7 milioni under 35 vivono a casa con i genitori,il 61% tra i ragazzi non sposati

Stato
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In effetti occorre una classe politica responsabile.. però non so se possano fare tanto gli sbruffoni, a questo punto, anche perché adesso in parlamento c'è qualche forza politica diversa da quelle del passato.

E' vero anche che se un'operazione di creare moneta viene fatta da un paese come gli Usa, si sa quasi con certezza che la loro economia riparta, mentre in Italia non abbiamo questa sicurezza.

Se però mi riduci le tasse di 50 miliardi di euro l'anno... io posso acquistare più facilmente beni di consumo dando una mano alle imprese private.. anche se ormai tutti i beni di consumi sono prodotti all'estero.
 
Ecco.... questo potrebbe essere un aspetto importante che potrebbe creare economia; ne parlavo ieri con un mio collega: il made in Italy. Oggi per fregiarsi di questo marchio (uno dei pochi valori che questo Paese possiede) basta fare una minima, veramente minima parte del processo produttivo in Italia. Credo che se si mettessero regole più stringenti al riguardo si potrebbe riportare qui produzione con tutto ciò che ne consegue. Ad esempio che del complesso del ciclo produttivo (dalla progettazione, all'approvigionamento delle materie prime, al riciclo degli scarti e soprattutto della produzione vera e propria e le tasse) il 60-70% deve essere EFFETTIVAMENTE fatto in Italia. Poi se uno vuole continua ad andare in Cina, ma che almeno la piantino di fregiarsi di quel titolo. Poi non saprei se quella percentuale è valida, ma sarebbe importante stabilire il principio.
 
Purtroppo l'economia, a differenza della matematica, può anche essere un'opinione. Quindi si può dire tutto e il contrario di tutto, nonostante vi siano le cosiddette "evidenze empiriche".
Anche i vari ragionamenti economici sono intrecciati con la politica.. i francesi hanno chiaramente detto di non voler rispettare alla lettera il patto di stabilità, a questo punto. All'inizio il discorso era più economico, tenendo conto che i francesi possono fare un pò più di debito poiché non hanno quello che ha l'Italia, ma i soliti bene informati dicono che la Francia ha detto alla Merkel "se non ci fai fare così, tiene presente che alle prossime elezioni potrebbe vincere il partito di Marie Le Pen".

P.S. sottolineo anche una cosa.. è praticamente impossibile che noi si possa restituire i nostri debiti.. nella storia saranno 2 paesi su 100 che hanno restituito il loro debito.
Il problema sono gli 80 miliardi di interessi sul debito, che ogni anno vanno messi nella legge di stabilità. Quelli li paghiamo, e sottraggono risorse agli investimenti. Con questo tipo di zavorra è impossibile fare politica monetaria espansiva, a meno che non si intervenga seriamente sulla spesa pubblica introduttiva, azione che però è difficilissima da fare.

Le vecchie generazioni si sono mangiate tutta la torta.. a chi è nato da fine anni '60 in avanti, non spetterà nemmeno la pensione e si andrà avanti a contratti precari, per chi ha lavoro.
 
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Sono inevitabili le tensioni tra generazioni diverse, a volte, se 21 milioni di italiani succhiano allo stato soldi per stipendi pubblici, pensioni d'oro e meno d'oro e altro, mentre 29 milioni di italiani nati dopo il 1970 forse non avranno pensione e in alcuni casi neanche lavoro. Le vecchie generazioni si sono mangiate tutta la parte più bella della torta.

Ovviamente parte dei 21 milioni suddetti mantengono anche figli disoccupati, quindi non bisogna sempre generalizzare.

Le riforme che ci chiede l'europa andavano fatte in altro momento, purtroppo.. in questo momento di recessione si dovrebbero incrementare le risorse per i paesi in difficoltà.

Spesa pubblica improduttiva.. ad es gli uffici collocamento, che io non ho ancora capito a cosa servano e se ne potrebbe fare a meno.

Io poi non capisco nemmeno il perché l'assicurazione auto debba essere obbligatoria. Altra tassa che toglierei. Perché mi costringi ad assicurare la mia auto, se io non pago assicurazione sulla vita o sulla casa? (alcuni comunque hanno assicurazione vita, che è detraibile nel 730 e nell'Unico)
 
La RCA è obbligatoria s tutela del prossimo. Che poi sia troppo cara da noi è un'altra discorso. Ma sull'obbligatorietà concordo ;)

In effetti occorre una classe politica responsabile.. però non so se possano fare tanto gli sbruffoni, a questo punto, anche perché adesso in parlamento c'è qualche forza politica diversa da quelle del passato.

Dagli tempo che diventino vecchi anche loro :lol:
 
Le riforme

Sono inevitabili le tensioni tra generazioni diverse, a volte, se 21 milioni di italiani succhiano allo stato soldi per stipendi pubblici, pensioni d'oro e meno d'oro e altro, mentre 29 milioni di italiani nati dopo il 1970 forse non avranno pensione e in alcuni casi neanche lavoro. Le vecchie generazioni si sono mangiate tutta la parte più bella della torta.

Ovviamente parte dei 21 milioni suddetti mantengono anche figli disoccupati, quindi non bisogna sempre generalizzare.

Le riforme che ci chiede l'Europa andavano fatte in altro momento, purtroppo.. in questo momento di recessione si dovrebbero incrementare le risorse per i paesi in difficoltà.

Spesa pubblica improduttiva.. ad es gli uffici collocamento, che io non ho ancora capito a cosa servano e se ne potrebbe fare a meno.

Io poi non capisco nemmeno il perché l'assicurazione auto debba essere obbligatoria. Altra tassa che toglierei. Perché mi costringi ad assicurare la mia auto, se io non pago assicurazione sulla vita o sulla casa? (alcuni comunque hanno assicurazione vita, che è detraibile nel 730 e nell'Unico)

La crisi partì dagli USA.
Però gli USA ne sono usciti abbastanza bene.

Purtroppo l'Italia non ha saputo tirarsi fuori da questa situazione.

Si continua a parlare di riforme, ma se chiedessimo agli stessi addetti ai lavori che cosa sono, probabilmente non saprebbero rispondere.
Parlare per 20 anni di legge elettorale, mentre il Paese è in difficoltà, rende all'esterno un'immagine negativa.

La legge elettorale si fa una volta sola, poi per 100 o 200 anni non se ne deve parlare più!

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La RCA è obbligatoria s tutela del prossimo. Che poi sia troppo cara da noi è un'altra discorso. Ma sull'obbligatorietà concordo ;)
Nella zona ove sono io è meno cara di molte altre più sud (più costose per ragioni facilmente intuibili).

Dagli tempo che diventino vecchi anche loro :lol:

Se fanno solo due legislature come hanno promesso, il discorso è diverso
 
La crisi partì dagli USA.
Però gli USA ne sono usciti abbastanza bene.

Purtroppo l'Italia non ha saputo tirarsi fuori da questa situazione.
Che gli Usa ne sarebbero usciti si poteva ipotizzare, avendo il controllo della moneta e della Banca Centrale. Si trattava di vedere solo il momento in cui si sarebbero risollevati
Si continua a parlare di riforme, ma se chiedessimo agli stessi addetti ai lavori che cosa sono, probabilmente non saprebbero rispondere.
Parlare per 20 anni di legge elettorale, mentre il Paese è in difficoltà, rende all'esterno un'immagine negativa.

Purtroppo si è deciso di fare le riforme in un momento in cui invece la spesa pubblica andava aumentata, anche se in Italia non è possibile farlo più di tanto per varie ragioni.
 
Che gli Usa ne sarebbero usciti si poteva ipotizzare, avendo il controllo della moneta e della Banca Centrale. Si trattava di vedere solo il momento in cui si sarebbero risollevati


Purtroppo si è deciso di fare le riforme in un momento in cui invece la spesa pubblica andava aumentata, anche se in Italia non è possibile farlo più di tanto per varie ragioni.

Per varie ragioni o per varie... Regioni?

;)
 
Le Regioni sono nate nel 1970 e, stando a quanto ha dichiarato Francesco Cossiga nel suo libro "la versione di K" pubblicato circa 1 anno prima della sua morte, vennero istituite per permettere al PCI (che era molto forte a livello locale) di avere comunque un "Governo" per conto suo a livello locale, appunto, mentre a livello nazionale era sempre opposizione.
La presenza di questa fortissima forza politica, la più forte dell'Occidente per quanto riguarda le sinistre, costringeva i governanti ad accontentare tutti e creare occupazione e benessere per evitare di perdere consenso elettorale e anche sommosse di piazza. Ora comanda il sistema di mercato, e addirittura ci si permette di speculare persino sui debiti degli stati sovrani.

Per quanto riguarda gli sprechi delle Regioni con me sfondi una porta aperta... sono del Lazio, una regione che quando si tratta di sprecare non è seconda a nessuno, anche se a livello sanitario sono stati fatti molti tagli.
 
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Massera ho letto i tuoi post precedenti, comunque si usci dalla crisi del 29 solo grazie alla guerra, lo stato sociale aveva portato dei miglioramenti, ma la crisi ancora si vedeva, poi con l'industria pessante, addita alla coatruzione di armature la crisi venne lasciata alle spalle e fu un ricordo.
Concordo comunque che ci vorrebbe il ritorno al welfare state, ma almomento gli economisti, come ben sai, spingono verso altre direzioni
 
Trasformismi

Non vorrei spaventare nessuno, ma vi siete dimenticati dei governi "trasformisti" [si dice così quando si mischiano componenti di destra e di sinistra] che ci furono negli anni precedenti la Prima Guerra Mondiale.

Furono tra le cause di forti tensioni sociali e (in parte) anche delle due guerre.

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Dal passato arriva la spinta verso il futuro, ma tornando all'economia, io sostengo che la verità è ciò che dice l'economista Bagnai nel link che ho inserito qualche post fa
Purtroppo la globalizzazione ha portato i nostri prodotti fuori mercato, e ora sono saltati fuori tutti i problemi che abbiamo che prima venivano nascosti dal mondo diviso in due blocchi. Il debito e un'europa che di fatto è unita solo a parole.

La BCE deve cambiare il proprio statuto, iniziare a stampare moneta e darla agli stati. Ma questo non sarà possibile finché i tedeschi non avranno qualche trimestre di recessione.
 
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Questo ha riassunto tutto ciò che io ho detto in tutti i miei post sulle varie discussioni che sono state aperte in tema economico , in questi anni , su questo forum ; quindi non posso che concordare con questo articolo .:laughing7:
 
Una volta si sprecavano e regalavano soldi perché nessuno si metteva a pensare alla globalizzazione e agli effetti che avrebbe portato. Non si guardava al di là del proprio naso, perché tanto era tutto sulle spalle delle generazioni future. Poi è venuta la "gabbia" dell'Europa e siamo arrivati al patatrac.
 
Io purtroppo sono sempre ipercritico verso il Paese, e a dire la verità credo ci sia stata una politica italiana molto colpevolmente assente in Europa...in Parlamento Europeo ci siamo sempre limitati a mandare i "trombati" alle elezioni politiche, e la Commissione non é da oggi che ci fa raccomandazioni immagino...ma tanto quando le cose andavano bene chi la ascoltava? Le si diceva sì sì e poi tutto come prima, tanto loro sono a Bruxelles\Strasburgo...chissene :)
 
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