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Accordi frequenze TV per 5G tra Italia e Paesi confinanti (Vecchia discussione)

Stato
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Visto che siamo su un forum tecnico e di appassionati, "smanettoni", addetti ai lavori, è bene ribadire che nessuno è contrario a priori al DVB-T2... solamente questo va introdotto nel modo giusto, al momento giusto, minimizzando i disagi (facendo tesoro della passata esperienza maturata con il passaggio al digitale) e nei limiti del necessario (aumentare la capacità trasmissiva o migliorare la compressione non vuol dire automaticamente migliorare la definizione di quanto è già esistente... ma verosimilmente vuol dire creare ulteriore eccedenza che può essere colmata solo da ulteriori canali di televendite con poca banda)...

Concordo pienamente con te!
 

Il tutto perché si vuole a tutti i costi (quando non lo si è mai fatto fino ad ora) cercare di contenere anche l'emittenza locale nelle sole frequenze coordinate.
Requisito tecnico ragionevole ed essenziale per l'emittenza nazionale (che deve diffondere le sue reti in SFN sull'intero territorio nazionale)... ma non certo per gran parte delle tv locali, che non dovrebbero andare oltre la loro area di competenza. E non si venga a dire che non sarebbe fattibile. Da 21 a 48 ci sono potenzialmente 28 frequenze utilizzabili, di cui la metà coordinata a livello internazionale e parte di quelle non coordinate che non creerebbero nessun problema o interferenza all'estero se utilizzate in modo razionale ed in zone interne (opportunamente alternate con altre)... in fin dei conti all'estero importa solo che le proprie trasmissioni non vengano interferite da quelle italiane, delle tv locali diffuse in zone interne sullo stesso canale ma radioelettricamente circoscritte importa nulla. Che dessero due-tre frequenze aggiuntive per zona (anche k-SFN o MFN se necessario) e chiudessero una volta per tutte questo stucchevole teatrino (2 mux dei 14 e 2-3 mux di appoggio sono più che sufficienti a livello provinciale e regionale)...
 
se non si sono mossi fin'ora dubito assai che lo facciano in futuro anzi, secondo me non accenderanno nessun T2 e lasceranno morire il terrestre il piu in fretta possibile nel suo marasma a favore delle nuove "moderne tecnologie".
 
LA RAI NON VUOLE?
Ma stanno scherzando? Ma lo sanno che hanno firmato una cosa che si chiama CONTRATTO DI SERVIZIO PUBBLICO che riporta espressamente e del VHF e dell'ospitare i canali locali?

Mamma mia quanto sono ridicoli.
 
se non si sono mossi fin'ora dubito assai che lo facciano in futuro anzi, secondo me non accenderanno nessun T2 e lasceranno morire il terrestre il piu in fretta possibile nel suo marasma a favore delle nuove "moderne tecnologie".

Comunque, veramente, da un anno a questa parte non si sa se è meglio ridere o piangere. E se veramente non sono capaci di gestire questo (e non c'erano dubbi... in Italia storicamente si è incapaci a gestire la radioffusione visiva e sonora), figuriamoci per faccende ben più complesse.
 
Il tutto perché si vuole a tutti i costi (quando non lo si è mai fatto fino ad ora) cercare di contenere anche l'emittenza locale nelle sole frequenze coordinate.
Requisito tecnico ragionevole ed essenziale per l'emittenza nazionale (che deve diffondere le sue reti in SFN sull'intero territorio nazionale)... ma non certo per gran parte delle tv locali, che non dovrebbero andare oltre la loro area di competenza. E non si venga a dire che non sarebbe fattibile. Da 21 a 48 ci sono potenzialmente 28 frequenze utilizzabili, di cui la metà coordinata a livello internazionale e parte di quelle non coordinate che non creerebbero nessun problema o interferenza all'estero se utilizzate in modo razionale ed in zone interne (opportunamente alternate con altre)... in fin dei conti all'estero importa solo che le proprie trasmissioni non vengano interferite da quelle italiane, delle tv locali diffuse in zone interne sullo stesso canale ma radioelettricamente circoscritte importa nulla. Che dessero due-tre frequenze aggiuntive per zona (anche k-SFN o MFN se necessario) e chiudessero una volta per tutte questo stucchevole teatrino (2 mux dei 14 e 2-3 mux di appoggio sono più che sufficienti a livello provinciale e regionale)...
Esatto, si dimenticano che non è vietato accendere dei segnali sulle frequenze assegnate a Stati esteri, l'unica cosa che conta e che è sacrosanta è che i segnali accesi non devono dare il benchè minimo fastidio a questi Stati, che però ormai non si fidano dell'Italia, visto i problemi che ha causato in tutti questi anni.
Inoltre in Italia non si riesce a capire che nel resto d'Europa tv locale significa una tv al servizio di una città o poco più, che trasmette in terrestre tramite due-tre ripetitori in un'area ristretta, ma densamente popolata, e chi è fuori da quest'area si guarda quei canali via cavo, che in Italia non c'è. E gli accordi di Ginevra sono stati fatti in base a questo concetto, non in base al concetto in voga in Italia, dove la copertura è almeno regionale e capilalre.
E sono d'accordo con la Rai, fa bene a non ospitare nessuno, di emittenti locali affidabili e professionali ce ne sono veramente poche, e quindi saggiamente vogliono evitare di avere problemi prima di venire coinvolti.
Il VHF lasciamolo al DAB.
 
Comunque, veramente, da un anno a questa parte non si sa se è meglio ridere o piangere. E se veramente non sono capaci di gestire questo (e non c'erano dubbi... in Italia storicamente si è incapaci a gestire la radioffusione visiva e sonora), figuriamoci per faccende ben più complesse.

anche se mi dispiace dirlo e non sai quanto, hanno fatto meglio qui decretandone la fine immediata senza prendere per i fondelli i poveri utenti.
 
Esatto, si dimenticano che non è vietato accendere dei segnali sulle frequenze assegnate a Stati esteri, l'unica cosa che conta e che è sacrosanta è che i segnali accesi non devono dare il benchè minimo fastidio a questi Stati, che però ormai non si fidano dell'Italia, visto i problemi che ha causato in tutti questi anni.
Inoltre in Italia non si riesce a capire che nel resto d'Europa tv locale significa una tv al servizio di una città o poco più, che trasmette in terrestre tramite due-tre ripetitori in un'area ristretta, ma densamente popolata, e chi è fuori da quest'area si guarda quei canali via cavo, che in Italia non c'è. E gli accordi di Ginevra sono stati fatti in base a questo concetto, non in base al concetto in voga in Italia, dove la copertura è almeno regionale e capilalre.
E sono d'accordo con la Rai, fa bene a non ospitare nessuno, di emittenti locali affidabili e professionali ce ne sono veramente poche, e quindi saggiamente vogliono evitare di avere problemi prima di venire coinvolti.
Il VHF lasciamolo al DAB.

La Rai dovrà ospitare solo una parte delle tv locali non tutte perché ci saranno anche altri mux dedicati quindi non vedo a quali problemi può andare incontro; e comunque anche la Rai prima di sputare sentenze dovrebbe ridare un'occhiata alla sua offerta come ad esempio ai canali Rai Premium e Rai Gulp che negli ultimi anni stanno trasmettendo in loop sempre le stesse cose.
 
La RAI adduce sempre problemi tecnici, in quanto aggiungere una antenna in banda 3 o dover rifare l'impianto, solo per vedere RAI 3 sarebbero in pochi a farlo, e ci perderebbero anche le tv locali che perderebbero buona parte degli ascolti, poi si c'è anche la questione del dab, porterebbero via altre risorse per l'espansione del dab, che rimarrebbe limitato ai player nazionali in molte regioni soprattutto quelle adriatiche.
 
Ma da cosa lo deducono che sarebbero in pochi a mettere l'antenna per la terza banda?
 
Anche dove l'antenna di banda III c'è già, non credo che nelle aree periferiche sarebbero troppo contenti di vedere le locali anziché Rai 1 e Rai 2...
 
Come ho anche già scritto il problema della VHF è un non problema, perché sono previsti dei cerotti UHF e moltissimi utenti utilizzano delle logaritmiche, che ricevono anche la banda VHF.
L'attaccarsi della Rai a questa cosa è soltanto una scusa, per continuare a nicchiare e a non adeguare la copertura dei Mux diversi dall'1, come avrebbe già dovuto fare da anni. Con questa impostazione dovrebbero dare per forza eguale copertura al Mux1, di un secondo Mux e questo non lo vogliono digerire. Altro che VHF e le locali.
 
Come ho anche già scritto il problema della VHF è un non problema, perché sono previsti dei cerotti UHF e moltissimi utenti utilizzano delle logaritmiche, che ricevono anche la banda VHF.
L'attaccarsi della Rai a questa cosa è soltanto una scusa, per continuare a nicchiare e a non adeguare la copertura dei Mux diversi dall'1, come avrebbe già dovuto fare da anni. Con questa impostazione dovrebbero dare per forza eguale copertura al Mux1, di un secondo Mux e questo non lo vogliono digerire. Altro che VHF e le locali.

Concordo in pieno,anche secondo me il problema è quello.
 
In risposta al post di un'altra discussione, per non andare ulteriormente OT in quella discussione:

L'H264 o MPEG4 è lo standard di compressione utilizzato per tutti gli attuali canali televisivi HD italiani.
I TV che decodificano gli attuali canali HD, sono idonei e non necessitano di essere cambiati.
Già dal 2010 (se non da prima) sono in commercio TV che supportano tale standard.

Ok grazie, quindi il dvb-t2 che è un marchio sui tv degli ultimissimi anni non è indispensabile.

Forse sono ancora più allergico all'invasione del 5G che al dtt, che va a rubare frequenze televisive che caratterizzano il terrestre da prima del digitale, e che tanto dove non si riceve il dtt, manco arriverà il 5G.
 
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