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roddy

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Aborto, blitz della Polizia a Napoli: ma era tutto regolare

Agenti hanno fatto irruzione nel reparto di Ivg del Nuovo Policlinico dopo aver ricevuto una segnalazione di ''feticidio'', ma si trattava di un intervento alla quarta settimana effettuato nel rispetto della legge 194. Udi: ''Denunciamo il clima di intimidazione che sta montando contro le donne''

Napoli, 12 feb. - (Adnkronos/Ign) - La polizia fa irruzione in ospedale, dopo una segnalazione di un 'feticidio', ma si trattava di un aborto regolare. A denunciare l'accaduto l'Unione Donne in Italia che spiega in una nota: ''Nel reparto di Ivg del Nuovo Policlinico di Napoli, nella serata di ieri alcuni agenti del Commissariato Arenella hanno fatto irruzione, senza alcun mandato, motivando di aver notizia di reato di 'feticidio'. Si trattava di un aborto terapeutico alla IV settimana regolarmente effettuato nel rispetto della legge 194 e della salute della donna che ha subito l'intervento e che ha espulso, peraltro, un feto morto''.
''I medici, di fronte a un inedito agire della forza pubblica, hanno tutelato la donna, ma non hanno potuto evitare il sequestro del materiale abortivo e della fotocopia della cartella (anonima) della paziente - prosegue l'Udi - Gli agenti hanno poi intimidito la vicina di letto della donna esortandola a testimoniare in quel momento altrimenti sarebbe stata chiamata a farlo davanti a un giudice''. ''Denunciamo il clima che sta montando contro le donne, nel nostro paese e nel caso specifico in Campania, che genera procedure ai limiti della legittimità, ma soprattutto contrarie ad ogni buon senso'', si legge.




Con tutto quello che succede a Napoli, abbiamo scoperto qual è la grande criminale cui la polizia dà attivamente la caccia: una povera donna che, dopo atroci sofferenze, aveva preso la decisione di interrompere la gravidanza di un feto malformato ( che, perlatro, era già morto da solo al momento dell'aborto... ).
La violenza effettuata contro quella poveretta NON HA SCUSANTI, è uno scempio che spero venga adeguatamente punito...
Ragazzi, qui ormai è palese, si vuole far tornare indietro l'orologio della storia, non c'è più tanto da scherzare, siamo alle crociate...:icon_twisted:
 
Vero.
Pensa che il Thread lo volevo aprire io... Ma mi sono risparmiato, anche per evitare ulcere gastriche, così come, almeno per ora, proprio non me la sento di commentare. :mad:
 
irruzione, senza alcun mandato
E da quand'è che la Polizia ha bisogno del mandato per entrare nelle strutture pubbliche dello stato? Vi sono persino le postazioni della Polizia e dei Carabinieri all'interno delle strutture sanitarie italiane...E' veramente una barzelletta. :lol: :D

Per il resto, da quello che emerge, mi sembra non ci sia alcun reato. Sarà poi dovere della magistratura perseguire eventuali illeciti che dovessero emergere.
 
Mi da l'idea di una di quelle notizie da regime per riportare in auge il problema dell'aborto in Italia,visto il casino che ne è venuto fuori dopo la moratoria sulla pena di morte.Saluti :D
Mac'se
 
VERGOGNOSO!!

Invece di occuparsi ,seriamente,della camorra e i suoi intrecci con la politica,la polizia si accanisce su una povera donna ancora traumatizzata
Non so dove si vuole arrivare...è certo che il clima non è dei migliori
Una cosa sola posso dire,e non penso di andare troppo OT:
Ho la sensazione che la CEI e il Vaticano,si accaniscano contro l'Italia ,visto che nel resto dell'Europa,hanno sempre meno voce in capitolo
 
alex86 ha scritto:
E da quand'è che la Polizia ha bisogno del mandato per entrare nelle strutture pubbliche dello stato?

I luoghi dove vengono prestate assistenza d'urgenza, ed erogate terapie medica o chirurgica, non sono pubblici. La stanza dove un malato è ricoverato è domicilio.

Ignoro i particolari, ma permessi e mandati servono eccome. Solo la flagranza di reato potrebbe fare eccezione.
 
alex86 ha scritto:
E da quand'è che la Polizia ha bisogno del mandato per entrare nelle strutture pubbliche dello stato? Vi sono persino le postazioni della Polizia e dei Carabinieri all'interno delle strutture sanitarie italiane...E' veramente una barzelletta. :lol: :D
Per il resto, da quello che emerge, mi sembra non ci sia alcun reato. Sarà poi dovere della magistratura perseguire eventuali illeciti che dovessero emergere.
Condivido. Inoltre gli agenti sono intervenuti dopo una segnalazione anonima (errata) che denunciava un infanticidio. :evil5: Se la segnalazione fosse stata vera e gli agenti non fossero intervenuti sarebbe successo il finimondo. :eusa_naughty:
 
Purtroppo viviamo un periodo nero. Nerissimo. Però sono fiducioso che almeno su questo argomento gli Italiani si dimostreranno sensibili e ragionevoli. Altrimenti tanto vale emigrare in Sudan. Con tutto il rispetto per il Sudan.
 
gahan ha scritto:
Purtroppo viviamo un periodo nero. Nerissimo. Però sono fiducioso che almeno su questo argomento gli Italiani si dimostreranno sensibili e ragionevoli. Altrimenti tanto vale emigrare in Sudan. Con tutto il rispetto per il Sudan.
Beato te che sei fiducioso... Io invece ritengo che ci sia poco da aver fiducia: la battaglia pubblicitaria multimediale è fortissima e si sta abbattendo come un colpo di maglio sugli Italiani... Spero che l'argomento diventi il centro del dibattito nei prossimi giorni, almeno ci potrà essere qualcuno che ribatta all'orrida manovra sulla pelle delle donne.. Sicuramente per me questo sarà il primo criterio in base al quale farò le mie scelte, tutto il resto è secondario...:icon_twisted:
 
semolato ha scritto:
I luoghi dove vengono prestate assistenza d'urgenza, ed erogate terapie medica o chirurgica, non sono pubblici. La stanza dove un malato è ricoverato è domicilio.

Ignoro i particolari, ma permessi e mandati servono eccome. Solo la flagranza di reato potrebbe fare eccezione.

Non è così, perché a norma del dell'art. 347 del cod. di procedura penale la notifica su notizia di reato può essere fatta anche oralmente in questioni urgenti.

Il vero discrimine è capire se gli agenti siano entrati con la forza o meno. E per capire se ci siano reati successivi, bisogna vedere se le cartelle cliniche hanno impresso nome e cognome (cosa che dubito essendo le cartelle degli aborti anonime per motivi di privacy).

;)
 
bumbaro ha scritto:
Condivido. Inoltre gli agenti sono intervenuti dopo una segnalazione anonima (errata) che denunciava un infanticidio. :evil5: Se la segnalazione fosse stata vera e gli agenti non fossero intervenuti sarebbe successo il finimondo. :eusa_naughty:

No, gli infanticidi passano nel silenzio...Purtroppo. La prassi è quella di uccidere/non rianimare i feti che disgraziatamente nascono vivi. La legge 194, da questo punto di vista, è disapplicata.
 
lucamax ha scritto:
VERGOGNOSO!!

Invece di occuparsi ,seriamente,della camorra e i suoi intrecci con la politica,la polizia si accanisce su una povera donna ancora traumatizzata

Da questo punto di vista hai pienamente ragione...Così come i magistrati, nei giorni di picco dell' "emergenza" rifiuti si occupavano di vallette...Né più, né meno.
 
Sono dichiarazione virgolettate e di Parte.

Per avere una visione completa è necessario (e non è detto che sia sufficiente) sentire perlomeno la Controparte.

La verità spesso sta nel mezzo ed in ogni caso qualsiasi altro problema ci sia in Campania - rifiuti compresi- non implica che si debba far finta di nulla con un'ipotesi di reato.
 
alex86 ha scritto:
Da questo punto di vista hai pienamente ragione...Così come i magistrati, nei giorni di picco dell' "emergenza" rifiuti si occupavano di vallette...Né più, né meno.

Non proprio, non paragonerei le abitudini sessuali e di droga di 4 svampitelle assatanate di notorietà con la vita di un bimbo. In ogni caso.
 
CONRAD ha scritto:
Sono dichiarazione virgolettate e di Parte.

Per avere una visione completa è necessario (e non è detto che sia sufficiente) sentire perlomeno la Controparte.

La verità spesso sta nel mezzo ed in ogni caso qualsiasi altro problema ci sia in Campania - rifiuti compresi- non implica che si debba far finta di nulla con un'ipotesi di reato.
Certo, certo, per carità... :icon_rolleyes:
Ti vuoi mettere, però, anche un attimo nei panni di quella signora?
Ha 39 anni, l'intervista che le è stata fatta non lo dice, ma è possibile che a questa gravidanza ci sia arrivata superando molte difficoltà; il mondo gli sarà già crollato addosso quando ha scoperto che il bimbo che portava in grembo era malformato ( talmente malformato da essere già morto in utero, come si è scoperto dopo... ). Avrà passato momenti laceranti prima di prendere la decisione di abortire; poi il trauma dell'aborto... Ed infine, ciliegina sulla torta, la polizia che fa irruzione in ospedale, la tratta come l'ultima dei delinquenti, sottopone a interrogatorio ( con minacce.. ) la sua vicina di letto.... :icon_twisted: :icon_twisted: :icon_twisted:
Adesso, rispondimi con sincerità: se al posto di quella donna ci fosse stata tua moglie - sorella- amica etc, TU come ti sentiresti adesso? COSA penseresti di quei poliziotti ( e di chi li ha mandati... )?:icon_twisted: :icon_twisted:
 
Votai a suo tempo a favore della 194.
Oggi lo rifarei.
Anche senza nessuna modifica, piuttosto che con varianti che ne snaturino l'efficacia.
Credo che nessuna crociata possa renderla inoffesiva.
In questo periodo poi, da solo, questo argomento può valere 5 anni...:icon_twisted:

riguardo l'accaduto spero che si scopra chi ha segnalato alla polizia l'ipotetico reato.
e se, non ha prove a supporto, mi piacerebbe darle una lezione all'araba, per far capire che la polizia
non è un call center dove si possono "sparare" le richieste più assurde!;)
 
Dal punto di vista umano è comprensibilissima la reazione di sdegno, ma purtroppo qui si rischia di dimenticare uno dei principi fondamentali del nostro ordinamento, l'obbligatorietà dell'azione penale: una volta ricevuta la notizia di reato dalle forze dell'ordine o dal PM(con qualsiasi mezzo, anche una telefonata anonima)quest'ultimo, spazzatura o non spazzatura, non può far finta di niente, rischiando gravissime conseguenze personali.
Si può discutere solamente della condotta concreta delle forze dell'ordine, non del fatto in sè.
 
alex86 ha scritto:
Non è così, perché a norma del dell'art. 347 del cod. di procedura penale la notifica su notizia di reato può essere fatta anche oralmente in questioni urgenti.

Ma io non parlavo dell'obbligo di riferire all'autorità giudiziaria la notizia di reato, di cui si parla in quell'articolo.

Tu hai detto che la Polizia e i Carabinieri non hanno bisogno di autorizzazione per entrare in una "struttura pubblica dello stato".

1) Non è vero che un Ospedale è una struttura dello stato;

2) Le stanze dei degenti ne costituiscono domicilio, e per entrarvi, salvo disposizioni già emesse dal magistrato (piantonamenti, ad esempio) gli agenti di Polizia Giudiziaria necessitano del permesso di un responsabile di struttura o di reparto; i luoghi di somministrazione di terapia sono interdetti a chiunque.

Non entro nel merito del resto della questione, che attiene alla sensibilità e all'etica di ciascuno. Faccio solo rilevare che, se la notitia criminis era quella ipotizzata, il reato supposto è omicidio volontario mediante omissione, in concorso, con l'aggravante della premeditazione, come bene è spiegato qui:

http://www.altalex.com/index.php?idstr=67&idnot=10174

Personalmente, considero incredibile che si possa anche solo ipotizzare che questo stia avvenendo in una struttura del Servizio Sanitario Nazionale, e spero di vivere ancora in uno stato di diritto.

Nello specifico, nessun magistrato era stato informato. Fatto salvo che è facoltà delle forze dell'ordine intervenire.
 
SERGIOZIZZA ha scritto:
...una volta ricevuta la notizia di reato dalle forze dell'ordine o dal PM(con qualsiasi mezzo, anche una telefonata anonima)quest'ultimo, spazzatura o non spazzatura, non può far finta di niente, rischiando gravissime conseguenze personali...
Nulla da eccepire sul "dovere" di intervento delle forze dell'ordine.
ma andrebbe poi verificato (possibilmente) se la segnalazione fosse concretamente sostenuta oppure una cassandra personale.
e agire poi di conseguenza!;)
si eviterebbero tanti falsi allarmi.
 
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