NeMes|s ha scritto:
...Che dire: sebbene rimanga un must, anche quest'ultima stagione ha mostrato evidenti lacune di idee, con il medesimo copione, stessi eventi, stesse talpe, stessi episodi talvolta inverosimili e pure un po' paradossali. Bella la fase politica della serie, anche se francamente la Taylor che sbotta a quella maniera non ci sta...
Concordo.
Alla fine, mi pare che neppure il CTU sia riuscito a difendersi da una certa stanchezza di sceneggiatura. O forse solo da un po' di vecchiaia.
Poi noi italiani sommiamo pure una serie di avversari di Jack impossibili da battere: chi ha gestito la programmazione ai tempi dei passaggi in prima visione su Mediaset e chi ha deciso il passaggio da FOX a FX non possono che essere nemici giurati del CTU!!!
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Quando è apparso sul piccolo schermo, ormai qualche anno fa, era un prodotto innovativo, con un suo schematismo forse un po' dogmatico ma non privo di fascino.
E così ci siamo abituati alla narrazione in tempo reale, agli split screen, ad un certo uso della violenza così politically incorrect da divenire quasi trendy (in fondo il mito dell'agente "con licenza di uccidere" sopravvive da sempre).
Nelle prime serie, quel non so che di ripetitività innata (piccolo attentato, risoluzione del caso, riproposizione dei cattivi con un altro pericolo, ennesima risoluzione del caso, ecc..) forniva quel sottofondo di precarietà alla sicurezza nazionale in nome del quale tutto era concesso (se i cattivi sono in azione a tutte le ore -letteralmente-, come si può biasimare Jack quando ci va giù un po' pesante).
Anche i personaggi secondari erano abbozzati meglio nelle prime serie. O con uno spazio abbastanza ampio per esprimerne un po' di carattere (la moglie, meglio ancora la figlia, alcuni capi che si sono succeduti al vertice della struttura) o con capacità recitative superiori a quelle di una modella (i vari agenti bravi o cattivi che fossero, alcuni analisti dei servizi, ecc).
Poi tutto mi è sembrato cristalizzarsi. Un po' come la caricatura degli sceneggiatori fatta in "Boris" (prossima sceneggiatura di 24: "F1: nuovo attentato", "F2: morte del cattivo", "F3: bomba nucleare"...).
Forse il doversi comunque richiamare alla narrazione in tempo reale ha impedito di ottenere trame più complesse, forse l'uso di personaggi secondari privi di capacità o troppo caricaturali, forse altro, ma ogni puntata mi dava un senso di deja vù. Mentre la vedevo la trovavo carina, ma poi mi sembrava sempre che fosse un copia/incolla di un'altra.
Magari sarebbe il caso di conservare il personaggio, selezionare qualche altro comprimario (Michael Madsen sarebbe proprio una new entry che vorrei vedere nuovamente!) e (colmo dell'eresia!) trasformare 24 in... 12 (mesi) o 365 (giorni).
Insomma, dare la possibilitò di fare qualche trama un po' più nuova e fare (finalmente) dormire un po' Jack.
Perché, dopotutto, qua ci stiamo a confrontare sulla deriva psicologica di Jack e delle sue cause, ma... vorrei veder voi se ogni volta che uno si presenta al lavoro gli toccasse fare il turno di 24 ore! Ma neanche Marchionne!!!....