Ma infatti, luctun, tu dici le stesse cose che ho scritto io su... noi rischieremmo l'estrema povertà proprio perché abbiamo una classe politica incapace, perché se avessimo persone diverse, saremmo in grado di gestire una nostra moneta e una nostra banca. L'uscita dalla moneta, se gestita bene, potrebbe anche essere parzialmente indolore.
Però scrivi anche "l'Italia è un paese con un'economia debole". Bene.. ma non possono esistere paesi con un'economia debole e una moneta forte.. è un controsenso macroeconomico non da poco.
Uscire dall'euro non vuol dire uscire dall'Europa.. altri trattati rimarrebbero validi, in Italia, ma quello dell'entrata nella moneta unica è stato un disastro e non può essere conveniente.
L'unica è sperare che vadano in crisi anche quei paesi euro che invece per ora stanno bene, e si convinca quindi la BCE a cambiare statuto e stampare più moneta per dare ossigeno ai vari stati. Dopo la crisi del 2008 molti stati si sono ripresi, e quelli che continuano a zoppicare sono proprio quasi tutti quelli dell'area euro. Persino all'est europeo c'è qualcuno che se la passa meglio.
Riguardo alla Germania, devo anche dirvi che la riunificazione di essa non era ben vista da tutti. Non vorrei dire sciocchezze, ma mi pare che anche il nostro Presidente del Consiglio dell'epoca, Andreotti, non era favorevole alla Germania riunita, processo che comunque era impossibile arrestare dopo la caduta del Muro di Berlino. La riunificazione ci fu il 3 ottobre del 1990 e io all'epoca 18 enne, ricordo bene la notizia al TG.
Tornati insieme i tedeschi, essi sono divenuti forti ed egemoni come erano prima del 1945.. solo che prima imponevano la loro legge con le armi, adesso lo fanno con la potenza economica.