Imposte

Uno evita di guardare il resto è è a posto.

La bolletta ha tante voci perché ci sono vari soggetti con diversi compiti/competenze TERNA, e-distribuzione o altro, SEN o altro fornitore.
nessuna di queste voci chiarisce quanto stai pagando x unità consumata e quindi per il consumo effettuato comprensivo di tutte le voci e tasse.

il resto dovrebbe essere costi fissi a consumo zero imposte incluse per il tuo contratto.

questa sarebbe semplificata.

se faccio gasolio ad un generatore so quanto lo pago. pretendo di conoscere quanto pago a kw/h con dentro tutto.
 
La benzina è un bene che acquisti e paghi. In contanti paghi prima di acquistare. Per forza di cosa si accetta di non avere il dettaglio , era questo il senso del mio discorso. Ci sono costi della corrente e nel gas che lo stato è Arera cambiano, per cui l’informazione di oggi domani è già cambiata. Nel 2022 prezzo fisso ho speso 300€ di 303 Smc di gas. Nel 2023 stesso contratto ma con accise e costi di distribuzione di 287 Smc ho speso 370€. Il mio fornitore non aveva cambiato nulla.
 
nessuna di queste voci chiarisce quanto stai pagando x unità consumata e quindi per il consumo effettuato comprensivo di tutte le voci e tasse.

il resto dovrebbe essere costi fissi a consumo zero imposte incluse per il tuo contratto.

questa sarebbe semplificata.

se faccio gasolio ad un generatore so quanto lo pago. pretendo di conoscere quanto pago a kw/h con dentro tutto.
Ma non avrebbe senso perché non funziona così. Non è come comprare 1 L di carburante: ci sono di mezzo costi di distribuzione e altri costi non proporzionali al consumo (es PCV).

Hanno inventato il portale Arera offerte per farti vedere quanto pagheresti X kWh con tizio, Caio e Sempronio.

Basterebbe rendere più facile il confronto chiarendo per bene che è solo il costo materia prima che va visto.
Il resto è uguale per tutti, quindi 1,10 o 1000 poco cambia.
Sarebbe come specificare che percentuale è l'IVA: è la stessa per tutti i gestori.

E andrebbe usata una dizione unica per tutti i contratti: es. La differenza nella tariffa variabile tra il PUN e il costo kWh chiamiamola PIPPO e dentro ci deve stare TUTTO (cmc, dispacciamento, spread etc).
Mentre ora se vedi la placet magari è ancora più incasinata.
Poi il PCV (CCV, €/POD/anno, chiamatelo come volete) ha un suo ruolo anch'esso ed è invariante al consumo. Pure qui qualcuno si è inventato la quota vendita al dettaglio (parte proporzionale da sommarsi al PCV) per rendere i costi fissi...variabili!

Almeno io prima così uniformerei i nomi e le tariffe, inutile fai il costo al kWh se poi il delta del PUN ognuno lo chiama a modo suo.
Pure per il PCV, ogni gestore è giusto che scelga se favorire chi consuma tanto (abbassando lo spread) o chi consuma poco (abbassando il PCV)
Anche adesso non è così facile vedere una CTE e avere la certezza del costo della tariffa. Quanti di voi dati i parametri della CTE sanno dire quanto costa una bolletta con errore prossimo a zero?
 
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Secondo me va messo il costo complessivo di ogni gestore per ogni offerta ed il relativo aggiornamento. solo cosi puoi davvero capire se un gestore è meno caro di un altro. io uso fascia unica ma si può mettere costo suddiviso x 3.

anche a riguardo del totale fisso relativo alla tua potenza con tutte le gabelle dentro.

naturalmente detto importo aggiornato su ogni bolletta.

l'utilizzatore deve conoscere l'importo del kw consumato esattamente come la benza, che contiene mille gabelle a sua volta. Frega nulla se una parte vada a terna enel stato o chi altro. Serve il totale e con iva. Poi se uno vuole va a spulciarsi una dettagliata
 
Secondo me va messo il costo complessivo di ogni gestore per ogni offerta ed il relativo aggiornamento. solo cosi puoi davvero capire se un gestore è meno caro di un altro. io uso fascia unica ma si può mettere costo suddiviso x 3.

anche a riguardo del totale fisso relativo alla tua potenza con tutte le gabelle dentro.

naturalmente detto importo aggiornato su ogni bolletta.

l'utilizzatore deve conoscere l'importo del kw consumato esattamente come la benza, che contiene mille gabelle a sua volta. Frega nulla se una parte vada a terna enel stato o chi altro. Serve il totale e con iva. Poi se uno vuole va a spulciarsi una dettagliata
Non è fattibile, come ben saprai la stessa tariffa può costare un tot al kWh a seconda dei consumi.
Se consumo 0 o 2700 kWh/anno il costo medio è molto diverso, quindi non è il costo medio un valido indicatore di convenienza. Forse lo è per la casalinga di Voghera.
I paragoni puoi farli solo a parità di consumo. A quel punto usi il portale Arera offerte e hai la classifica senza stare a capire cosa c'è dietro la tariffa. O, se hai fortuna di aggirarti a un consumo annuo di 2700kWh, ti leggi la CTE ma secondo me pure quella serve a poco perché la tutela è stimata.
@TGuido56 se ricordo bene anche lui è un sostenitore dei confronti fatti ex post, gli ex ante fatti con pun forward ignoto non mi sono mai piaciuti. E non hanno senso usati come metro rispetto al fisso, o se raffrontati alla tutela che è anche su base trimestrale. Io almeno farei una ex post complessiva (ci metterei nel ranking tutela, variabili, fisse, placet etc) e nella ex ante confronterei senza mettere la tutela. Tra variabili il PUN è uguale per tutti e sai quale variabili è migliore, e le fisse puoi sapere esattamente ex ante il costo totale.
 
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