Amarcord - i ricordi degli anni 70-80 (antenne e segnali in giro per l'Italia...)

E guardacaso in quel periodo di "buio decisionale" per la scelta PAL/SECAM, furono vietate in Italia le vendite di TV a colori per paura di vedere le trasmissione estere a colori.
Tanto i telefunken dall'Austria erano già arrivati :eusa_whistle: mentre le aziende italiane aspettavano pazientemente la decisione......
Stessa cosa tentarono di farla per i TV in stereofonia ma gli andò decisamente male....
Comunque mi fido di quanti affermano che la scelta fu anche tecnicamente oculata, però, sarà che sono un po' francofilo, ma il SECAM non era poi male.
Quando poi si cominciarono a vedere le principali TV francesi via satellite analogico in SECAM era un bel vedere.
Difetti ne aveva sicuramente, ma il mio occhio apprezzava molto l'assenza di quello che per me è sempre stato il difetto più odioso del PAL: i rossi che fanno righine e avvampano...
 
Si il SECAM, adesso a distanza di anni non ricordo più bene, aveva un dato in più da elaborare per la matrice di correzione colore, mentre il PAL era più immediato.
Va da sè che a livello di componentistica quella volta le linee di ritardo a 4,43 MHz erano quello che erano, i circuiti di separazione Y/C lo stesso per non parlare dei finali video pilota RGB per il tubo catodico da spararsi.
Poi arrivò la Philips con la serie di integrati TAA e SAA e da lì le righe sul rosso sparirono.
un po' ot ma l' NTSC di AFNT per fare una comparzione sui due sistemi era leggermente per caratteristiche più basso.
P.S. Il tv a fine linea di produzione quella volta aveva una prassi spaventosa, ogni pezzo doveva essere tarato e controllato, schede con un'infinità di trimmer e induttanze da tarare, e poi arrivava il collaudo meccanico con i bastoni di plastica :laughing7:
 
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Uno dei miei videoregistratori ti dà la possibilità, mentre stai vedendo la registrazione da te effettuata, di selezionare il sistema di colore "pal", "secam", un altro di cui non ricordo il nome (forse quello americano) e poi "auto" con selezione automatica fatta dall'apparecchio.
 
Uno dei miei videoregistratori ti dà la possibilità, mentre stai vedendo la registrazione da te effettuata, di selezionare il sistema di colore "pal", "secam", un altro di cui non ricordo il nome (forse quello americano) e poi "auto" con selezione automatica fatta dall'apparecchio.
Forse "mesecam"?
 
E guardacaso in quel periodo di "buio decisionale" per la scelta PAL/SECAM, furono vietate in Italia le vendite di TV a colori per paura di vedere le trasmissione estere a colori.
Tanto i telefunken dall'Austria erano già arrivati :eusa_whistle: mentre le aziende italiane aspettavano pazientemente la decisione......
Stessa cosa tentarono di farla per i TV in stereofonia ma gli andò decisamente male....
Il primo TV color lo acquistò mi padre sul finire del 1976 primi del 1977 ed era un Nordmende Spectracolor con schermo da 20 pollici e la bellezza di ben 12 canali: lo pagò circa 800.000£, una cifra per l'epoca tutt'altro che irrisoria. Anche dopo la partenza ufficiale della TV a colori, non tutte le trasmissioni lo erano: alcuni studi o centri di produzione avevano ancora le telecamere in B/N. Un esempio si aveva a 90° minuto: la parte in studio era a colori, ma i collegamenti con le varie sedi RAI non sempre lo erano...quindi alcuni erano a colori altri ancora B/N. La cosa andò avanti così per una buona parte del 1978; inolte i moitor in studio e forse quelli in regia rimasero ancora in bianco e nero.
In questo filmato Corrado annuncia la prima edizione di Domenica In a colori...ma lo schermo alle spalle del conduttore era ancora in bianco e nero e da qui nasce la gag tra il conduttore e la regia. A proposito, ricordate l'accrocchio alluncinante che a detta del produttore, avrebbe permesso di trasfmare un televisore in bianco e nero in televisore a colori? Era una specie di schermo da applicare davanti ail video...la parte bassa era verde, quella alta azzurra se non erro.
Nel passaggio al colore oltre alle telecamere (ovviamente) occorreva apportare modifiche agli apparati di trasmissione?
 
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Si mi sa che è quello
Il mio primo tv color a giugno 1984. Le prime cose viste a colori sono state il funerale di Berlinguer e gli europei di calcio di Francia 1984
Nell'estate 1984 acquistammo un TV color per la casa in montagna. Era in Irradio Daytona da 14": il venditore disse che Irradio era una sottomarca della Philips. Quando tornavamo dalla seconda casa portavamo con noi il TV.
Ancora prima mio padre mi regalò un televisorino da 11" della Nordmende, modello Compact, di colore bianco, in bianco e nero ed 8 canali selezionabili. Da quello che ricordo lo acquistò con un forte sconto perché era l'ultimo pezzo che il negozio. Me lo fece trovare sullo scrittoio della mia camera. Pochi anni dopo venne rubato da ingoti che svaligiarono tutti gli apparamenti della mia seconda casa...oddio tanto ingoti non posso direm visto il 99% dei condomini hanno indicato come sospetta la stessa persona (un ex custone) che pochi mesi dopo venne "corcato di mazzate" da qualche sconosciuto.
 
Il primo TV color lo acquistò mi padre sul finire del 1976 primi del 1977 ed era un Nordmende Spectracolor con schermo da 20 pollici e la bellezza di ben 12 canali: lo pagò circa 800.000£, una cifra per l'epoca tutt'altro che irrisoria.
Gran televisore, lo aveva anche un mio amico.
La memoria mi fa cilecca o montava il Trinitron come cinescopio?
 
Gran televisore, lo aveva anche un mio amico.
La memoria mi fa cilecca o montava il Trinitron come cinescopio?
Il Triniton non è un marchio registrato dalla Sony?
All'epoca Nordmende era un'ottima marca, forse una delle migliori ora penso esista solo più il marchio, non so se producano ancora qualcosa.
 
Il Triniton non è un marchio registrato dalla Sony?
All'epoca Nordmende era un'ottima marca, forse una delle migliori ora penso esista solo più il marchio, non so se producano ancora qualcosa.
Che fosse un marchio Sony lo sanno anche i gatti...basta che abbiano vissuto all'epoca però, magari appisolati sul TV, che scaldava pure un pochino... :laughing7:
A parte gli scherzi, sono piuttosto sicuro che sia stato montato anche da Nordmende. ;)
Forse non di regola, ma solo alcuni modelli: ho un ricordo preciso, cioè che il padre del mio amico lo aveva comprato apposta per quel motivo, che era pubblicizzato.
 
A proposito di sistemi vintage TV color e di tubi (in questo caso da ripresa), qualcuno ricorda il progetto SEQUIT?
(Un sistema Tv, per qualche verso simile al SECAM, nato dal basso, dalle pagine di una rivista di elettronica...che all'epoca erano come - o meglio - di questi forum).
La particolarità più innovativa era nel tubo da ripresa, che era un tradizionale B/N, modificato con un filtro a cristalli liquidi... :5eek:
In pratica il sequenzamento (visto che appunto era sequenziale come il SECAM) si otteneva con un filtro a cristalli liquidi che ad altissima velocità faceva passare alternativamente i tre colori fondamentali.
 
Nel passaggio al colore oltre alle telecamere (ovviamente) occorreva apportare modifiche agli apparati di trasmissione?
Non modifiche significative nel senso che quello che c'era andava bene così, solo qualche aggiustamento alla banda passante e/o equalizzazione della banda.
Questo nell'ottica e nella decisione di cui alla sottoscrizione a livello mondiale nel mantnere sempre la compatibilità con i sistemi esistenti in B/N.

msecam-- o ME-SECAM era il sistema colore variante SECAM usato in quei paesi dove si usava la costruzione del semiquadro a 60 Hz anzichè a 50Hz e tali scelte furono fatte o meglio dettate dalla frequenza utilizzata per la fornitura di energia elettrica affinchè non si producessero interferenze sulla visione complessiva dell'immagine.
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Tra l'altro in quegli anni si pensò di proporre un progetto, che poi fu accantonato e si persero le tracce comunque lo vidi stile su basetta millefori :), nel sostituire la modulazione nella classica modulazione di ampiezza a bande laterali parzialmente soppresse (SSB LSB) in FM. Questo avrebbe portato innumerevoli vantaggi: diminuzione effetto neve, potenze di trasmissione inferiori, linearità nello spettro del segnale e cosa che sarebbe servita in Italia, drastico calo delle interferenze. (tale sitema fu usato poi nei primi satelliti analogici ed i risultati si sono visti).
I progetto naufragò anche per il semplice fatto che ormai incalzava lo standard SCART, i VCR/Videocamere, i servizi aggiuntivi VPR/VPS/VPT, il Televideo phase1 poi TTX-TOP, le schede integrate gestione proiezione titoli di borsa, il Telesoftware (avevo già a casa i prototipi sul PC), i segnali TCR, la commutazione 16/9 etc.
Questo perchè la tecnologia e quindi la componentistica era sempre più tecnologicamente avanzata e sempre più ridotta nelle dimensioni e nei consumi.
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Per i cinescopi si montarono in primis per certi modelli i Philips , poi via via i Videocolor ==>> Vidcon e questa fu una gloriosa scelta quando si arrivò alla serie "PLANAR" che fu adottata da marchi come Telefunken e Saba e poi Thomson quando entrò la partnership francese.
Del Trinitron non ho ricordi, ma mi pare che il marchio di tale cinescopio oltre Sony fu frutto di un'intesa/brevetto anche con altri produttori.
Da noi ci fù la partnership con il colosso JVC e i prodotti ne acquisirono in tecnologia e beneficio .... altri tempi .....andati ...:)

PS. Per l'NTSC della U.S. Base di Aviano in attesa dei multistandard, dovetti accontentarmi di starare in un tv B/N a transistor la MF audio e i circuiti di sincronismo per adattarli a tale sistema.
 
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Un mio amico d'infanzia, compagno di scuola e poi di università, ricordo che aveva il tv color telefunken. Ricordo ancora la pubblicità in tv "qualità costante nel tempo" di quel tv color.
 
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