IMHO, su tutte le varie prosposte pendenti sull'LCN puo' essere fatta una serie di osservazioni che richiedrebbero risposte certe da parte di autorita' (che ne abbiano la competenza), oppure di accordi tra le parti raggiunti all'unanimita'.
Prendo ad esempio l'ultima LCN proposta, solo a scopo di spiegazione, assolutamente non perche' sia migliore o peggiore di altre.
In questa valutazione adesso non e' rilevante la posizione numerica assegnata ai raggruppamenti, perche' i punti critici (e criticabili) che mi interessa evidenziare sono proprio i criteri di raggruppamento in se stessi.
- i vari canali/circuiti nazionali:
per questi canali dal 10 in poi che differenza ci sarebbe con i precedenti in posizione 8-9 (lasciando da parte i primi 7 noti)?
E a quale titolo Cielo occuperebbe il 10 e non magari il 20, visto che non ha neanche ancora ufficialmente iniziato a trasmettere?
- dal 21 i canali intrattenimento:
questa definizione non sarebbe al riparo da infinite contestazioni in mancanza di criteri oggettivi, che secondo me non si riuscirebbero a definire all'unanimita': "intrattenimento" e' troppo generico...
- dalla 50 i canali a diffusione limitata (nazionali e non):
in base a quali parametri si classificherebbero cosi' questi canali?
E se la diffusione/copertura di un canale dopo qualche tempo diminuisse o aumentasse?
Tra l'altro "diffusione limitata" e' gia' un contrasto di termini con "nazionali": che vuol dire esattamente?
E si potrebbe continuare...
Ma non basta il raggruppamento: occorrerebbe definire anche il criterio di assegnazione delle posizioni all'interno di ogni gruppo: in base a quale motivazione un canale starebbe al 21 e non al 26? Sorteggio?
Ci sono troppi questioni in ballo, occorrerebbe una disciplina ferrea di classificazione e determinazione della graduatoria che non credo sia raggiungibile facilmente ed in tempi brevi.
Ed inoltre questa classificazione andrebbe rivista periodicamente, almeno una volta l'anno, a causa delle continue variazioni di copertura, tipologia di programmi, ecc. che caratterizzano l'evoluzione delle emittenti.
Tutto cio' in un ambito legislativo in cui l'AGCom, a mio modestissimo avviso, non ha l'autorita' di legge per imporre a soggetti privati alcuna numerazione LCN, perche' la sua assenza/assenza non inficerebbe comunque i diritti di visione dei cittadini: i canali sarebbero sempre raggiungibili, qualunque sia il loro numero sull'LCN.
E quindi, IMHO, occorrerebbe probabilmente una nuova legge ad hoc.