Accordo Mediaset - Sky per la proprietà della società di servizi R2
- Creatore Discussione ERCOLINO
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Paolo1969
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ERCOLINO, convieni con me che però la decisione dell'Antitrust, non ha senso. La posizione dominante è determinata dal mercato in Italia, non da una volontà di Sky. Non capisco queste limitazioni. Vediamo come andrà a finire.Vi state facendo paranoie inutili
Ma chi????????
montaggista
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forse era meglio, da parte di Sky, non avere tutto quell' interesse per il territorio digitale terrestre ,come diceva utente Luctun. Lo sbarco su dtt nell'organizzazione stessa dell'offerta intervenendo presto sulla proposta di contratti rendendoli piu' malleabili per il cliente (uscita senza costi ,e contenuti per un certo periodo estivo proposti in offerta rispetto a un eventuale ritorno al prezzo di listino) alcuni problemi tecnici come quello "da segnale criptato" in certe cams utilizzate, la articolata vicenda R2, i paletti dell'authority che vanno ora ad influenzare tipo "boomerang" la stessa strategia di acquisizioni eventi e quindi la propria identita' sul mercato, innescando comunque delle noie con ricorsi e controricorsi.
Ma d'altra parte pero' secondo me e' ormai troppo legata al dtt.
L'esistenza stessa di R2 dipende da Sky quale unico soggetto che ne richieda il servizio (dunque ruolo decisivo), c'e' il mercato di cams e decoders che ospitano la tessera d'abbonamento, la clientela che per svariati motivi non accede a satellite o internet e che si rivolge al mezzo piu' popolare come il dtt per poter seguire gli eventi di proprio interesse, in particolare quelli legati allo sport. E che difficilmente puo' essere lasciata al buio completo, invitando a raggiungere la meta di altre sponde tecniche piu' moderne ma meno popolari.
Credo che Sky avesse voluto intercettare quella fascia di clientela ritenuta importante,in quanto la presenza e l'organizzazione su dtt ha avuto coincidenza proprio con la tempistica definitiva della vendita dei diritti calcistici di serie A. Quindi una certa convinzione io l'avevo vista,nel lancio dell'offerta.
Ma d'altra parte pero' secondo me e' ormai troppo legata al dtt.
L'esistenza stessa di R2 dipende da Sky quale unico soggetto che ne richieda il servizio (dunque ruolo decisivo), c'e' il mercato di cams e decoders che ospitano la tessera d'abbonamento, la clientela che per svariati motivi non accede a satellite o internet e che si rivolge al mezzo piu' popolare come il dtt per poter seguire gli eventi di proprio interesse, in particolare quelli legati allo sport. E che difficilmente puo' essere lasciata al buio completo, invitando a raggiungere la meta di altre sponde tecniche piu' moderne ma meno popolari.
Credo che Sky avesse voluto intercettare quella fascia di clientela ritenuta importante,in quanto la presenza e l'organizzazione su dtt ha avuto coincidenza proprio con la tempistica definitiva della vendita dei diritti calcistici di serie A. Quindi una certa convinzione io l'avevo vista,nel lancio dell'offerta.
Ma infatti questa decisione dell'Antitrust è veramente incomprensibile, non sta in piedi.
Nei prossimi 3 anni va a creasi uno squilibrio nella concorrenza tra operatori nel mercato dei diritti tv.
Perchè Perform, Discovery, Mediaset, Amazon, Rai, etc.etc. potranno acquisire diritti tv in esclusiva assoluta, mentre Sky in pratica viene "interdetta" e non potrà muoversi normalmente come gli altri operatori del settore.
Come sempre me ne sto tranquillo a guardare l'evoluzione della situazione.
Quanta pazienza che ci vuole....Non cambia nulla....
Robertobusnaghi
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Eh caro Luctun hai ragione
Paolo1969
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Pepinno Pinesi
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Avevo scritto quel pensiero più di un mese fa, quando l’Antitrust fece capire a Sky e Mediaset che non avrebbe autorizzato la cessione di R2 a Sky e le due società hanno ideato la soluzione articolatamente descritta nel comunicato sindacale citato.
La mia critica all’operato dell’Antitrust nasceva proprio dal fatto che la mancata autorizzazione all’acquisizione aveva spinto le due società a trovare quell’intricata soluzione. Critica che non mi rimangio. Anzi. Stavo giust’appunto pensando di scrivere un altro pensiero in proposito, quando ho visto che montaggista ha citato il mio vecchio post (all’epoca passato un po’ inosservato). Quindi ho preferito pubblicare prima questa puntualizzazione. Datemi qualche altro minuto e pubblico anche il resto, se vi può interessare!
Pepinno Pinesi
Digital-Forum Junior Plus
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- 8 Marzo 2004
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Spulciando un po’ il mastodontico provvedimento (link al testo integrale: https://www.agcm.it/dotcmsdoc/allegati-news/C12207_chiusura_istr_omi.pdf ) non ho potuto fare a meno di rafforzare la convinzione che avevo espresso già un mese fa: dal mio punto di vista, un’authority seria una cessione molto semplice come quella di R2 (Azienda A dismette un servizio e cede ad Azienda B l’infrastruttura su cui poggia, tutelando un centinaio di lavoratori) o la autorizza o non la autorizza.
All’epoca mi trincerai dietro un “magari sono un incompetente, ma...”. Volevo solo aggiungere un po’ di sale al discorso che stavamo facendo a proposito di quanto fosse scontata o meno l’autorizzazione, non certo mettermi a fare disquisizioni scientifiche. Visto come sono andate le cose, però, preferisco qualificarmi: sono uno studioso del settore dei media, passione coltivata anche su questo forum quando ero più giovane e che poi è diventata il mio mestiere.
Se vi può interessare lo spunto - magari un po’ dottrinale, ma (spero) comunque d’interesse - che ho da offrirvi, vi faccio notare che l’Antitrust ha ritenuto che <<l’operazione ha generato evidenti effetti anticoncorrenziali, con la conseguente scomparsa anche in chiave prospettica della pressione concorrenziale esercitata, negli anni passati, da Mediaset Premium. Tali effetti sono irreversibili e le condizioni concorrenziali precedenti alla concentrazione non sono state ripristinate a seguito della restituzione di parte della società R2 S.r.l. al gruppo Mediaset>> (cit.)
Di primo acchito può sembrare che l’authority abbia “censurato” la soluzione alternativa trovata dalle due aziende alla cessione tout-court. Come il comunicato sindacale del 17 Aprile (link: http://www.fistelcisl.it/Portals/0/Users/147/47/147/R2 comunicato unitario incontro 4.pdf ) e quello successivo del 15 Maggio (link: http://www.fistelcisl.it/Portals/0/Users/147/47/147/Comunicato incontro Sky e Mediaset 15-5-2019.pdf ) dimostrano, la restituzione di R2 a Mediaset è stata infatti solo “nominale”. Il grosso delle operazioni della società verrebbe infatti venduto a Sky in due transazioni di tipologia “cessione di ramo d’azienda”. Dal 1° Ottobre la R2 rimarrebbe una “scatola vuota” detenuta dal gruppo Mediaset per ottemperare agli obblighi di “fornitura di servizi tecnologici sulla piattaforma dtt pay in regime di non esclusiva” richiesti dall’AGCM.
La realtà, però, è un’altra. Ciò che l’Antitrust ha chiesto veramente a Sky e Mediaset non era di trovare una soluzione alternativa alla cessione di R2, ma di “ripristinare le condizioni concorrenziali precedenti alla concentrazione”. E per “concentrazione” non si intende (solo) la prospettata cessione di R2 a Sky,, bensì <<il un più ampio insieme di accordi commerciali, stipulati il 30 marzo 2018 tra il gruppo Mediaset e Sky, che presentano un legame tecnico- funzionale e/o economico-contrattuale inscindibile con l’operazione di concentrazione (su questo punto, si osservi, ad esempio, che nel medesimo contratto di cessione rogato con atto notarile del 30 novembre 2018, si riconosceva che “il Contratto si inseriva ‘in un più ampio contesto negoziale del quale costituisce esecuzione”) Tra questi contratti, quelli più significativi in termini di ampliamento della capacità competitiva ed imprenditoriale di Sky riguardano:
i) l’accordo transitorio relativo ai servizi di distribuzione e, in particolare, la fornitura di servizi di piattaforma tecnologica da Mediaset Premium/R2 a Sky, nonché la diffusione di canali televisivi mediante la capacità trasmissiva detenuta da Mediaset (per il tramite di Elettronica Industriale S.p.A.);
ii) la licenza dei canali pay-tv di Mediaset Premium (Cinema e Serie TV), nonché l’opzione di esclusiva per il digitale terrestre;
iii) la cessione delle numerazioni detenute da Mediaset Premium e i contratti di gestione di tali numerazioni.>> (cit.)
In pratica, invece di limitarsi a giudicare l’ammissibilità della cessione di R2 da Mediaset a Sky (come aveva fatto l’AGCOM) l’Antitrust, di propria iniziativa, si è messa a sindacare su tutt’altro. Senza tenere conto, a mio avviso, del reale e corposo sviluppo della concorrenza nel mercato della pay-tv portato dalle varie proposte OTT presenti sul mercato ma, soprattutto, della banalità del caso che le si presentava davanti: Azienda A dismette un servizio e cede ad Azienda B l’infrastruttura su cui poggia, tutelando un centinaio di lavoratori.
A mio modesto parere, l’autorità doveva autorizzare la cessione di tutta R2 già lo scorso Marzo, senza condizioni, allineandosi a quanto stabilito da AGCOM. È stata invece “eccessivamente zelante” (per usare un eufemismo) e, per questo, ritengo che Sky vincerà il ricorso alla giustizia amministrativa.
All’epoca mi trincerai dietro un “magari sono un incompetente, ma...”. Volevo solo aggiungere un po’ di sale al discorso che stavamo facendo a proposito di quanto fosse scontata o meno l’autorizzazione, non certo mettermi a fare disquisizioni scientifiche. Visto come sono andate le cose, però, preferisco qualificarmi: sono uno studioso del settore dei media, passione coltivata anche su questo forum quando ero più giovane e che poi è diventata il mio mestiere.
Se vi può interessare lo spunto - magari un po’ dottrinale, ma (spero) comunque d’interesse - che ho da offrirvi, vi faccio notare che l’Antitrust ha ritenuto che <<l’operazione ha generato evidenti effetti anticoncorrenziali, con la conseguente scomparsa anche in chiave prospettica della pressione concorrenziale esercitata, negli anni passati, da Mediaset Premium. Tali effetti sono irreversibili e le condizioni concorrenziali precedenti alla concentrazione non sono state ripristinate a seguito della restituzione di parte della società R2 S.r.l. al gruppo Mediaset>> (cit.)
Di primo acchito può sembrare che l’authority abbia “censurato” la soluzione alternativa trovata dalle due aziende alla cessione tout-court. Come il comunicato sindacale del 17 Aprile (link: http://www.fistelcisl.it/Portals/0/Users/147/47/147/R2 comunicato unitario incontro 4.pdf ) e quello successivo del 15 Maggio (link: http://www.fistelcisl.it/Portals/0/Users/147/47/147/Comunicato incontro Sky e Mediaset 15-5-2019.pdf ) dimostrano, la restituzione di R2 a Mediaset è stata infatti solo “nominale”. Il grosso delle operazioni della società verrebbe infatti venduto a Sky in due transazioni di tipologia “cessione di ramo d’azienda”. Dal 1° Ottobre la R2 rimarrebbe una “scatola vuota” detenuta dal gruppo Mediaset per ottemperare agli obblighi di “fornitura di servizi tecnologici sulla piattaforma dtt pay in regime di non esclusiva” richiesti dall’AGCM.
La realtà, però, è un’altra. Ciò che l’Antitrust ha chiesto veramente a Sky e Mediaset non era di trovare una soluzione alternativa alla cessione di R2, ma di “ripristinare le condizioni concorrenziali precedenti alla concentrazione”. E per “concentrazione” non si intende (solo) la prospettata cessione di R2 a Sky,, bensì <<il un più ampio insieme di accordi commerciali, stipulati il 30 marzo 2018 tra il gruppo Mediaset e Sky, che presentano un legame tecnico- funzionale e/o economico-contrattuale inscindibile con l’operazione di concentrazione (su questo punto, si osservi, ad esempio, che nel medesimo contratto di cessione rogato con atto notarile del 30 novembre 2018, si riconosceva che “il Contratto si inseriva ‘in un più ampio contesto negoziale del quale costituisce esecuzione”) Tra questi contratti, quelli più significativi in termini di ampliamento della capacità competitiva ed imprenditoriale di Sky riguardano:
i) l’accordo transitorio relativo ai servizi di distribuzione e, in particolare, la fornitura di servizi di piattaforma tecnologica da Mediaset Premium/R2 a Sky, nonché la diffusione di canali televisivi mediante la capacità trasmissiva detenuta da Mediaset (per il tramite di Elettronica Industriale S.p.A.);
ii) la licenza dei canali pay-tv di Mediaset Premium (Cinema e Serie TV), nonché l’opzione di esclusiva per il digitale terrestre;
iii) la cessione delle numerazioni detenute da Mediaset Premium e i contratti di gestione di tali numerazioni.>> (cit.)
In pratica, invece di limitarsi a giudicare l’ammissibilità della cessione di R2 da Mediaset a Sky (come aveva fatto l’AGCOM) l’Antitrust, di propria iniziativa, si è messa a sindacare su tutt’altro. Senza tenere conto, a mio avviso, del reale e corposo sviluppo della concorrenza nel mercato della pay-tv portato dalle varie proposte OTT presenti sul mercato ma, soprattutto, della banalità del caso che le si presentava davanti: Azienda A dismette un servizio e cede ad Azienda B l’infrastruttura su cui poggia, tutelando un centinaio di lavoratori.
A mio modesto parere, l’autorità doveva autorizzare la cessione di tutta R2 già lo scorso Marzo, senza condizioni, allineandosi a quanto stabilito da AGCOM. È stata invece “eccessivamente zelante” (per usare un eufemismo) e, per questo, ritengo che Sky vincerà il ricorso alla giustizia amministrativa.
- Stato