eragon ha scritto:In questa valutazione adesso non e' rilevante la posizione numerica assegnata ai raggruppamenti, perche' i punti critici (e criticabili) che mi interessa evidenziare sono proprio i criteri di raggruppamento in se stessi.
Infatti il mio obiettivo è proprio il raggruppamento.. cosa che attualmente sembra mancare
eragon ha scritto:per questi canali dal 10 in poi che differenza ci sarebbe con i precedenti in posizione 8-9 (lasciando da parte i primi 7 noti)?
- i vari canali/circuiti nazionali:
E a quale titolo Cielo occuperebbe il 10 e non magari il 20, visto che non ha neanche ancora ufficialmente iniziato a trasmettere?
i primi 9 perchè ho contato il posizionamento dei canali quando sono sull'analogico (8 - MTV; 9 - DeeJay)
La numerazione che ho messo in seguito è basata sul mio interesse.. io preferisco che Cielo stia al 10.. (prima ci avevo messo Tv 2000)... poi degustibus..
questa definizione non sarebbe al riparo da infinite contestazioni in mancanza di criteri oggettivi, che secondo me non si riuscirebbero a definire all'unanimita': "intrattenimento" e' troppo generico...
- dal 21 i canali intrattenimento:
Sky docet
Intrattenimento intendo tutti quei canali con contenuti rivolti soprattuto a reality, film e telefilm.
Per la numerazione idem come sopra
in base a quali parametri si classificherebbero cosi' questi canali?
- dalla 50 i canali a diffusione limitata (nazionali e non):
Tra l'altro "diffusione limitata" e' gia' un contrasto di termini con "nazionali": che vuol dire esattamente?
Intendo le reti a copertura parziale ad. esempio presenti solo su 2 regioni o tipo solo a nord o sud.
E le nazionali il cui palinsesto è di scarso interesse... (e che non riescono a stare vicini ai colleghi dei piani bassi)
vale sempre la regola del degustibus
Ma non basta il raggruppamento: occorrerebbe definire anche il criterio di assegnazione delle posizioni all'interno di ogni gruppo: in base a quale motivazione un canale starebbe al 21 e non al 26? Sorteggio?
Ci sono troppi questioni in ballo, occorrerebbe una disciplina ferrea di classificazione e determinazione della graduatoria che non credo sia raggiungibile facilmente ed in tempi brevi.
Ed inoltre questa classificazione andrebbe rivista periodicamente, almeno una volta l'anno, a causa delle continue variazioni di copertura, tipologia di programmi, ecc. che caratterizzano l'evoluzione delle emittenti.
[...]
E quindi, IMHO, occorrerebbe probabilmente una nuova legge ad hoc.
Più che altro ci vorrebbe un comitato ad hoc che gestisca il riordinamento in base all'offerta e ai gusti del telespettatore... (magari fatto dai telespettatori stessi)
basandosi sul ragionamento che fa Sky quando decide i numeri da assegnare (ma quella è un'altra storia)
